Bar le propone mille euro al mese per un full time: “Questo è sfruttamento, non vi faccio da serva”

La denuncia arriva da Sara, una ragazza che ha rifiutato l’offerta di lavoro in un bar di Cerenova. Per il suo no ha ricevuto anche insulti sui social

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/10163108846206151

A chi critica il datore di lavoro voglio comunicare che ogni datore di lavoro aderisce ad un contratto collettivo nazionale di categoria che viene firmato da tutti gli aderenti a quel contratto e dai dai sindacati. Nel momento in cui viene assunto un dipendente in base al livello il datore deve garantire quella paga lorda...molto più alta del netto effettivamente percepito. Ci sono datori di lavoro che aggiungono una quota (superminimo) ma è discrezionale. Ci si deve lamentare con chi va a contrattare i CCNL in primis. Il problema è che molti vorrebbero lavorare in nero e prendere tutti i soldi senza versare un centesimo all'INPS per copertura malattie, maternità, congedi parentali, FIS e le tasse che pagano tutti i servizi pubblici non privatizzati sanità, scuola, strade, etc....e poi a 60 vorrebbero la pensione. Il sistema sicuramente non è perfetto e sicuramente migliorabile...guardatevi Where to invade next docufilm di moore e scoprirete che non stiamo così male in Europa rispetta alla tanto sognata america


A me della Meloni mi interessa poco che niente, anzi per me resta solo una grande chiacchierona che ha promesso la luna ma poi quando si è trovata a gestire i conti ha cominciato ad arrampicarsi sugli specchi.
Gli errori vengono da lontano, tutti gradiremmo avere un figlio medico, architetto, ingegnere oppure Avvocato e queste aspirazioni molto spesso deludenti hanno fatto si che gli istituti tecnici oppure scuole professionali dei tempi nostri sono stati abbandonati e oggi sono queste le ctg che servono e che il mondo dell’industria chiede e cerca..
Un ragazzo che fa il Classico oppure lo Scientifico ma poi non va a conclusione con gli studi universitari arriva a 25/30 anni che non ha nulla in mano ma solo difficoltà a iniziare un lavoro non si sa dove e come.
Di chi è la colpa ? Purtroppo a volte anche dei genitori.


Roberto Caserta non so se la sua idea sia questa, o se capisco male io, ma dal contenuto del suo discorso sembrerebbe che lei giustifichi lo sfruttamento dei lavoratori. E' un dato di fatto che nelle grandi imprese agricole, soprattutto al sud, si ricorre all'impiego di manovalanza formata da migranti, trattati da schiavi, ma questo non comporta nessuna diminuzione del prezzo al consumatore finale. Inoltre le faccio notare un altro piccolo particolare: se i dipendenti non ricevono trattamenti salariali adeguati come potranno acquistare beni e servizi prodotti? La contrazione della domanda, provocata dalla mancanza di reddito o da reddito insufficiente, rappresenta una delle cause della crisi economica.


Omar Salvagno ....una sola domanda ma, come mai, solo ora nasce questo problema, è sempre esistita quello che veniva chiamato la "gavetta" o l'inserimento al lavoro, con stipendi che poi crescevano nel tempo, parlo di tempo, fino a 5 mesi fà, .......come mai quelle istituzione o parti sociali (Sindacati in primis), stranamente, quello che fino a 5 mesi fa andava bene, non si sentiva nessuno, nessuna manifestazione, nessuna presa di posizione, anzi si sono firmati accordi di categoria, con quei parametri, e adesso sembra che tutte quelle cose che, proprio quei partiti, organizzazione hanno avallato, sottoscritte, per anni e anni, sono diventate............ discriminatorie, lesione alla dignità personale, si parla di sfruttamento ecc. ecc..... si fa appello per la mobilitazione di piazza, un giorno si e l'altro pure, sarà un caso o sarà, perchè ora c'è un governo di colore diverso, da quello che ha proprio creato insieme a quel sindacato schierato,, questo sistema di "potere, dicendo solo ora che non va bene!!!


Tamara Fadda ma infatti una cosa non esclude l'altra. Se per un giovane è poco (e una persona giovane, single con quello stipendio ci paga si e no la camera a Roma) a maggior ragione per una famiglia dovrebbe essere difficile. La verità che i giovani che rompono questo sistema malato dovrebbero essere supportati e presi ad esempio. Gioverebbe a tutti e pure al paese: la gente con i soldi in tasca spenderebbe qualcosa in più, comprerebbe casa, farebbe progetti di vita (magari una famiglia e relativi figli). Invece stiamo qui a vedere come problema il giovane che si ribella!

Ma vivaddio


Maddalena Milone perché questa domanda?!? Comunque ora sono responsabile relazioni clienti per una azienda multinazionale.... Ma ho iniziato facendo telemarketing in un agenzia immobiliare nel 1998 appunto per 20mila lire al giorno.... Dieci anno fa lavoravo tutto il giorno per 800 euro al mese a progetto ma ero invece un normale impiegata... Sono passati quelli dell'ispettorato e gli hanno fatto una multa salatissime mi hanno dovuto assumere a tempo i determinati ma da 8 ore del progetto mi hanno messa a 6ore (ho dovuto firmare e rinunciare alla rivalsa dei due anni a progetto perche se avessi voluto potevo recuperare contributi ferie a tutto quello che mi spettava in due anni ma mi sarei ritrovata a fare cause e disoccupata ho preferito rinunciare ed accettare un tempo indeterminato)


Gentile lettore, come ho scritto nell'articolo, la donna riferisce che il lavoro che le è stato proposto consiste in 7 ore e mezza al giorno, 6 giorni su 7. Il contratto però è un part-time da quattro ore la settimana. Significa che per quelle quattro ore presenti sul contratto Sara sarebbe stata tutelata dalla legge, per le altre invece no. Si chiama lavoro nero tutto quel lavoro che il datore non denuncia (su cui quindi non paga le tasse né garantisce la previdenza), ma che viene comunque svolto dal lavoratore, non a caso è definito anche sommerso. Sperando di aver chiarito i suoi dubbi, porgo cordiali saluti


E' pieno di datori di lavoro che vogliono fare questo giochetto...soprattutto al sud... Il governo dovrebbe mettere delle sanzioni tali, che se vengono beccati gli passi il vizio per sempre, a loro e a tutti i loro colleghi...
Al contrario dovrebbero esserci delle agevolazioni per gli offre contratti a tempo indeterminato, a chi paga più del minimo sindacale e a chi, in generale, contribuisce all'economia con un trattamento equo dei lavoratori.
Ovviamente non ci sarebbe nulla di male ad avere un part-time e fare gli straordinari, ma ovviamente vanno pagati in più come straordinari e non devono essere una cosa abituale, oltre ad essere una scelta del lavoratore, altrimenti non è affatto un part-time!


Finché qualcuno continuerà a giustificare certi comportamenti da parte delle aziende, finché qualcuno si permetterà di criticare chi rifiuta offerte vergognose, questo paese sprofonderà sempre più nella miseria e nella continua diminuzione dei diritti di chi lavora. Incredibile che spesso a giudicare chi cerca solamente la dignità e il rispetto siano proprio le persone che dovrebbero esigere entrambe. Un paese dove i meno abbienti sono in crescita e sempre più aumenteranno a causa dell’incapacità di combattere, rimanendo sottomessi ai soprusi di chi del personale ha bisogno, altrimenti chiuderebbe o sarebbe costretto a proporre un’offerta seria e non ridicola.
Bravissima Sara a non accettare e denunciare questo scempio


10ºFrancesca Fra Cont ma anche fosse full time, all’inizio deve essere il lavoratore che deve dimostrare al titolare quanto vale. Questo non toglie che nel giro di qualche mese o dopo un anno, possa ovviamente incrementare. Ma uno non può lamentarsi ancor prima di fare il primo giorno di lavoro. tutti siamo partiti dal basso, nessuno è entrato in una ditta con uno stipendio pieno. Ci siamo tutti fatti la gavetta. Non capisco perché nel 2023 tutti vogliono entrare per la prima volta in una ditta e prendere subito la para che magari prende la stessa persona che è lì da vent’anni.non funziona così




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