1ºMi pare strano che giornalisti di fama critichino un collega, che nella fattispecie non ha assolutamente travalicato quella che è l'etica professionale e - secondo me - neppure il buon gusto.
Intanto, come un buon giornalista dovrebbe sapere bene, estrapolare una frase da un articolo (che mi auguro abbia letto per intero) è quanto di più sbagliato si possa fare e - se fatto ad arte - quanto di più ignobile.
Comunque, analizziamola questa frase incriminata:
"... fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa".
Quali sono i fatti riportati? 1) che la ragazza era sotto effetto di sostanze dopanti (fatto accertato), 2) che tra i due vi è stato un rapporto sessuale (fatto dichiarato dal figlio di La Russa stesso)
E qual è il concetto che si vuole esprimere, come peraltro ben chiarito dall'articolo?
Che il fatto che la ragazza fosse drogata renderà problematico il processo, in quanto renderà molto difficile provare l'eventuale non consensualità, perchè su questo fatto un'abile difesa avrà gioco facile (e dal momento che la ragazza nulla ricorda forse lo stesso Leonardo potrebbe ritrattare, dicendo che si era stupidamente vantato di avere consumato un rapporto, ma non era vero). In sintesi le considerazioni espresse dall'articolo sono abbastanza realistiche, giornalisticamente corrette e direi quasi "tecniche".
La critica dunque è sulla forma letteraria della frase?
Su questa ognuno può avere il suo punto di vista, ma un giornalista scrive come scrive e se non piace come scrive lo si può non leggere.
Nello specifico è evidente il gioco di parole (che personalmente non mi è parso pessimo), basato sul doppio significato della parola "fatta".
Se qualcuno ritiene offensivo il fatto che sia utilizzata questa parola invece di utilizzare ad es. "drogata" e "sessualmente posseduta" (che di fatto dicono la stessa cosa) è, o in malafede, o piuttosto limitato.