Cappio d’acciaio tra alberi, appassionato di enduro ferito al collo nei boschi del Varesotto contesi tra motociclisti e ambientalisti

Il direttore sportivo di un moto club ferito mentre era sul percorso di un tracciato di gara nei boschi di Venegono Inferiore

           

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Buonasera a tutti, come Cer Lombardia associazione a difesa degli enduristi e degli escursionisti su strade a fondo naturale, restiamo allibiti di fronte a tanta malvagità e crudeltà. Questo atto criminale, non può e non deve passare inosservato.
Il transito era autorizzato in quanto il comune aveva concesso il permesso in occasione di una gara di enduro che si svolgerà in quel comune. Quindi questo attentato e' doppiamente maligno perché chi lo ha compiuto lo ha fatto in risposta a questa autorizzazione e lo fa colpendo da vigliacco.

Oltre a questo vorrei fare notare la fattura dei materiali.
Anelli da boscaiolo o da esperto del settore dei fili, dovrebbero fare restringere le ricerche.
Hanno usato viti torx per fissarsi all'albero, e sono viti notariamente usate da artigiani e professionisti, non da semplici hobbisti.

L'enduro e' uno sport e come tale regolamentato da leggi statali e regionali.
Se qualche testa calda sbaglia tra noi, va punita quella in particolare e non tutta un'intera categoria che si e' più volta distinta in occasioni di emergenza.

Spero possiate capire il ns malessere in quanto sembriamo sempre più spesso braccati come belve e come criminali.


Da matti, tentare alla vita altrui vorrei ricordare, comunque che per l'autorizzazione al comune è doverosa, ma si deve chiedere il permesso al transito ai proprietari dei terreni e dei boschi.
Perché un tracciato interpoderali tra privati possessori di tenimenti non implica il diritto di passaggio a chi non ne ha diritto perché non possiede nessun appezzamento . Ne tanto meno il comune che possa autorizzare su tracciati sterrati interpoderali privati . Ne ho esperienza personale e al gruppo enduro delle mie parti li ho avvisati che come minimo devono chiedere la mia autorizzazione che tra l'altro non ho mai negato. Ciò serve pure a fare capire che il terreno ha un padrone e vanno pure rispettate anche le mie richieste come non abbandonare il tracciato di transito per non arrecare ulteriori danni al bosco non interessato alla gara, non lasciare immondizia e soprattutto eventuali incidenti sono a carico dell'organizzatore dell'evento.
In merito a certe scellerate azioni con fili tra alberi, ritengo che si pregiudica un tentato omicidio




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