A Firenze madre e figlia anziane sfrattate da casa in San Frediano: “La useranno per gli affitti brevi”

Carmela e Antonietta hanno 98 e 68 anni. Il nuovo proprietario ha deciso di trasformare l’immobile in residenza per turisti. Riconsegnate le chiavi lanciano l’appello: “Speriamo che qualcuno ci trovi un alloggio”

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/333917625627672

Oggi avere case di proprietà è un dramma. Solo spese, beghe e spesso ti ritrovi con inquilini che non pagano e se hai la fortuna di toglierteli dalle palle, magari dopo anni e spese tra avvocati e varie, hanno lasciato casa talmente disastrata che la devi svendere!!! Noi a casa abbiamo avuto esperienze veramente tragiche.... Alla fine venduto tutto per disperazione!!! Oggi non è più tempo di provare a possedere qualcosa!!! E la gente non è più quella di una volta. Ma posso dire che certe schifose situazioni in Italia si manifestano, perché negli altri paesi non credo che facciano permettere cose simili. Ho una conoscente che ha girato e gira il mondo e attualmente vive a Londra e lei ha in affitto case e affitta il suo appartamento quando non c'è... Beh, mai accaduto niente. Anzi, lo trova meglio di come lo ha lasciato. È la mentalità da noi che è sbagliata e leggi del tutto fuori logica. Purtroppo rimane il paese dell'arte di arrangiarsi e andiamo alla deriva


È un discorso complesso. Non si tratta di abolire il diritto alla proprietà privata, come qualche cervello martoriato dal sole e dalle perdite al videopoker suggerisce. Al di là del caso in questione, il problema principale riguarda gli squaletti del mercato immobiliare che comprano 3-4-5 case a testa, oppure grandi compagnie che acquistano in blocco, in entrambi i casi destinando esclusivamente le proprietà agli affitti brevi per turisti. Questo crea un grosso problema abitativo ed è qualcosa che succede praticamente ovunque.

Non si scade nel regime dei Khmer rossi se si mette un limite a questo fenomeno, potete stare tranquilli.


Luisa Scisciola cara signora finché in Italia ci saranno ste leggi e finché oggi avere un qualcosa di proprio significa essere oberati da tasse, fisco, rogne e varie, ma soprattutto finché esisterà gente cui nessuno fa nulla e che si permette di non pagare e lascia le case praticamente devastate, beh.... allora credo che molti faranno la scelta di passare agli affitti brevi o addirittura sbarazzarsi proprio di tutto!!!!
Il dovere morale come lo chiama lei non è che può esistere solo da un lato eh???? Esiste anche quello degli inquilini di pagare l'affitto!!!! Cosa che purtroppo sempre più spesso non avviene. E ti ritrovi le case ridotte a baracche buone solo per essere svendute!!!! Abbiamo avuto esperienze tragiche con gli affitti normali. Capisco perfettamente chi decide di vendere tutto o trasformare la destinazione d'uso


Leggo moltissimi commenti in cui si giustifica tale azione perché "un proprietario ha diritto di fare ciò che vuole dei propri beni immobili". Non voglio deludervi ma non è così: state tralasciando il dovere morale di vivere in comunità, oggi tutti i proprietari di appartamenti li stanno trasformando in attività ricettice turistiche ma nessuno pensa alla trasformazione del territorio e ai danni che si stanno già cominciando ad avere: quanti di voi hanno mandato i figli a studiare in grandi città e quanti trovano facilmente un alloggio? Quasi nessuno. Perciò sarebbe bene smetterla di pensare miseramente al "si salvi chi può". Un minimo di morale dai, non fatevi accecare da queste attività speculative che ben presto vi si ritorceranno contro. Adesso aspettiamo un'azione seria da parte dei suap di ogni comune per limitare le attività di beb, case vacanze e fitti brevi, immediatamente! Non potete sempre e solo pensare che il pesce grande mangia il pesce piccolo... questa è la speculazione della nuova era e come al solito nessuno muove un dito.


Iniziamo a parlare di tutti i furbi che pagano i primi mesi e poi ciaooo ciaoooo ,io resto a al casa tua gratis. Ovvio che chi acquista un casa per metterla a rendita ,cerchi la via più sicura e che l'introito arrivi.
Si regolamentasse meglio lo sfratto. Mia madre da statale ogni mese nella sua busta paga ,aveva decurtato una parte per l'istituto case popolari.Poi arriva il bello che non paga le tasse,ma ricco,ha l'amico al comune e taac ,casa popolare che puntualmente subaffitta. Allora vediamo di vedere dove il tubo perde invece di dare la colpa all'acqua che fuoriesce.....


Sarah Kat che commento è??? Non ti viene in mente innanzitutto che dal 72 ad oggi il padrone come dici tu non sia sempre lo stesso, ma che magari si siano avvicendati padri, figli, nipoti... E che magari quello che andava bene per una generazione di proprietari, non va più bene oggi!!! Tra crisi, spese giganti, tasse, rogne e burocrazia molto più facile sbarazzarsi di qualcosa piuttosto che tenerla, oppure trasformare la tipologia di affitti!!! Che chiaramente negli anni 70 non esistevano proprio (perlomeno non come si intende oggi affitto turistico breve).
Inoltre, non è che per ipertutelare gli inquilini, si possono mazzolare i proprietari!!! Le leggi devono essere eque e tutelare ambo le parti. Immagino che alle signore sia stato dato un congruo preavviso, ma, come spesso succede, non ci si organizza per tempo e in più o servizi sociali che dovrebbero intervenire fanno acqua


Anzi aggiungo che in sede di sfratto, sempre dichiarato da un giudice che ne vaglia la legalità, una norma di legge che ad oggi non esiste dovrebbe obbligare il giudice stesso a allertare i servizi sociali in caso di categorie svantaggiate, come appunto gli anziani e in tutti i casi concreti di persone in stato di necessità, casomai è la persona sfrattata che se non ne ha bisogno deve rinunciare all'aiuto. Giusto per fare polemica i comuni invece di spendere centinaia di migliaia di euro in feste e festine estive dovrebbero destinare quei fondi ad arginare queste situazioni, il problema di fondo italico l'avevano capito capito già gli antichi romani e infatti inventarono l' adagio panem et circenses, agli italiani basta farli giocare per anestetizzali, non è cambiato nulla


Roberto Ferrari
Beh allora cosa ci sforziamo a pagare il mutuo? Meglio divertirsi tanto dopo c'è il welfare pagato da lei, no?
Poi vi lamentate xke a fronte di 3 mila € lordi prendete 1500€ al mese
Paghiamo carceri ai delinquenti, sanità gratis PER TUTTI (anche x chi non ha contribuito), case x chi in 2 vite intere non riesce a comprare un bilocale in periferia che costa 120 mila € ma PRETENDONO case dal comune IN CENTRO, immigranti ILLEGALI anche quelli con le nostre tasse, i politici corrotti e cosi via ALL'INFINITO sempre sulle spalle di quelli pochi onesti...
Tra poco lascerà giù 60% dello stipendio..contenta lei..


Roberto Ferrari la soluzione di compromesso può essere finanziare l’edilizia popolare (che per raggiungere i propri scopi dovrebbe assumere proporzioni viennesi quindi tipo il 20/30% degli alloggi) tassando gli alloggi turistici. Del resto come fai spesa sociale senza tassare la prima fonte di reddito di una città (che ha scarse ricadute occupazionali quindi tra tassare le locazioni ai turisti o un albergo ovvio che tassi la prima). Così però quello che ha 1 appartamento paga la stessa tassa di uno che ne ha 100 e colpisci proprio quello che ha un unico appartamento con i sudati risparmi. Regolare su modello altoatesino invece consente di porre un tetto alla presenza turistica ma stabilendo che i posti letto vanno ridistribuiti in primis tra i piccoli proprietari. Esempio ci sono 10 posti letto in locazione turistica, devono essere ridistribuiti tra 10 proprietari. Così chi ha un appartamento lo affitta ai turisti, chi ne ha 10 ne affitta 1 o 2 a turisti e gli altri per affitti di lungo periodo.


10ºMirko Lamanuzzi Ridevo per quelli/e che fanno il fro*** col cu** degli altri, nel senso che è facile incitare a fare beneficenza quando non si è proprietari di un appartamento. Esserlo comporta non solo spese e responsabilità, ma talvolta si assiste a fatti tipo che l'inquilino non vuole andarsene. Nel 71 mio padre (con enormi sacrifici) comprò un piccolo appartamento di 3 vani e lo affittò ad una coppia di persone perbene, lei insegnante di lettere e lui dipendente della Sip, senza figli. L'affitto lo pagavano regolarmente, nulla da dire, ma mio padre, al momento della stipula del contratto, disse loro a voce che al momento in cui una delle 2 figlie si fosse sposata, loro avrebbero dovuto andarsene. Loro accettarono, io avevo 17 anni e mia sorella 14. Accadde che nel 75 io mi sposai e mio padre mandò regolare avviso di sfratto a quelle persone. I mesi passavano, ma loro non se ne andavano, adducendo come scusa che non pensavano lo sfratto arrivasse così presto. Allora si andò per avvocato. Nel frattempo io, mio marito e mio figlio neonato dovemmo andare a stare in casa dei miei aspettando che si liberasse l'appartamento. Dopo 3 anni vissuti in casa dei miei, quelle 2 persone pretesero che gli fosse pagato il trasloco (nel frattempo avevano trovato casa in un altro quartiere), e mio padre, per quieto vivere, sborsò un milione di lire pur di liberarsi di loro. Questa è la storia che porto qui come esperienza personale.




+