Parigi snobba l’Italia: "Siamo noi la capitale della cucina. Londra, New York e Tokyo le rivali”

Nessuno toglie i suoi meriti alla Francia, che resta un punto di riferimento per tutti coloro che ambiscono a conquistare un posto nell’empireo della gastronomia mondiale. Ma se si parla di tavola, il nostro Paese ha molto da dire

           

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Vabbè! Questo che dico è a livello personale e tra l’altro a me queste “gare” competitive non piacciono proprio, comunque io, che ho passato svariato tempo a Parigi, quando ho mangiato bene fu quando feci la spesa al mercato e poi cucinato a casa. Nei ristoranti a Parigi non ho mai mangiato bene! Anzi! In Provenza si, meglio che a Parigi e sulla costa anche, però mai bene come a Genova o Venezia invece Londra, che quando ci arrivai, nel lontano 1986, serviva cavolo lesso, bollito un pomeriggio con patate e roast- beef duro e legnoso, ora invece, si è proprio riscattata!generalmente quando mangi fuori, mangi bene! Spendi, ma mangi bene


Prima di tutto, riguardo le origini della cucina d' Oltralpe, i francesi devono tutto a Caterina de' Medici che, giunta a corte, portò al suo seguito, cuochi , pasticceri e molti ingredienti italiani. Senza parlare del galateo dove fu Caterina ad introdurre , ad esempio, l' uso delle posate dato che prima si mangiava con le mani. Da allora certamente la cucina francese si è evoluta e dire che oggi non si mangia bene , sarebbe falso. Sicuramente, nei ristoranti di lusso si gusteranno piatti raffinati ( ma anche tanto pesanti ) però non si può dire lo stesso se si va in una brasserie dove non si riesce ad andare oltre la bistecca con patatine fritte .
La varietà del nostro territorio ha reso ogni regione unica , con innumerevoli ricette che si possono gustare ovunque: dal ristorante stellato alla semplice trattoria.
No, mi dispiace ma l' Italia è fuori gara perché sta' al di sopra di ogni graduatoria!!!


La differenza la dovrebbe fare la materia prima
ma penso che anche questa si sia egemonizzata
è il mercato a richiederlo
non puoi avere mercato e qualità sono due cose che non possono stare assieme
è la chimica che comanda è quella è libera ovunque
a volte lasciata libera al buon senso e alla coscienza di chi la usa e non tutti hanno una preparazione adeguata per il suo utilizzo come vediamo spesso in tante inchieste televisive in tante aziende agrjcole italiane
l'italianità ormai diventata una frottola e lo sappiamo tutti in primis i produttori
altrimenti non ci sarebbero questi aumenti di tumori legati all'alimentazione


Paolo, la cucina romana però non è la cucina italiana e tendenzialmente è quella che anche a me piace di meno. Trippa, coratella, rognoni, animelle non li mangio proprio. Ma i primi cacio e pepe, carbonara, gricia, amatriciana... E i secondi, saltimbocca alla romana, petto di vitella alla fornara.. E i contorni, carciofi alla romana o alla giudia, le puntarelle, sono decisamente nelle mie corde.
La cosa brutta della Novelle Cuisine (che non fa per me) non sono i sapori.. Alcuni sono nuovi e veramente buoni. Sono le porzioni. Da furto! Esci che hai bisogno di andare a un ristorante a mangiare!


Incuriosito dalla cucina francese, il mio primo viaggio a Parigi decido di andare in uno di quei ristoranti blasonati e scoprire di persona la tanto decantata cucina francese…. Eh niente già mi viene da ridere . Mi sembrava di mangiare uno di quei pasti che ti servono quando sei ricoverato in Ospedale … con l’unica differenza che erano accompagnati dalle loro salsette alla maionese. Avevo mangiato decisamente meglio in Spagna. Tralascio ovviamente Londra, che se non fosse per la miriade di ristoranti etnici, a livello culinario è sotto zero. Noiose le cucine Tedesche, Austriache, Ceche e Ungheresi, con solo carni, patate e zuppe. MORALE DELLA FAVOLA: a noi Italiani ci possono perculare su tutto… ma sul Mangiare tutto il Mondo si può inginocchiare innanzi a noi!! Per Gusto, per Varietà, per Qualità, per Quantità, siamo Leader Mondiali!!! Le nostre eccellenze sono inarrivabili è irraggiungibili …. Il nostro patrimonio enogastronomico ha 3000 anni di storia ed evoluzione…. Dalla Sicilia al Piemonte, passando per Calabria Campania Lazio Toscana Umbria Emilia Romagna Lombardia, da noi si fa un viaggio nei sapori che gli altri se lo sognano!! Ebbene… sti francesi continuino a sognare


questa è come la storia che sono prima nei formaggi :
ecco la classifica che va avanti fatta da esperti culinari e clienti su uno dei siti più accreditati al mondo

“Italia e Francia sono i due Paesi Europei con la maggiore tradizione culinaria e si contendono primati nell’agricoltura e nell’alimentare. Nella top ten dei migliori formaggi di TasteAtlas, l’Italia occupa ben 8 posizioni:

Parmigiano Reggiano
Gorgonzola piccante
Burrata
Grana padano
Oaxaca (Messico)
Stracchino di Crescenza
Mozzarella di Bufala
Queijo Serra de Estrela (Spagna)
Pecorino Sardo
Pecorino Toscano
La Francia, malgrado la forte vocazione e tradizione resta esclusa dalle prime dieci posizioni: il miglior formaggio francese quest'anno raggiunge appena il tredicesimo posto con il Reblochion dell’Alta Savoia.”

peraltro vinciamo anche la classifica delle falsificazione visto che vogliono copiare tutti noi … su forse a pane e cipolla andate forte …


Mara Valente , in Italia si mangia benissimo ovunque, basta rispettare il territorio. Se sono in Lombardia non prendo una pasta col ragù Genovese tipico napoletano, ma un risotto con ossobuco, polenta, pinzocheri. In Lazio, non prendo un orecchio d’elefante, ma una coda alla vaccinara e così via, piatti della regione.
Poi ovvio che troviamo ristoranti romani , siciliani, trentini toscani a Milano/Lombardia pazzeschi, a Roma Lombardi, trentini, pugliesi , sardi…ma io preferisco mangiare sempre piatti tipici di dove mi trovo. Questo anche all’estero, altre culture, ma spesso sorprendenti. A Tonga ho mangiato solo piatti locali pazzeschi. In Francia mangio l’escargots, soupe d’union… in Inghilterra vado dì stufati, e patate ripiene…in Norvegia stoccafisso…
Noi italiani siamo fortunati , ed abbiamo un palato sopraffino fin da piccini ️


Joachim Meetz in verità parlo di qualità e non di quantità… ho viaggiato tanto ed ho assaggiato molto perché il cibo è cultura e rappresenta la storia di quel popolo… ciò non toglie però che aria del mare che incontra altitudini, altitudini che sfiorano coste, terre ma soprattutto isole vulcaniche ricche di minerali etc etc rendono unici e eccellenti prodotti che in Europa e nel mondo non potranno mai replicare… mi è bastato vedere la faccia di francesi e tedeschi che hanno assaggiato agrumi della nostra Sicilia, pomodori cresciuti sul Vesuvio, vini dei campi flegrei dal sapore fruttato per capire che alla fine è l’ignoranza a causare errore di giudizio


Daniela Filippin a prescindere che giudichi senza nemmeno conoscere, non sapendo se l’interlocutore con cui ti rapporti parla perché anche lui ha vissuto là o no. Inoltre, seppur tu abbia vissuto là, non sei ancora riuscita (permettimi di dirlo) a distinguere cucina nazionale da cucina internazionale. Il fatto che ci siano tanti ristoranti di varie nazioni (per citare le tue parole) appunto non fanno questi ristoranti londinesi, ma ristoranti di altre culture implementati a Londra. Comunque, per lavoro viaggio e tanto e se volessi potrei darti lezioni di geografia, enogastronomiche, e forse se volessi anche qualche lezione di buona e sana ironia. Buona giornata


10ºOra preparo le melanzane alla parmigiana e guarda un po' mi è venuta voglia di........babbà pizza lasgan gnocchi non cito le pietanze a base di carne per rispetto no confronti degli amici Vega anche se potrei dire solamente...peperoni ripieni....qlcs al forno con le patate....poi aggiungo amatriciana carbonara salti in bocca alla romana formaggio sardo pesto alla genovese pasta e ceci ricetta antica di 500 anni della mia famiglia gnocchetti di cime di rapa o pasta con le sarde tiramisù dal nord al sud....
Non c'è storia... abbiamo solo un problema che la maggior parte di chi ci ha governato e ci governa pensa a mangiare soldi immobili ed avrei materiali invece avrebbero dovuto tutelare di più il settore gastronomico e soprattutto dell'agricoltura.. patrimonio non solo nazionale ma mondiale .....troppo potrei scrivere. Ma Nun ce fate ride