Cinque microchip sotto pelle per pagare la spesa e aprire la porta di casa: il 35enne Mattia Coffetti pioniere delle nuove frontiere della tecnologia

"A 13 anni - racconta - installavo sistemi operativi liberi sui Pc degli amici". Adesso "mi occupo di informatica a 360 gradi - aggiunge - ho cercato di far diventare la mia passione un lavoro".

           

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Raffaele Coppola non so se a 46 anni posso fregiarmi del titolo di boomer, ma ti faccio notare una cosa. Quelli della mia generazione hanno vissuto nei primi anni della loro vita, fino all’adolescenza, un’epoca in cui non c’erano gli smartphone e neanche i cellulari, dove per chiamare un amico passavi a casa sua e citofonavi alla madre per chiedere se poteva uscire, dove non eri spiato h24, dove le relazioni interpersonali erano dirette e non filtrate dai social networks. I millenials sono nati in quest’epoca e non lo sanno, sono nati già nel mondo interconnesso. Non nego che la tecnologia ci ha portato enormi vantaggi, ma ha avuto anche molti lati negativi nei rapporti tra le persone… il mondo di prima non tornerà, la vita va avanti, ma non è detto che avanti voglia dire migliore…


Daria Rotundo Scerbo Jose ecco allora provo a dare un esaudiente spiegazione. "il microchip sotto pelle" in oggetto. non è soggetto attivo verso il nostro corpo. non ci invia segnali, non ci da comandi, non ci localizza, non trasmette niente a nessuno. è un terminale esterno verso un altro dispositivo di prossimità. ne abbiamo già tanti con noi. la tessera sanitaria, la carta identità elettronica, i bancomat e le chiavi delle auto. Non fanno nulla finchè non lo avviciniamo al dispositovo con cui VOGLIAMO intergire. il chip sottocutaneo è come tenersi le chiavi di casa appese alla catenina o al braccialetto anzichè nella borsa. Un capitolo a parte sono i recenti sensori medici, che anche loro non ci spiano o robotizzano ma anzi ci salvano, ma potendo leggere di conyinuo parametri vitali possiamo leggere e interpretare, ma sempre da breve distanza (e per anziani e affetti da patologie serie è una vera opportunità)


Dottoressa Meryl Nass

Stiamo subendo un coup(d'état) morbido.
L'idea è di creare una nuova serie di leggi.. con il pretesto della preparazione alla pandemia e dell'agenda sulla biosicurezza, L'OMS sta sviluppando, attraverso tutte le sue nazioni, un trattato sulla pandemia.. che rimuoverà la protezione dei diritti umani..Applicheremo la censura della sorveglianza, elimineremo la libertà di parola..chiederemo ai governi, di censurare e spingere solo una singola NARRATIVA.. se riusciranno a farlo funzionare, i vaccini saranno sviluppati in 100 giorni...Altri emendamenti servono a vincolare gli stati, in modo che non ci siano più raccomandazioni, ma modifiche applicabili...Eliminare i diritti di proprietà intellettuale, imporre passaporti digitali, e il direttore generale della OMS, potrà dichiarare se esiste una pandemia o una potenziale pandemia.. e i paesi di tutto il mondo dovranno assolutamente obbedire.
https://t.me/liberaveritas


Patrizia Stara basta dire di no, loro fanno "moral suasion" cercando di appiopparci questo futuro di mexda, ma la scelta sta a noi.
Vedasi auto a pile con fiat che deve fare marcia indietro e rimettere il diesel perchè nonostante i grossi sforzi mediatici la rivoluzione green non gliela compra nessuno.
Ma anche la nuovissima ecoansia che doveva farci precipitare nello sconforto ed invece è finita a pernacchie.

Ma possiamo andare indietro a piacere: la carne sintetica, la farina di grillo che han dovuto scomodare pure astrosamantha, i microchip sottopelle, il vaiolo delle scimmie, la lumaca che mangia il cervello, le pasticche di iodio contro le bombe atomiche..

Quando si leggono queste fesserie basta ridere e passare oltre e chi decide del nostro futuro s'attacca, si spera con un bel attacco di bile.


Ilaria Gasparini e tu quanto ci impieghi ad aprire la portiera di un'auto con la chiave come si faceva una volta e non con il pulsante del telecomando? son piccole comodità ma non è per quello che critichi ma per il rapporto costo/beneficio che è sfavorevole (per te). Siccome il beneficio è minimo (come per le chiavi dell'auto) per te è esagerato "l'handicap" di avere un chip sotto pelle. Ma di handicap parliamo? a che problemi porta? nessuno. Magari hai dei piercing o negli anni 80 avevi l'orecchino, e farsi forare ed infilare una ferraglia nel corpo non sembrava così terribile per una semplice questione estetica che non porta nessun vantaggio a differenza di questo ragazzo che non si fa influenzare dalle mode.


Massimo Pedrazzoli resta un grosso problema di sicurezza in quando l' NFC non ha sufficiente memoria per contenere un token sufficientemente lungo, e avendo pochi byte ed essendo facile da catturare espone ad un grosso pericolo di furto dei dati. E' una tecnologia ancora giovane consente molto poco, per l' appunto può fare quello che si può fare con una 50 ina di caratteri, avendo comq cura di aggiornare le password, sul cellulare è tutto molto piu sicuro e poi ormai molti siti e server vogliono l'autenticazione forte .. e in quel caso che fai ? Ti metti un nfc a destra e uno a sinistra ?


Gianfranco Sforzin ancora qui a sparare stronzate? Ma che parli a fare che non capisci un caxxo?
Chip "non alimentati con portate metriche irrisorie"

Sono alimentati invece, altrimenti non il segnale non farebbe neanche 5 cm, per di più, non potrebbe nemmeno cambiare lo stato ai suoi cristalli interni per memorizzare i dati, capito, Babbeus?
Chi ti ha detto che devono trasmettere dati nello spazio?
In ogni caso: NON SAI quali siano le specifiche tecniche del chip. Anzi in generale non capisci proprio un caxxo neanche di come funzioni un chip e men che meno saresti in grado di leggerle, le specifiche


Elisa Tornese involuzione? Pensiamo a un paziente privo di coscienza e senza documenti che viene portato in ospedale. Al medico basterebbe una scansione del chip per conoscerne tutta la storia clinica e intervenire immediatamente nel modo più corretto. Pensiamo anche che in futuro, per patologie gravi, il chip potrebbe essere connesso a dei sensori che rilevano lo stato di salute e allertano i soccorsi prima che il paziente avverta I sintomi... Naturalmente dietro ci vedete solo complotty e poteri40. Chi se ne frega delle potenziali applicazioni salvavita. Alla fine dopo 3 anni siete ancora lì a frignare per una punturina, immagino tutte le cazzate che scriverete sui social per questa cosa.


Claudio Aloe esenzione per Fuoco di Sant'Antonio (che è una malattia ben più dolorosa e invalidante del Covid, e io che le ho avute entrambe te lo posso garantire), poi positivo al tampone salivare (poiché il nasale lo ritengo insopportabile e invasivo, dopo che l'Herpes mi ha danneggiato il nervo nasale), sintomi importanti per due giorni (con saturazione scesa a 91, ma rifiutato categoricamente il ricovero in ospedale), curato in autonomia con antinfiammatori, antibiotici dell'anno prima (non so neanche se scaduti), omeopatici, buonumore e musica andina, negativo al salivare (pagato 7,99) il quarto giorno, certificato di guarigione e fuori quarantena al settimo.
A scuola ho dovuto solo presentare il cartaceo dei tamponi di "entrata" e "uscita".
Dalle mie parti si usa il cervello e, se ti sai muovere, neanche le istituzioni cascano nelle trappole incostituzionali della Pandemenza (e connessi).
Il Covid mi ha fatto il solletico in confronto all'Herpes Zoster (ma neanche quel vaccino ho deciso di fare)


10ºGiulio Michele Lorusso si credo che i possibili sviluppi siano molteplici, magari dico una cosa fantascientifica ma immagino anche arti artificiali “intelligenti” o interazioni col sistema nervoso e possibili implicazioni di cura , sono ignorante in materia, ma ad esempio conosco una persona che a seguito di un incidente soffre di dolore cronico alla schiena e mi parlava della possibilità, che un medico aveva prospettato, di impiantare nella zona interessata un trasmettitore di radiofrequenze per la terapia del dolore, forse ho espresso male il concetto e con termini impropri, ma in definitiva lo stesso principio della tecar terapia ma “interno”




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