1ºAndrea Villani è questo il problema: in troppi hanno la cittadinanza italiana, viene data a cani e porci. Gente che non spiccica una parola, che si fa tradurre il giuramento in arabo perché in italiano non è in grado di leggerlo, che non sa nulla, e non gli interessa dì saperlo, della nostra cultura e della nostra storia. Gente che va avanti a parlare solo la sua lingua e a frequentare gente della sua stessa etnia, perché di integrarsi non gliene importa nulla e non ne hanno il minimo bisogno, visto che hanno invaso le città e se ne stanno a fare casino per strada, loro, le loro mogli velate e i loro figli maleducati che nessuno controlla, fino a notte fonda ora che è estate.
2ºLe “risorse importate” (come giustamente le ha definite una persona su FB) sono una percentuale meno che minima della nostra popolazione ma estremamente preoccupante nella popolazione carceraria. Non vi fa riflettere la cosa?
p.s. aggiungo, così per non perdere tempo a rispondere a tutti i commenti “di parte” che inevitabilmente verranno (la notizia è riportata da Repubblica che come è noto pubblica le notizie in un modo “scandalosamente di parte”e lette da persone già orientate “a prescindere” e con poca o nulla capacità di sintesi) che la nazionalità non la fa un pezzo di carta che attesta dove sei nato, la nazionalità si rispecchia nei valori. Che poi certi valori non li abbia neppure una fetta di popolazione autoctona non cambia il concetto. Ribadisco I NUMERI PARLANO DA SOLI. Chi vuol capire capisca. Passo e chiudo.
3ºSolo ieri sulla pagina fb del consigliere regionale Francesco Borrelli ho visto un video che testimoniava le "dolci attenzioni" che un homo di Cro Magnon riservava alla sua ragazza.Ceffoni in pieno viso e violenza psicologica da restare interdetti.Lo stesso era pronto a scagliarsi contro due ragazzi intervenuti a difesa della povera ragazza.Stiamo parlando di un italiano.Quindi, a mio parere, non conta la nazionalità o l'origine o la generazione della bestia! Conta che in questo schifo di paese la violenza di genere non viene adeguatamente punita.I provvedimenti presi finora sono blandi e poco efficaci.Bisogna lottare contro quel modo di pensare che accomuna tutti questi reietti sociali.Quello di pensare che la donna sia un oggetto, un trofeo, il premio di una scommessa con gli amici.Quello di pensare che la donna sia una proprietà privata! Sta poi a chi vive a Montecitorio o a Palazzo Madama adottare finalmente i giusti provvedimenti.E sta ai giudici applicarli fino alla fine!
4ºBentley Phate preferisco essere una risorsa ché un troglodita come lei, e visto i tanti femminicidi infaticidi e violenze domestiche procurate dai suoi connazionali autoctoni civili non violenti etc etc, voi che fino a 30 anni fa avevate il delitto di onore, anni in qui le vostre donne come da voi chiamate venivano rinchiuse in manicomio perché disobbedienti al loro maritino padrone è non avevano nemmeno il diritto al divorzio,l'unica cosa che ci separa è il colore non di certo la civiltà visto le centinaia di femminicidi avvenuti nella culla della civiltà chiamata Italia negli ultimi 10 anni. buona domenica egregio passo e chiudo...