“Se muori è lo stesso”: bullizzano per un anno la compagna di classe e vengono promossi a pieni voti

I tre studenti in provincia di Latina non dovranno svolgere neanche i lavori socialmente utili: le loro famiglie si sono opposte

           

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Non è possibile "è Stalking puro, se addirittura su Wathsapp avevano creato un profilo per prenderla in giro", so che è bruttissimo ma le famiglie dei tre ragazzi "NON STANNO AIUTANDO" per niente I lori Figli se già alle medie fanno questo cosa ci possiamo aspettare più avanti? Visto che non è la prima, dobbiamo aspettare che: ho la uccidano (moralmente lo hanno già fatto) fisicamente ho ancora peggio che la ragazzina "si suicida" per questo? Poi cosa diranno i genitori di questi tre ragazzini? Ci dispiace non pensavamo? Le famiglie devono essere proprio loro a chiedere di AIUTARE i loro tre figli, sono veramente da curare nel cervello


Complimenti ai genitori di questi 3 fenomeni che sottovalutano il gesto compiuto, senza nemmeno riflettere alla sofferenza inflitta alla compagna di classe (il frutto non cade mai lontano dall’albero). Ai miei tempi, con il 6 in condotta, si veniva bocciati, anche se avevi tutte sufficienze ed era un voto che pesava sul rendimento; oggi, per l’importanza data nella valutazione dello studente, sembrerebbe quasi inutile. Queste famiglie non hanno educato a dovere i figli, la scuola non insegna il valore del comportamento da tenere in una comunità perché non può punire i comportamenti errati e le pene alternative non sono state accettate...direi che questi tre fenomeni, da adulti, saranno maleducati e strafottenti. Dispiace che la vittima abbia dovuto subire questi atteggiamenti per un anno intero, senza nemmeno delle scuse decenti da parte dei genitori (che, in quanto adulti, dovrebbero essere responsabili delle condotte dei figli e i primi a scusarsi)


La famiglia e la scuola sono le massime istituzioni preposte all’educazione dottrinale, disciplinare e morale
Qui si evince chiaramente che, entrambe hanno fallito nell’impartire tali insegnamenti
Ma la cosa che più rammarica è che, in questi episodi specifici, quando si lascia correre tutto via come poca cosa, come se nulla fosse, come se tali fatti non avessero un significato importante, indica che la società stessa ha perso
Ha perso di vigore, valore, autenticità ed affidabilità
Questo avvenimento rappresenta un manifesto chiaro:” fare ciò che si vuole senza doversi minimamente preoccupare degli effetti, che seppur allarmanti non destano nessun allarmismo per la società”
È come dire:” la vita altrui non ha valore importante, potete farne ciò che volete, tanto nessuno vi dirà o farà nulla”


Emanuela Urciuoli mi dispiace tanto per quanto subito da suo figlio: deve essere stato pesante psicologicamente (e spero anche non fisicamente) gestire e sopportare tutto. Sono esperienza che lasciano segni importanti e spesso sono sottovalutate o sminuite da chi è all’esterno; ciò che mi colpisce sono la cattiveria e la perfidia che questi ragazzi tirano fuori, segno che sono cresciuti in un contesto familiare non equilibrato e senza valori. Ad un figlio bisognerebbe insegnare l’educazione e il rispetto sia per le persone che per l’ambiente circostante, impegnandosi con un percorso lungo e continuo ma soprattutto dando il buon esempio. Insegnare ad assumersi le proprie responsabilità dovrebbe essere un passaggio fondamentale nell’educazione invece questi genitori non hanno mostrato nessuna empatia verso la compagna, nessun sentimento di vergogna (io mi sentirei, come minimo, in imbarazzo), di dispiacere o di sdegno o di stizza verso i figli né tanto meno hanno accettato i lavori socialmente utili, intesi come strumento di punizione ma anche di rieducazione. Io mi chiederei anche quali errori avessi mai commesso nel mio percorso da genitore per arrivare ad avere un figlio così violento, rancoroso, immaturo e sprezzante delle regole e per cercare di porvi rimedio (sperando di essere ancora in tempo).




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