L’Italia femminile fa flop, azzurre ko con il Sudafrica 3-2 e fuori dal Mondiale

La nazionale di Milena Bertolini fallisce il traguardo degli ottavi, non basta la doppietta di Caruso. Clamoroso autogol di Orsi, decide al 92’ una rete di Kgatlana

           

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https://www.corrieredello...e_l_ho_esclusa_

Bertolini: "Gama esclusa per scelta tecnica"
L'allenatrice ha risposto così alle domande dei giornalisti sulla questione: "Voi pensate che possa aver fatto una scelta così importante a cuor leggero? È stato molto difficile, ma è il mio ruolo. Ho il diritto ed il dovere di fare le scelte che ritengo migliori per il movimento. Il motivo è prevalentemente tecnico-tattico e fisico, nella prospettiva di fare il Mondiale al meglio. Ci sono delle giovani che stanno crescendo e che credo siano più avanti. A Mondiale concluso vedremo se avrò fatto le scelte giuste".

Beh... direi che ci siamo... "a mondiale concluso"...


Credo che i mondiali siano nati già male, prima la polemica con uno dei totem del calcio nazionale, poi Evani che rivela di aver rinunciato alla designazione per la nazionale femminile, poi i rumours di vario genere. Penso che la nazionale sia un bene di tutti maschile e femminile e che gli incarichi della federazione debbano essere mirati alla trasparenza, si affida una nazionale in base a quali criteri? Uniformità con vertici e o Mancini? E se poi decadono i vertici o Mancini si rompono contratti e si ricomincia da capo? Con danni economici e sostanziali. A me piacerebbe che siano pubblicate le disponibilità e che come una normale Manifestazione di interesse siano indicati a priori i criteri. Poi che da una rosa ristretta sia scelto una candidatura mi starebbe bene,ma almeno si svolge tutto in trasparenza. Gentile eroe Mundial e con grandi risultati all'under 21 è ad un tratto sparito dall' organigramma della federazione. Indigesto a qualcuno?


Altra narrazione che crolla: alla prova dei fatti
il calcio femminile è in crescita, ma 25-30 mila tesserate, se confrontate alle oltre 240mila del volley, o alle tenniste, le nuotatrici, le ginnaste, non possono rappresentare uno sport al quale in fretta e furia si è voluto dare lo status di sport professionistico al livello più alto.
Francamente non mi aspettavo molto di più, ma calcisticamente ho visto poco o nulla.
Una volta fermati i rulli di tamburo, come si spiegherà questa uscita?
La crescita è importante, ma ci vorrà tempo.
È sbagliato lo strombazzamento esagerato dei media, per uno sport che non ha una grandissima diffusione in Italia tra le ragazze, soprattutto se paragonato agli sport che le ragazze effettivamente praticano. Ma gode di uno status non corretto per le calciatrici di vertice. Alle calciatrici sono concessi dei privilegi che alle atlete di altri sport non sono concessi e questo lo trovo profondamente ingiusto. Ma sappiamo che quando si decide che le cose devono andare ad un certo modo, non sono certo i risultati a fermare tutto ciò.
È un po' quello che è successo con il rugby ed inizio secolo, sembrava quasi che tutti gli italiani giocassero a rugby, tranne poi scoprire che i tesserati erano la centesima parte di quelli inglesi. Però parlare di rugby era così figo...
I movimenti nascono dal basso, se il nuoto italiano sta diventando così forte è perché tanti ragazzi e ragazze stanno andando in piscina.
Basta riguardare i finalisti di 20/25 anni fa e quelli di oggi e si capisce la differenza. Non possiamo pretendere che il calcio femminile sia rappresentato solo dalla sua elite, che poi a livello mondiale non è elite, equiparandolo a quello di nazioni dove il calcio femminile è uno sport di massa. Parlo degli Stati Uniti, la Scandinavia, la Gran Bretagna e la Germania. Senza parlare dell'Asia.