Lo zoo pensava fosse un gorilla maschio, ma a sorpresa ha partorito un cucciolo

"Pensavamo fosse un maschio, invece ha avuto un cucciolo", così un gorilla ha sorpreso uno zoo in Ohio

           

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Marco Turetta io non sono il classico italiano medio per quanto riguarda gli animali, come facilmente capiresti se ti disturbassi a mettere il dito sulla riga, sillabare, e leggere. Un approccio etologico di uno zoo serio, prevede trattamenti diversi per i maschi e per le femmine, quindi si fa un’ecografia precoce ai cuccioli, che non è invasiva né tanto meno dolorosa, si accerta il sesso e si procede con il protocollo. Che una gorilla rimanga incinta per caso, disonora l’istituzione che fino a prova contraria viene finanziata con soldi pubblici, magari pure europei. Se non capite niente di animali perché vi ostinate sempre a parlare?


Max Tarenzi penso che i semi analfabeti che se ne intendono di grandi animali, sanno che in cattività esiste una cosa che si chiama check-up preventivo, che comprende una serie di esami e un’ecografia per accertare che l’apparato riproduttivo e quello urinario siano in ordine. È proprio l’abc dei protocolli per mantenere gli animali in cattività. Tralasciamo poi il fatto che, se l’animale è stato in grado di riprodursi, è evidente anche a quel semianalfabeta di cui parlavi tu che era arrivato alla maturità sessuale, con tutto ciò che comporta il calore. Quindi è del tutto evidente che questo zoo miserabile non ha messo in atto le giuste cautele per detenere un animale protetto come il gorilla, cosa che non ci meraviglia dato che conosciamo bene la mancanza di rispetto che purtroppo con qualche lodevole eccezione caratterizza gli Stati Uniti in materia di animali


Per chi si ostina a commentare “ leggete l’articolo che non è facile determinare il sesso”, ricordo che non è facile neanche determinare il sesso dei gattini quando sono piccoli, ma siccome ci sono dei protocolli diversi nell’allevamento per i maschi e per le femmine, e uno zoo ha anche delle responsabilità morali sul benessere dei propri animali, basta fare, nel corso dell’obbligatorio check-up che si fa da cuccioli, anche un’ecografia per accertarsi che gli apparati riproduttori e urinario siano in ordine. Non è invasiva, non è dolorosa, anzi direi che è proprio l’abc quando si parla di grandi animali. Parlate di quello che sapete che è meglio, che gli zoo sono finanziati con soldi pubblici, quindi anche con i nostri, anche se questo è negli Stati Uniti, dove notoriamente del benessere animale non importa a nessuno tranne lodevole eccezioni




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