Stanley Uyi per 5 anni ha aiutato i clienti con le buste della spesa, ora il supermercato di Putignano lo assume

Il 47enne nigeriano, con una moglie e un figlio nel paese d’origine, si è trasferito in Puglia da circa 11 anni e per almeno cinque anni ha trascorso intere giornate all’esterno del market: "Adesso potrà portare la famiglia in Italia”

           

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Leopoldo Strafanti non so chi ha visto lei, qua da noi ci sono quelli che hanno il loro banchetto con calzini, accendini ecc... poi sono proprio le signore/signori che anziché lasciare il cane legato fuori da solo o portarselo dentro lo lasciano a questi ragazzi fuori dai supermercati che gli fanno fare anche una pisciatina. Ho anche visto proprio delle signore che li chiamavano per nome, evidente segno di confidenza, per aiutarli a caricare la spesa in auto e il direttore della filiale fargli rimettere a posto i carrellini dall'uscita all'entrata. Questo accade nei piccoli supermercati ovviamente che sono un po' come gli alimentari di una volta e dove tutti si conoscono. Dove la mentalità è un po' diversa dai centri commerciali dove tutto è usa e getta e manco si saluta la cassiera quando uno se ne va...


Se siamo a un livello così basso che per entrare in un supermercato ci sono persone che per sopravvivere devono andare a rompere le scatole a gente che fa tranquillamente la spesa questo si chiama all'estero Terzomondo...allora fermiamoci ad accogliere gente tanto più che viviamo in un fazzoletto di terra e siamo 60 milioni ..il Canada tre volte tanto sono 35 milioni..NuovaZelanda grande quanto l'Italia 7 milioni sono Paesi che hanno una qualità di vita che neanche ce la sogniamo , il signore in questione pur nella sua situazione ha già un figlio...mentre noi qua per fare un figlio pensiamo a farlo solo quando hai casa e lavoro...alla lunga se faranno figli tanto per fare arriverà un insicurezza sociale impossibile da gestire sia come costo sociale sia in sicurezza...in Brasile ogni condominio ha la vigilanza fissa con una guardiola


Cristina Antonini 1) le persone che sistemano i carrelli sono stipendiati dalle cooperative e percepiscono uno stipendio e non sono gli accattoni che ti impongono di portarti la spesa in macchina e di tenersi l’euro in cambio di metterti a posto il carrello.
2) lei carica in macchina gli extracomunitari e gli zingari fiori dai supermercati per farsi portare in casa l’acqua?
3) chi cavolo glielo dice di stare in piedi 6 ore (un bel niente perché si siedono suo panettoni e se accanto c’è un self si appropriano delle sedie in esposizione)
4) col cavolo che rimediano due lire, visto che ci sono un sacco di coglioni che sganciano e gli fanno pure la spesa


prove che abbia mai truffato qualcuno ne abbiamo? Altrimenti la tua è, come minimo, presunzione. Visto che mi pare non abbia letto l’articolo; ti copio ciò che basta:

“ “Ormai faceva parte della nostra famiglia a lavoro, è stata una decisione spontanea e che non pensavamo potesse creare tanto clamore e approvazione da parte dei clienti”. Così lo staff del supermercato Famila di Putignano, in provincia di Bari, ha deciso all’unanimità di accogliere tra i dipendenti Stanley Uyi. Il 47enne nigeriano, con una moglie e un figlio nel paese d’origine, si è trasferito in Puglia da circa 11 anni e per almeno cinque anni ha trascorso intere giornate all’esterno del market.”


Marilena Ricci lei parla a vanvera. Si cerchi l'etimo, della vanvera, l'aiuterà a capire. 1) nei supermercatini qui al centro, so per certo che nessuno è stipendiato. Né dalle cooperative né da nessun altro. 2) Non carico in macchina nessuno, non ho la macchina. 3) io quelli che vedo stanno in piedi dal mattino alla sera, e non ci sono panettoni su cui sedersi. 4) comprare un cartone di latte o un panino a chi ti aiuta tutti i giorni, mi sembra il minimo. Poi ci sono una serie di deficienti al par suo, che non capicono l'importanza di un piccolo aiuto per chi non sta troppo bene. Allora. Quando lei sarà inchiodata dai dolori, chiami i figli. Se le va bene, le porteranno i biscottini all'ospizio. E con questo chiudo. La vita le presenterà il conto. E non saranno un paio di euro.


Federico Montana quindi neanche quando vi si spiega come stanno le cose non lo capite? Ma ti rendi conto che è da mettersi la mani nei capelli di fronte ai vostri commenti? Quelle che tu chiami boiate sono cose alle quali la gente che vive nel mondo reale assiste coi propri occhi ogni giorno. Se tu vivi in un mondo tutto tuo, magari sarebbe sensato ascoltare chi ti spiega come stanno le cose in realtà, anziché credere alle versioni romanzate e mistificatorie che stanno propinando qui. Puntualizzare la realtà sarebbe miseria e accidia? Quindi per non essere tale dovrei lasciarvi nelle vostre fantasie? “Ogni uomo è colpevole di tutto il bene che non ha fatto” (Voltaire) , quindi se non vi spiegassi la realtà sarei complice di questi mistificatori che cercano di farvi credere che uno che estorce l'elemosina davanti ai supermercati (vatti a fare un giro domani stesso, davanti ai vari supermercati, e vedrai) è "uno che aiuta". La pletora di boiate è quella che sto leggendo io nei commenti deliranti a questo post "ma che bravo, che bella cosa". Tra l'altro ti ripeto che è una notizia di anni fa, non è neanche di oggi!


Leopoldo Strafanti Ho capito! Si tratta di giovani forti, molto insistenti e come dice lei "aiutano" nel riporre il carrello per prendersi l'euro. Raramente aiutano a scaricare la spesa in macchina senza ulteriore compenso. Ma se gli si chiede un aiuto "mezza giornata, 50€" per pulire pochi metri di giardino o a svuotare un garage...la loro risposta e': non posso lavorare, non posso farlo. Io non do piu' niente! Trovo che siano molto furbi, pretenziosi e spesso hanno in bocca "italiani razzisti". Noto che in tanti, sempre di piu' trovano lavoro in aziende etc.a tempo indeterminato. E gli italiani? Lavoro per 3/4 mesi e poi a casa. Non sono a conoscenza di racket.


Francesco Agrimi i miei nipoti saranno.piu felici se chi ci.governa anziché sfrecciare in maserati lasciano imprenditori sul lastrico e dipendenti senza esser pagati, o figli di politici che spendono 3.mila euro a serata e nemmeno la dignità di pagarsi una scheda telefonica .vengano cacciati da un popolo che dorme e che fa la guerra tra povero mentre loro sono con le.pacche nell acqua. Ora al governo ci sono i tuoi idoli quelli del prima gli italiani, la.famiglia ( quella loro di famiglia tutti sistemati) quelli di educare anche con schiaffi (i figli degli altri ) mentre il suo.spende 3 mila euro a serata. Ma per te e più facile attaccare il cristo in croce.


Ferdinando Piano ma di che parli..ma ci fai o ci sei..quelli i soldi alle vecchiette li estorcono anche solo con la loro presenza opprimente..persino da ammirare..si vede che non sai che questo delle monete della mancia o del carrello fanno parte di una rete criminale..poveri italiani..faremo una brutta fine cin i buonisti..prova ad andare a parlare con la vecchietta e vedi vosa ti dice..se è contenta o meno..gli do la moneta così si leva di torno..compro più spesa possibile così ci vado di meno..ecco cosa dicono le vecchiette che sono le prime vittime..devo aggiungere altro? Buonisti..ecco come riboltate la frittata..


10ºLeopoldo Strafanti Dalle mie parti ho visto il solito davanti al supermercato . Ho sempre le mie borse o se serve il carrello. A me non serve aiuto,insistenza a iosa, ho detto no GRAZIE per la centesima volta . MI HA detto tu rassista. Ho fatto finta di non sentire. Un altra volta era davanti la cassa prima della chiusura. La commessa gli ha cambiato un sacchetto di monete per un valore di 60€..ha preso 10 birra ed e' uscito. Chi contribuisce all'offerta e' complice perché dietro c'è un racket . Uguale per i mimi davanti ai centri commerciali con i poveri cagnolini fermi ,ammaestrati per 8 ore sotto all'afa e freddo. Alle 1930 spariscono sul retro con l'auto che lo aspetta. Contribuiscono a pagare le tasse? No. E se qualcuno commenta seduto su una poltrona o divano. . significa che se lo ha guadagnato . Nulla cade dal cielo gratis.Su le maniche e stai alle regole. Punto.




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