1ºJurij Ricotti Non può esistere una "coscienza" senza un supporto materiale che la implementa. Punto. Credere il contrario è solo un assurdo dogma di fede, del tutto antiscientifico.
Anzi, dirò di più: nemmeno sappiamo se ha davvero senso affermare che noi "possediamo" una coscienza. Potrebbe anche non esistere realmente per quanto ne sappiamo.
Per ora sappiamo che il povero Faggin si è ormai completamente RINCOGLIONITO.
Sono senza parole io, semmai, che (da uomo di Scienza quale sono) mi stupisco e giustamente mi indigno per la spropositata mole di individui che danno ancora retta a questo (ormai possiamo definirlo così) CIARLATANO.
Individui privi di una cultura scientifica se non addirittura di una capacità minima di raziocinio.
2ºFrancesco Manildo guardi, con me, può anche evitare la carta della spocchia, perché mi scivola addosso come acqua fresca e fa solo la figura del .
Il mattone fondamentale è un'altra supercazzola da credente furbetto.
La realtà è che, come mai prima d'ora, siamo in grado di definire la materia fino al livello infinitesimale delle particelle subatomiche.
Ma ciò, ovviamente, al credente non è sufficiente, o meglio non è soddisfacente.
P.s. A proposito delle sue illuminate società capaci di superare i confini tra scienza e fede... bhe, saranno pure state così avanti rispetto alla nostra materialista e depravata società moderna, ma non avevano l'acqua corrente e il cessò in casa
3ºJurij Ricotti concordo ma qui siamo tutti laureati in fisica e neuroscienza. Che cm minimo la matematica é stata sempre odiata al liceo perché inutile. Si parla senza sapere che la fisica quantistica come la relatività e partita da un pensiero quasi spirituale se non fantasy perché non si poteva vedere il fenomeno spazio tempo o il quanto, ma però da quel pensiero siamo arrivati ad oggi cn due grandi teorie. Però si prende tutto a priori che il materialismo sia l unica verità, cm fanno i religiosi che l'unica verità e il divino. Ed alla fine le discussioni sn sterili ed inutili