Albania, le Maldive d’Europa: ultima spiaggia delle vacanze con lettini e ombrellone a 10 euro

Il governo albanese conta di chiudere la stagione con oltre nove milioni di turisti, tre in più del 2022, ma è già accertato un incremento dei visitatori superiore al 33 per cento. E ci sono tanti italiani che scappano dal caro prezzi

           

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Il costo della vita in Albania è, al momento, notevolmente più basso rispetto all’Italia. Il paese dall’altra parte del mare, uscito da poco tempo da un regime comunista molto duro, sta mostrando dei tassi di crescita particolarmente interessanti, che lo rendono una meta ottimale anche per molti italiani che vogliono investire.

Ad oggi, infatti, sono oltre 19.000 i nostri connazionali che hanno deciso di trasferirsi dall’altra parte dell’Adriatico. Solo a Tirana, la capitale, ci sono oltre 500 imprese italiane.

Non deve stupire che in Albania ci sono anche tantissimi pensionati italiani che hanno deciso di trasferisi lì dopo aver raggiunto l’età per smettere di lavorare.

Le basse pensioni e gli alti costi della vita nel “bel paese” hanno costretto sempre più persone over 65 ad emigrare in cerca di uno stile di vita migliore.

Se si considera, ad esempio, che in Italia uno stipendio medio è di 1.300 euro al mese, mentre in Albania è di circa 250 euro, si capisce come anche con una pensione minima si riesca a fare davvero tanto. I pensionati albanesi, se hanno casa di proprietà, riescono a vivere benissimo con 100 euro al mese.

Le differenze con l’Italia sono evidenti e chiare, ma a oggi è anche normale. Quello che ora in Albania è presente praticamente ovunque è un senso di ottimismo che nel nostro paese manca.

C’è voglia di crescita, si vedono i risultati del duro lavoro fatto dalla fine del comunismo fino ad oggi, e anche se manca ancora tanto da fare c’è un obiettivo chiaro in mente per il futuro. Gli albanesi sanno dove vogliono andare.

E anche se il costo per vivere in Albania potrebbe aumentare in futuro, è difficile immaginare (ad oggi) che possa mai diventare un giorno pari a quello italiano.


Meloni Vuoti.. Studiano poco e male.
Per togliere il reddito di cittadinanza ai poveri non si è affatto pensato di rivolgersi al CNEL per fare uno studio sull'impatto sociale ed economico che tale azione avrebbe comportato…mentre per il salario minimo legale, il CNEL e lo studio serve eccome se serve…hai visto mai che qualche lavoratore migliora la sua posizione? Sta cosa questo governo non può permetterla…

Insomma il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri dichiara:
“Secondo me il lavoro povero non viene risolto con il salario minimo, misura che secondo molti esperti rischia di peggiorare le condizioni di più lavoratori di quelli a cui potrebbe migliorarle”

Allora…ma ci vuole il CNEL per dire che questa affermazione è una stupidaggine colossale? Cioè…Meloni e qualche altro economista inetto, vogliono farci credere che aumentare gli stipendi di chi prende una miseria porterebbe il mercato ad abbassare quelli di chi oggi prende di più?

Ma se valesse questa regola, significherebbe che anche oggi questa possibilità esiste e che gli stipendi attuali tendano a scendere verso i 4 o 5 euro l'ora…o no? Praticamente Meloni sta dicendo che alzando l'asticella della base degli stipendi più bassi, tutti gli altri prenderebbero meno?

Siamo al paradosso, più passa il tempo e più tutto è vero come lo è il contrario di tutto…non so se ci avete fatto caso, ma da qualche anno a questa parte basta che lo "scemo del villaggio" si svegli e dica una fesseria delle sue e questa (a seconda dello scemo che la dice) diventa realtà assoluta.

Ma per toglierci il dubbio su sta roba ci vuole il CNEL? Ma perché per togliere il RdC il Presidente non lo ha interpellato? Eppure aveva tutto il tempo per farlo…

per cui per togliere ai poveri non serve uno studio…tanto loro si arrangiano…per dare ai lavoratori invece lo studio serve…

Da ciò se ne deduce che questo governo ci vuole poveri e ricattabili, anche se un lavoro lo abbiamo…a dire il vero ci vorrebbe anche stupidi, visto le scemenze che ci vengono propinate e che pensano noi possiamo "berci"...

O forse ce le beviamo e hanno ragione loro a considerarci stupidi?...chissà…
(M. Erbetti)


Elisa Don e perché aumentano i prezzi? Forse perché petrolio, elettricità gas, benzina, aumentano e di conseguenza aumentano i prezzi dei generi di prima necessità alla fonte, è chiaro che aumentano anche al supermercato. Ps gli italiani hanno votato i fascisti, per questo parlate di comunismo? Siamo tornati alla guerra fredda? Il governo dovrebbe fare controlli per evitare speculazioni. I prezzi aumentano perché è aumentato tutto ma ci sono sempre i furbi che se ne approfittano, e come con il reddito. Se gli italiani sono di natura disonesti non devono pagare quelli che invece sono onesti e per bene. Ma se chi è preposto non fa il proprio dovere e non controlla la situazione sfugge di mano. Ps. Capisco che ad oggi dovete giustificare le vostre scelte politiche, ma un po’ di onestà intellettuale non guasterebbe.


Si vede proprio che il livello di conoscenza dei flussi turistici non è nelle capacità di analisi del giornalista, enfatizzare un + 33% senza probabilmente sapere in numeri assoluti che parliamo di cifre irrisorie , che non raggiungono neanche la quota del solo Gargano, presa ad esempio solo per prossimità e comunanza di mare . Purtroppo questo giornale è diventato il controcanto del Governo, e cerca in tutti i modi di screditare la Nostra Italia con articoli da incompetenti , pur di poterne parlar male , anteponendo la sua visione politica al bene della Nazione. Ma i fatti sono lì a dimostrare l'esatto contrario delle vostre tesi di parte , le vendite e le visualizzazioni di repubblica sono in tracollo vertiginoso, e questo come minimo vi dovrebbe portare a riflettere.


Loredana Cassano allora mettiamola sul pragmatico, perché se la mia esperienza vale quanto quella di un turista X che fa fare il titolone acchiappalike....io sono di origine pugliese e ok non vado in hotel quando vengo in Puglia, ma andando al mare e uscendo la sera ieri in tutta la giornata in zona Ostuni ho speso 12 euro: sono andata alla spiaggia libera, ho fatto colazione con cornetto e cappuccino, la sera ho cenato a casa e poi ho preso un drink e un gelato uscendo spendendo quelli che sono i prezzi di mercato.
Il problema qui in Italia non sono questi (se uno vuole fare la vita del pascià da fake influencer che è un mondo non reale, pagando 0, è un problema suo. E altrettanto uno è libero di visitare ogni posto del mondo sulla base delle proprie possibilità, desideri, curiosità, ma senza buttare fango sull'altro... perché ogni posto turistico ha pro e contro.
I problemi sono quelli degli stipendi italiani, di riconoscere i meriti giusti ai lavoratori giovani e non con i giusti riconoscimenti professionali e di stipendio, di dare il vero valore ai laureati, di affrontare un problema sociale legato ancora abbastanza al maschilismo. E dei prezzi che stanno aumentando non solo per il turismo, ma per le cose quotidiane.


Paolo Appost Che si cerchi di rilanciare l'economia di una regione d'Italia e quindi d'Europa ancora all'interno dei parametri "obbiettivo 1" nonostante oltre trent'anni di finanziamenti a pioggia, grazie al turismo, e creare sviluppo ed una economia legata al turismo è cosa più che giusta. Ma dire che la Calabria vale altrettanto quanto altre nazioni o regioni che il turismo l'hanno creato o inventato da oltre un secolo, mi pare che per la Calabria sia una esagerazione.
Riguardo l'Albania, dove non sono mai stato, poi, non so se hanno le norme haccp a tutela dei consumatori o paragonabili vincoli di salubrità di sversamento dei reflui depurati in mare.... vorrei fare analizzare le acque di balneazione per vedere se, secondo limiti di legge italiani/europei, il mare è ovunque balneabile seppure limpido.


Dunque ricapitoliamo, vogliamo che tutti gli imprenditori accettino carte e bancomat pagando tutte le tasse che si devono pagare, vogliamo che gli operatori siano strapagati e trattati bene, con tutti i loro diritti e senza fargli fare 2 minuti in più di lavoro fuori da quello che prevede il contratto, probabilmente molti di questi imprenditori stanno alla loro ultima stagione perché vogliamo che le spiagge vengano tolte a questi signori grazie a nuove leggi provenienti dall’Europa e vengano messe a bando. Ok, tutto questo mi può stare bene, anzi, anche se sull’ultimo punto non sono tanto d’accordo diciamo che va bene, poi però vogliamo i prezzi stracciati che si usavano qualche tempo fa in cui la gente veniva sfruttata e mal pagata e si faceva tanto nero… no, non penso funzioni così.


Gaetano Desimone una ricerca più approfondita sarebbe meglio farla...non per sentito dire!

La commissione Contenziosa del Senato ha annullato la delibera dell’Ufficio di presidenza del 16 ottobre 2018, che aveva deciso il taglio dei vitalizi agli ex parlamentari, grazie ai voti del presidente Caliendo (di Forza Italia) e dei due membri laici (nominati dalla presidente del Senato Alberti Casellati, di Forza Italia). Contro hanno invece votato i due senatori della Lega Pillon e Alberti.

L’accusa di Carla Ruocco alla Lega era dunque infondata, come testimoniano non solo le ricostruzioni del voto ma anche la marcia indietro della deputata del M5s.


Avv Vanna Renella la Calabria non può essere considerata come una terra da occupare selvaggiamente in un mese di sfruttamento del territorio da parte dei turisti e degli imprenditori locali che spolpano i turisti e noi residenti. Sembra una guerra di tutti contro tutti, in un mese ci si sforza a trovare la soluzione per l'intero anno. Le strutture pubbliche non reggono la presenza di troppa gente concentrata in pochi giorni quando poi nel resto dell intero anno non siamo che un decimo delle presenze in agosto. Insomma credo sia meglio che vadano a fare danni in Albania, per ora avranno guadagni ma poi dovranno spendere i soldi per guarire i danni arrecati alle loro coste così come è già capitato da noi.


10ºSpero che aumentino le persone intelligenti soprattutto coloro che pur potendosela permettere una vacanza in Italia decidono di andare all'estero. Non è solo una questione di spesa ma di essere depredati legalmente. Non bastavano Governo e amministrazioni locali a depredare i cittadini con tasse e balzelli fuori dalla grazia di Dio, adesso anche una settimana al mare è diventata un lusso. Non sanno più come arraffare soldi. All'estero non ti regalano niente ma non ti spellano come galline, molte spiagge libere e raramente si pagano i parcheggi, rari anche i casi di delinquenza. Tanto non falliranno perché anche se perdono il 20% della clientela con gli aumenti del 30/40% saranno sempre in attivo.




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