I cinquantenni nel limbo che hanno perso il Reddito di cittadinanza: “Andremo a dormire in mezzo alla strada”

“Riuscivo a pagare l’affitto col sussidio, adesso non so come fare”

           

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Io lavoravo in una grande azienda,non posso fare il nome un lavoro usurante, sotto pagato , orari ? Ci sono solo 2 turni giorno e notte , il facevo la notte dove si facevano 12;ore e 12'di giorno, e per loro i 50 enne non erano buoni giustamente per il tipo di lavoro,ma i ragazzi che venivano ha provare scappavano subito purtroppo dai 50 anzi dai 40 in su è molto difficile trovare lavoro perciò non parlate chi già Cia un lavoro sicuro e si prendono il pensiero di chi non lavora e percepisce il RDC , voglio dire una cosa , non aprendetevi il pensiero di chi non lavora tanto a noi non tolgono nulla perché le così dette tasse che voi citate ogni volta, li paghiamo tutti e non il rdc che ha fatto aumentare gli alimenti,la benzina,la luce ,ecc ecc . Ma ben altro in primis la guerra gli aiuti in Ucraina, per il nostro popolo ci lamentiamo per tutto quello che stanno combinando i nostri politici di m.... Non parliamo. Sono a loro che dobbiamo fare la guerra no a noi stessi, purtroppo c'è una cosa che regna in Italia e nel mondo la cattiveria e l'invidia non finirà mai....... Scusate è solo un sfogo a tutte queste belle persone che ragionano come la meloni e compagnia bella


Mai letto tanta cattiveria e livore nei confronti degli evasori, che non pagano il così definito dal Governo 'pizzo di Stato' In questi commenti c è la conferma che chi gestisce l'informazione, gestisce le menti!! Poveri contro poveri, e non Popolo contro ingiustizie sociali!!
Un italiano in Islanda
Continuo a domandare ai più feroci oppositori del RDC come mai dà loro così fastidio che qualche povero cristo percepisca qualche centinaio di euro più o meno dovuti, ma non mostrano lo stesso interesse per i miliardi di evasione ed elusione fiscale che lo stato perde.

Poi quando non sanno cosa rispondere, perché lo sanno che è solo uno slogan politico che hanno fatto loro senza razionalizzarlo, dicono che “va ripensato”, che vuol dire “intanto togliamolo e poi vediamo”. Qui gli domando se farebbero lo stesso col sistema sanitario nazionale: se vorrebbero abolirlo perché piagato di abusi e magna magna.

“Ah, no, lì bisognerebbe fare più controlli”.

Purtroppo l’opposizione al reddito non poggia su ragioni tecniche, ma è il risultato della mentalità borghese-neoliberista che è diventata dominante, e la gente non se ne rende conto: crede che sia la cosa naturale credere che bisogna essere produttivi, altrimenti si è scarti da abbandonare a sé stessi.

Poi i peggiori sono quelli che hanno fatto una vita di fatiche e sacrifici, sfruttati e bistrattati, e non tollerano il pensiero che qualcuno oggi non debba soffrire come hanno sofferto loro, quindi si oppongono al miglioramento delle condizioni di chi si trova nella stessa situazione che era la loro. Zero carità, zero empatia.


Noi lavoratori dello spettacolo da sempre siamo considerati precari. Tale lavoro in Italia non viene considerato. Il altri paesi vedi Inghilterra, Francia, Germania è un lavoro a tutti gli effetti. Per la nostra categoria, visto che il lavoro non è continuativo e con meno giornate annuali, servirebbe un compenso nazionale per i periodi (giorni) in cui non si lavora. Sono sicuro che anche in questa condizione ci sarà qualcuno che dissentirebbe se un governo adottasse una misura sociale per la nostra professione; però poi si va a teatro, al cinema, ai concerti senza rendersi conto della forza lavoro che c'è dietro!


Io lavoro dalle 7 del mattino alle 7 di sera, tutti i giorni tranne le Domenica che faccio mezza giornata. Ho pure una disabilità. Tuttavia, queste guerre fra poveri mi fanno vomitare e ritengo che lo Stato debba aiutare i poveri.

Il reddito di cittadinanza medio è 300-500 euro, il massimo a persona è 780 solo se hai affitto da pagare. 780 euro pagando affittare bollette non sono nulla. Non ti resta nulla e non puoi certo fare la bella vita. È solo un modo per non finire sfrattati.

Se devo prendermela con qualcuno me la prendo con chi prendeva il RDC mentre lavorava in nero, quelli si che sono ladri. Ma prendermela con un povero 50enne che non trova lavoro anche no.


Perfetto, lo stato è riuscito a scatenare una guerra tra poveri che lavorano e poveri che il lavoro non lo trovano. Al netto dei furbi, che vanno bastonati, dai cinquanta in su se vai a chiedere un lavoro ti dicono "le faremo sapere, grazie". Ma con le parole non si mangia. Uno stato deve garantire una vita dignitosa a tutti i suoi cittadini, garantendo un lavoro per tutti. Come? Lo stato si faccia carico di assumere chi un lavoro non lo trova, facendogli fare qualcosa che è in grado di fare. Tutti devono avere un lavoro e la dignità di poter comprare un gelato ai propri nipoti la domenica


Massimiliano Monopoli ... lei vive nel mondo dei sogni... beato lei che se lo può permettere. Io vedo la difficoltà dei giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro, ci sarà anche chi faĵnn lavoro a nero, ma questo significa che chi paga a nero è un'evasore. La maggior parte dei giovani fanni tutto ciò che il mercato del lavoro propone... sto parlando della realtà al nord che conosco benissimo, e le assicuro che oltre ad essere obbligati ad aprile la partita Iva, molte volte vengono pagati a mesi di distanza e questo ovviamente rallenta la permanenza in famiglia non potendo creare la loro. Certo, sono d'accordissimo che devono fare tutti i controlli necessari, ma dire che c'è una mentalità assistenzialista... bisogna aiutate a creare lavoro soprattutto nei giovani e chi si ritrova cinquantenni senza lavoro. Onestamente sento molto in questa direzione.


Fin quando i politici non toglieranno l'apprendistato milioni di 30, 40, 50, 60 enni italiani continueranno a tribulare nella ricerca di un lavoro, perché sono considerati (vecchi) per le aziende,che gli costa pagare i contributi.
La verità è che le aziende vogliono solo giovani fino a 29 anni perché rendono di più nel lavoro.
Così, possono sfruttarli con miseri stipendi.
Sono stufo di questa situazione, voglio la mia autonomia mia dignità.
I politici continuano a fare orecchie da mercante verso il popolo in difficoltà,hanno stufato.
E arrivato il momento di fare sentire i nostri diritti.
Per questo motivo,chiedo e propongo al popolo,ai politici,ai giornalisti che sono dalla parte delle persone in difficoltà "la legge del rispetto del prossimo" per togliere ogni tipo di burocrazia riguardo il lavoro e riguardo un reddito, perché le persone non possono stare in mezzo alla strada senza riuscire a fare la spesa.
La maggior parte dei preti non aiuta più nessuno.Ne rimangono pochi che aiutano.
Ognuno merita la propria autonomia, nostra dignità


Siria Nora io non sono moralista e non mi sto permettendo di giudicare il singolo caso, anzi lo sottolineato che ognuno vive situazioni diverse. Io non mi alzo alle 4 per mia scelta ma perché la vita mi ha messo dinanzi questo per vivere, ma come tutti i contribuenti posso esprimermi su come vengono gestiti i miei soldi, che come ho sottolineato, trovo giusta la misura del reddito di cittadinanza, ma come in Germania questo deve essere uno strumento per accompagnare la gente ad un nuovo lavoro, è impensabile immaginarsi che si possa vivere per tutta la vita con un sussidio, tranne se non si è in condizioni di lavorare. Vorrei sottolineare che è scandaloso che un'invasione oppure un disabile debba poter vivere con solo 600 euro di sussidio per tutta la vita. Lo stato non deve lasciar solo nessuno.


Silvano Buscioni beh, lui lo fa nel suo post. Quindi lui può e io no? Guarda, per darti un minimo di contesto, io sono proprio la persona che lui descrive. Ho fatto l'impiegata di concetto per quasi 30 anni in grandi e note multinazionali, con ruoli di responsabilità. A 55 anni ho perso il lavoro per ristrutturazione organici (leggi outsourcing del mio reparto). Ho cercato lavoro come impiegata per due anni, avendo molte qualifiche in diversi settori. Non sono riuscita a ottenere nemmeno un colloquio data la mia età. Mi sono reinventata, ho fatto dei corsi e ho aperto una mia attività che sta andando bene. Ho dovuto investire buona parte della mia liquidazione e con il rimanente coprire le mi spese di vita per i primi anni dove non si guadagna. Io, a differenza sua, capisco che non tutti sono così fortunati da poter investire in nuove attività perché magari hanno mutui, famiglie da mantenere, ecc.
Quindi, credo di avere diritto di rispondere al signore che a sua volta giudica chi non fa come lui.


10ºCercare lavoro,il sussidio non verrà tolto a chi realmente ha difficoltà varie ,anche fisiche.Bisogna informarsi prima di parlare .Ci sono molti casi di persone che hanno sempre lavorato in nero ed hanno rifiutato un normale contratto di lavoro .La cosa peggiore è per i giovani che in questi anni si sono adagiati rifiutando alcune proposte ,non sapendo che gli anni passano anche per loro.Continuare ad aiutare chi realmente ha difficoltà ,gli altri si cercassero un lavoro.Bisogna cambiare,anche ,la mentalità di chi vuole uno stato assistenzialista e chi invece ambisce a lavorare.Come si faceva prima del rdc? Per fortuna che dati reali indicano una crescita nel campo lavorativo ,bisogna continuare così .