Si tuffa in una zona vietata del lago di Como e muore: il 19enne Yassa Agaiby Kamel è la settima vittima di quest’estate

Viveva a Milano ma con alcuni amici era andato a fare il bagno nel lago davanti al Tempio Voltiano, zona molto frequentata nonostante i divieti. E’ rimasto in acqua mezz’ora prima di essere recuperato

           

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Magari a scuola , dato che non siamo tutti nativi di paesi su laghi e mari, come si mandano i vigili a far educazione stradale alle elementari , si potrebbe valutare di mandar anche i pompieri e i soccorritori. Sentir storie e imparar nozioni, che ti restano in testa a vita. Meglio della completa ignoranza no? Dato che già abbiamo pochi giovani, tuteliamoli. Un ora in meno di storia, e più nozioni importanti di sopravvivenza e gestione del panico. Magari pure gli psicologi per imparar a riconoscere i disagi e evitare di diventare repressi gelosi violenti e/o sposare persone squilibrate nella vita. Le famiglie non hanno competenze in tutto e istruzione… che sia la scuola a parlar anche di vita e come tutelarla. Abbiamo pompieri, polizia, psicologi, dottori… potremmo far sapere tutto ai nostri figli. Evitando tante brutte cose che gli accadono per ignoranza e nessuna esperienza…




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