Le escape room degli studenti fuorisede: “600 euro per stanze senza mattonelle, con il wc sopra il letto”

E spuntano anche elenchi per le visite: in 650 in lista per vedere una stanza singola, il più delle volte sgangherata

           

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Giulia Demastri Il problema è che anziché prendervela con i proprietari, che hai appena definito giustamente criminali, te la prendi con gli studenti che vivono in zone più vicine all’università per poter fare una vita più dignitosa da fuori sede. Il classico atteggiamento di chi vuole colpevolizzare le vittime, in questo caso gli studenti. Il problema è che la vita dignitosa a Milano non esiste più per chi abita in centro, e mi sa che non lo volete ancora capire.
Per me non si preoccupi, non mi servirà guadagnare 10 mila euro al mese, non voglio lavorarci, voglio solo finirci i miei studi.
E vorrei aggiungere che io che vivo in centro, per arrivare in università ci metto 25 minuti, mi fa sorridere questa idea che la gente debba perdere due ore della sua vita al giorno solo per il diritto allo studio, senza considerare i rischi di sicurezza che ci sono ogni volta per tornare a casa.
L’avete fatto voi? E sti cazzi, le nuove generazioni forse sono un pelino meno masochiste, per fortuna.


Punto di Vista mi sono perso che negli anni 70 non esistevano aziende private Nell edilizia. Seriamente, semplicemente all epoca lo stato ci investiva perché la casa è un bene primario.
Oggi aler ha solo a Milano circa 13mila appartamenti sfitti, che sono già lì costruiti e che ha abbandonato da anni. Semplicemente lo stato ha deciso di non fare più una parte del suo lavoro, favorendo i privati che portano voti e soldi.
E soprattutto, sull argomento affitti dovrebbe tacere chiunque sia vissuto negli anni in cui lo stato dava effettivamente assistenza per la casa. Perché sentire gente che ora parla, quando è cresciuta in una casa delle ferrovie che era stata assegnata a prezzi ridicoli alla sua famiglia, fa un po' girare le balle.
E di nuovo sul discorso Dell hinterland, a cui ti avevo già risposto in altri post. A Busto Arsizio su immobiliare.it a meno di 600 al mese si vede solo un monolocale. Hai esempi concreti che uscendo Nell hinterland la media degli affitti sia notevolmente più bassa, a fronte di costi per gli spostamenti molto più alti?


Punto di Vista beh, molte delle case che oggi affittano a prezzi folli sono proprio ex popolari o pubbliche riscattate proprio per due lire 30 o 40 anni fa.
Quando ancora esistevano piani di edilizia pubblica, per cui ad esempio quando atm o le ferrovie assumevano, potevano assegnarti anche un appartamento. Spesso in periferia, per carità, ma ti davano una casa ad affitto calmierati che potevi riscattare. Idem con le poste e altre aziende pubbliche e partecipate.
Ora non si fa più. E non si è messo nessun limite alla speculazione sugli immobili che erano appunto ex popolari.
Se l. Intervento pubblico andava bene a quel tempo, per far pagare meno le case allora, si accetta l. Intervento pubblico anche oggi


Emanuele Ciro Trombetta ma tesoro questa è semplicemente logica. In centro le case costano di più per tutti, mica solo per gli studenti. Come i lavoratori non posso pensare di affittare a 200€ a campo dei fiori vale la stessa cosa per gli studenti. Si bisogna adattarsi allo stile di vita che si può condurre e magari cercare di fare risparmiare un po' i genitori che con tanto sacrificio cercano di mantenervi fuori sede. Magari prendere una casetta fuori non sarebbe male. Io sono pendolare, ci metto 40 minuti ad arrivare a casa e pago 350€ di affitto per 70mq di casa. Gli altri me li spendo a divertirmi! Che poi sono gli studenti che accettano questi prezzi a fare si che ci sia questa situazione, se nessuno accetterebbe vedi come li farebbero scendere i prezzi. Ma no, che non li paghi mille euro per stare in centro, sia mai vivere in periferia da sfigati!


Giulia Demastri No forse non hai capito una cosa. E a quanto pare non è un problema mio nella spiegazione. Ti stiamo cercando di far capire che non sono le case del centro a costare tantissimo, fenomeno inspiegabile visto il tipo di vita che ormai si fa, ma è tutta Milano, compreso le periferie. Lamentarsi è inutile per te, che pensi di aver trovato la soluzione migliore del mondo, e siamo felici per te. Nel frattempo non fare nessuna morale agli altri, senza sapere com’è diventato il mercato in tutta Milano, e senza sapere le situazioni che possono variare di famiglia in famiglia. Pensi di essere furba a non esserti fatta fregare probabilmente perché sei riuscita a trovare alternative migliori con un mercato diverso, esattamente come ho fatto io. Chissà quanto saresti intelligente adesso, da matricola.


Emanuele Ciro Trombetta io parlo non di singoli esempi ma della quasi totalità della gente che lavora nelle grandi città ma vive fuori. In periferia e nei paesi limitrofi. Mi fa solo ridere lo studentello che per non prendere un treno finite le lezioni regala 700€ a questi criminali. Tanto pagano i genitori, figuriamoci. Voglio vedere quando andrai a lavorare dov'è che prenderai casa. Io spero per te che tu guadagnerai 10mila al mese, ma sono in pochi quelli che si permettono di vivere in centro. Ma a tanti pesa il sedere, mai sia dover spostarsi un po' e capirai, poi come si fa con l'aperitivo in centro!!!


Giulia Demastri al momento in estrema periferia a Milano ti chiedono in media 800 al mese per un bilocale spese escluse. Per le stanze sui 400-500.
Per avere un risparmio conveniente, devi uscire parecchio e andare in comuni spesso mal collegati, perdendo una marea di tempo in spostamenti. In più ci devi mettere i costi dei vari abbonamenti. Se uscire 40km mi fa risparmiare 200 euro, quei soldi li rispendo in abbonamenti dei mezzi e treni, con lo scomodità di dovermi fare un ora ad andare e una a tornare. Con il. Rischio che trenord cancelli i treni, cosa che capita spesso, o di beccare ritardi superiori ai 30 min, cosa ancora più frequente.


Matteo Pierino Carriglio senti io vivo in provincia Roma e lavoro a Roma in centro. I prezzi sono esattamente quelli Milano per le stanze e gli affitti in centro delle case lasciamo proprio perdere. Vivo a 50km da Roma, in un paesino, faccio 40minuti di treno e 20 di pullman da una vita. Come tutti i lavoratori e studenti di queste zone. Pago 350€ di affitto, in una casa dove vivo con compagno e figlio e 100€ di abbonamento mezzi. Certo non è comodo come vivere a 5 minuti a piedi da lavoro, ma nemmeno mai nella vita regalerei i mie soldi o quelli di chi miantiene solo per la pigrizia di non prendere un paio di mezzi oppure perché dovrei rinunciare a fare le serate in città e l'aperitivo in centro. Dai ma sta lì la cosa. Pensi che chi vive in provincia di vada ad affittare la stanzetta in centro? Ma poche scuse, volete vivere in città e visto che mamma e papà pagano dov'è il problema a spendere 700€ per un mq di stanza? Ora ti saluto che lavoro. Ti auguro tanta felicità! Bye!


Giulia Demastri Lei o fa finta di non capire o non vuole capire. La mia contestazione sta proprio nel fatto che non vorrei che i miei genitori, come i genitori dei ragazzi della mia età, facessero più sacrifici. Lei non sa se mi pago le spese da solo, se ho una borsa di studio o se pagano i miei genitori, non è un suo problema, credo che abbia molti problemi col fare presunzioni che non le competono per divagare dal problema oggetto della questione.
Se anche i sacrifici li fanno i miei genitori, e io ho una vita dignitosa, potrei starmi benissimo zitto, non crede?
Mi sto lamentando più per gli altri che per me, visto che io spendo molto di meno rispetto alla media


10ºMatteo Pierino Carriglio ma si vabbè. Inventati che ti pare, nei comuni limitrofi trovi case a 400€ che magari puoi anche dividere con un amico, pagando così 200€ a testa, con 50€ aggiungi le bollette e l'abbonamento che tanto farai anche per i mezzi in città ti costa una 70ina di euro. Quindi arrivi a pagare, per una casa, 320/350 al mese se sei in due. Da solo sulle 550€ ma spese e abbonamento mezzi pagato. Sono comunque 200 euro in meno che stare ammassati come conigli. Esattamente la metà di quanto spendi per una stupida e piccola camera in centro. Ma lascia perdere, siete ragazzini e non volete capire, solo perché abitare in città ed in centro fa fico dai. Tanti sono gli studenti con la testa sulle spalle che vivono in provincia. Però il solo fatto di fare l'università non vuol dire essere intelligenti.




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