Franco Causio: “Boniperti mi chiese di tornare alla Juve"

"Il calcio di oggi? Mi annoia, i muscoli hanno sostituito il talento in campo e nella vita”

           

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Si sono alzati i ritmi di parecchio , se va bene i calciatori riescono a ragionare nella propria metà campo, se non c’è pressing alto ,

appena superato il centrocampo, quando ti avvicini all’area di rigore avversaria non c’è tempo per pensare, massimo 2 tocchi, devi fare cose davvero importanti per creare un ‘azione da goal, la differenza è che le devi fare a velocità sempre più elevate ,

le squadre che non si muovono in sincrono, o trovano difficoltà a farlo non creano spazio e i giocatori devono essere duttili e coprire gli spazi se un compagno va avanti, il tutto va fatto velocemente, avendo presente la posizione dei compagni, i loro movimenti e il proprio compito,

bisogna sapere quando imporre il gioco e quando ritrarsi e ripartire, anche il Tikitaka é superato ,

in questo momento conta più la fase difensiva e il giocatore crack in grado di spaccare la partita e l’organizzazione di gioco , rispetto anche il bomber puro , perché se la squadra non gli crea gli spazi e lui non si sa muovere le occasioni non ci sono .

Il giocatore che emerge é un giocatore che crea superiorità numerica che sa fare assist , che penetra dall’esterno verso l’interno , o crossa superando i terzini,

un CR7 si adatterebbe male , Messi può , perché praticamente può fare tutto , ma non farebbe lo stesso numero di goal , giocatori come Haaland potrebbero fermarsi nelle segnature già prima dei 25 anni .

Il calcio si evolve ed é lo sport gioco che lo fa sempre di più.




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