Record di iscrizioni nelle scuole medie italiane che adottano il metodo Montessori. “Con i teenager funziona”

In aula non c’è la cattedra e i banchi sono a isole per lavorare in gruppi. Non ci sono libri di testo né voti numerici

           

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Federica Pollini non so se avranno difficoltà (non credo sia lecito prevedere il futuro), so però che quasi tutti quelli che fino a oggi hanno frequentato scuole con metodi cosiddetti "montessoriani" (che poi di montessoriano hanno poco o nulla) hanno purtroppo raccolto fallimenti alle superiori. Del resto, la Montessori ha elaborato il suo metodo pensando a bambini fino a sei anni con gravi ritardi cognitivi. Chi conosce almeno un poco la psicologia dell'età evolutiva sa che tra un bambino di 4 anni e uno di 6 vi sono differenze intellettive considerevoli, così come tra un bambino di 6 anni e un ragazzino di 12 e tra un ragazzino di 12 e un ragazzo di 16 anni. Non è possibile usare gli stessi metodi di apprendimento/insegnamento dal nido fino all'università. Questa è la mia esperienza di insegnante (ho lavorato in vari ordini di scuola). Oltre tutto io diffido di chi vanta "metodi miracolosi": di solito, sono persone che a scuola fanno poco o nulla e si celano dietro tanta retorica ingannevole.


Penso che generalizzare sia sempre pericoloso. Anch’io ho avuto esperienze negative da studenti che uscivano dalla steineriana, mentre ho avuto studenti brillanti che sono usciti dalla montessoriana. Ma si tratta di esperienze limitate nello spazio (abito e lavoro in un’area in cui c’è una sola scuola per tipo) e nel tempo. C’è anche un’altra variabile. Alcune scuole si improvvisano mintessoriane perché fa moda e attira iscritti, altre invece sono ormai affermate da tempo, con esperienza sul campo. In alcune regioni so che addirittura la scuola pubblica ha una sezione prettamente montessoriana.

Inoltre credo che, come succede alla pubblica, non sempre la soluzione o un metodo adatti a uno valgono anche per gli altri.


Cetta Idonea la mia opinione è che siano metodi fallimentari che non insegnano il sacrificio e non insegnano la competizione, l’ambizione, le giuste differenze che devono esistere tra chi ha più carattere e chi meno, tra chi è più intelligente e chi meno, tra chi studia e si applica e chi no. Sono metodi che appiattiscono tutto a scapito del merito e dell’impegno. Noi ci siamo evoluti e siamo quello che siamo per i metodi che abbiamo sempre avuto, mentre ora stiamo stravolgendo tutto per il politicamente corretto e per la parità di opportunità ottusa, indipendente da impegno e merito. Ovviamente mia opinione.


Alle superiori ho avuto alunni che provenivano da scuole montessoriane e steineriane presentati con giudizi ottimi... entrati alle superiori andavano in crisi e non sapevano rapportarsi né con i compagni, né con i professori e men che meno con le materie di studio... ho visto tanti ragazzini andare in stato di sofferenza e ansia, genitori pentirsi delle scelte fatte... a volte di quelle passate, a volte di quelle dell'allora presente.
Io ho molti dubbi... se questi metodi siano veramente funzionali nel mondo fuori dalle famiglie e da quelle scuole.
La scuola statale italiana prende degli spunti dal metodo Montessori, mixandoli ad altro... non è un sistema perfetto, ma lo trovo più realistico.
A me sembra che il sistema montessoriano puro sia troppo idealistico.
Ovviamente è una mia opinione.


Massimo Decimo Meridio , sono d'accordo solo in parte.
In qualità di insegnante non punto mai sulla competizione.
L'ambizione sì, la competizione mai.
Ogni individuo ha la sua storia che non può essere messa a paragone con quella di un altro.
Credo nel merito, credo in tante cose... ma non che la mia vittoria si basi sulla sconfitta di un altro...

Uno dei principi della scuola pubblica e statale italiana è la libertà di insegnamento.
Questo principio permette, a me che ci credo, di provare a valorizzare le caratteristiche e le intelligenze di ogni mio studente.
E qui rispondo anche a Nadia Gherardi : la scuola gli spunti li tiene lì... per chi li vuole usare.
Il fallimento non è dei ragazzi ma degli adulti eventualmente.

E comunque... il sistema montessoriano è stato teorizzato circa un secolo fa... anche in quel caso sarebbe un tornare indietro.


già dalla scuola materna il metodo montessssssss (650 euro al mese)……
natural chic vegan ( aggiungete voi altro)
metodo che per il 4/5 % dei bambini potrebbe farli crescere intellettualmente tantissimo ma poi la realtà della vita quotidiana del lavoro dello sport
è altra cosa…..
aggiungiamo che sono tutti figli di gente ricca che già viziati in partenza con sto metodo li peggiorano ancor più ….. ah fra l’altro i voti non contano più di tanto quindi la meritocrazia ( che in italia non esiste ormai da lustri)
viene già cancellata dall infanzia….
perché non è giù premiare chi studia davvero chi sa le cose…..
meglio il gruppo di sto c….


La Montessori crea il suo metodo in un periodo storico dove la coercizione infantile era terrificante. E infatti la sua idea era necessaria e all'avanguardia. Oggi, invece, i ragazzi e le ragazze hanno necessità di una guida, di un "contenitore affettivo", perché hanno proprio il "nulla genitoriale" in casa, dove è tutto (o quasi) un "sì" o un "fa' come vuoi" o un implicito tuseiilprincipelaprincipessaeiogenitoreiltuoschiavettolatuaschiavetta. Questo è per la maggior parte delle famiglie, senza generalizzare. La scuola italiana ha creato da sempre grandissime eccellenze, senza bisogno di scomodare la Montessori. Questa continua rincorsa a pulire e asfaltare la strada agli adolescenti ha portato proprio a quello che assistiamo: adolescenti che per lo più passano il loro tempo al telefono, proliferare di feticci emotivi (alcol, droghe, ricerca di emozioni eccessivamente forti, autolesionismo, tentati suicidi veri e propri) che alla minima sfida molano, che soffrono d'ansia. E noi cosa facciamo? Gli togliamo voti e regole con le scuole montessoriane. Geniale.


Massimiliano Cavallo con tutto il rispetto per lei e Maria montessori...forse un secolo fa Maria non aveva a che fare con i giovani e la società di oggi, e il suo metodo poteva pur andar bene...al giorno d'oggi i ragazzi sono (quasi) tutti abituati all'avere tutto e subito...è indubbio..non dico siano "cattivi" ragazzi, ci mancherebbe, ma credo che la scuola, dalle medie in su, debba dare quello stimolo, insegnare ad avere quella curiosità, quella voglia di fare per ottenere qualcosa che oggi è un po' latente nei giovani... mentre concordo con lei sul metodo montessori alle primarie, dove il lavoro di gruppo può aiutare a far crescere la fiducia nei bimbi e il rispetto altrui...poi la mia è ovviamente una semplice opinione, di quelle che si fanno ad un tavolino del bar. .


…peccato poi che questo non corrisponda con quello che li aspetta “fuori”, dove purtroppo devi lottare con le unghie e con i denti per ottenere qualcosa…per prima cosa al lavoro…ma poi tanto tutti all’università e poi a lavorare ci si va a 30 anni e non ci si abbassa mai a fare un lavoro “umile” perchè si vuole essere tutti dirigenti, dottori, scenziati e filosofi…trovo tutto questo dovuto essenzialmente al fatto che i genitori non vogliano sentirsi dire che il proprio figlio non sia bravo in qualcosa perchè prima di tutto potrebbe rimanerci male lui…non lamentiamoci poi delle nuove generazioni se quello che gli offriamo è fargli credere che il mondo sia cosi: senza regole, senza giudizi e senza autorità…


10ºTina Santangelo i risultati che vediamo sono quelli imposti dalla sx e infatti sono sotto agli occhi di tutti ,per cui lei che è dei 5s con i banchi a rotelle della azzolina dovrebbe non parlare
Io per grazia di Dio le scuole le ho fatte negli anni 70 e posso ringraziare tutti i miei insegnanti per ciò che hanno fatto ma soprattutto il.maestro delle elementari che sempre ci diceva di imparare a ragionare con la nostra testa e di non lasciarci influenzare da nessuno,di chiedere i consigli ai nostri genitori, ai nostri nonni chi era fortunato di averli. Vede mai a scuola,nemneno alle superiori è entrata la politica come ora
Pertanto non parli e non offenda ok




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