Ecco perché la rabbia delle donne sta aumentando, sia al cinema che nella vita vera

Si tratta di un sentimento fondamentale per tutti - che scatta, per avvisarci, in caso di abuso o di minaccia - e reprimerlo condanna all’implosione

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/377186277967473

Eva De Dominicis Io reputo troppo moderati i commenti, visto il messaggio folle e fanatico divulgato dal femminismo e da articoli come questi. Secondo questa logica demenziale, tutte le donne avrebbero diritto a essere arrabbiate nei confronti di tutti gli uomini, poco importa se le donne siano veramente vittime o carnefici, e gli uomini veramente carnefici o vittime di donne. In pratica il mondo diviso in due, da una parte i buoni, dall'altra i cattivi da colpire tutti indiscriminatamente. La solita storia che si ripete, sempre uguale; nella Germania nazista gli ebrei erano considerati tutti colpevoli allo stesso modo, non importava chi fossero individualmente, erano una categoria da odiare per i motivi più disparati. Fortunatamente nel mondo reale non ho mai sentito una femmina fare ragionamenti così settari, e non di rado riconosce in altre donne il nemico giornaliero (specialmente nel lavoro).


"Responsabilità che inciampano tra il lavoro e la famiglia, fatiche che l’altra metà del mondo neppure vede, disparità economica, violenza di genere, diritti femminili di nuovo sotto minaccia… Non stupiamoci se la rabbia delle donne è cresciuta in modo esponenziale, nell’ultimo decennio, fino a superare quella degli uomini. "

Mai lette tante stronzate tutte insieme. Disparità economica, dove? In molti posti, pubblici e privati, le donne ricoprono ruoli apicali e conseguentemente percepiscono più degli uomini, in alcuni casi, pensate un po', riescono a fare carriera più velocemente degli uomini (i motivi per cui si verifica questo fenomeno li lascio alla libera interpretazione).

Violenza di genere e diritti femminili minacciati. Dove? Da come parlate sembra che le tengano in catene...
Hanno molti più diritti degli uomini. Buttate un occhio ai diritti che spettano alle madri in confronto a quelli dei padri (leggendoli vi renderete conto che la donne, stando alle leggi, hanno procreato mediante partenogenesi).

Ma di cosa parlate? Basta co sto vittimismo spicciolo che dipinge la realtà all'incontrario del vero!

N.B. Le donne sono arrabbiate perché altrimenti non sarebbero donne!


Maria Chiara Mazzillo Non esiste un numero normale, ogni persona uccisa (uomo o donna) è una tragedia. Diverso è il ragionamento fallace che tutti gli uomini sarebbero colpevoli per i crimini commessi dallo 0,00001% di loro. Seguendo questa logica possiamo colpevolizzare anche tutte le donne, visto che anche voi uccidete (sia uomini che donne) e commettete il 90% degli infanticidi. Ma a chi conviene esasperare in modo tanto ridicolo una bizzarra guerra tra sessi? In un Paese normale, privo di ideologie fanatiche, quando una donna viene uccisa si processa l'assassino e si considera colpevole unicamente lui, non si estende a tutta una categoria di persone (gli uomini in questo caso) la colpa, come fecero i nazisti nei confronti degli ebrei 80 anni fa.




+