Viaggio tra i figli poveri: quattro su dieci non vanno alle superiori, il 94% non è mai stato a un concerto

Indagine della Fondazione L’albero della vita su 454 adulti e minori indigenti di 6 città italiane: “Case fredde e pochi libri per l’istruzione. Il 50 per cento dei minori dichiara di non consumare tre pasti al giorno"

           

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Arianna Petruccioli veramente oltre che la laurea ho un master secondo livello (biennale), in secondo luogo la invito a farsi un giro a tor bella monaca o San Basilio a Roma, per non dire Secondigliano a Napoli, Quarto Oggiaro a Milano, San Cristoforo a Catania, Zen a Palermo ecc… tutti indigenti, tutti ricchi grazie allo spaccio. Basta vedere gli alunni con tutti i privilegi (ovviamente nn è colpa dei ragazzi), che poi postano stati con mazzi di soldi e oppure frangenti di bella vita e macchinoni. Ma giustamente un radical chic col culo sulla poltrona che ne sa? Sa solo insultare chi la pensa diversamente e dispensare perle di saggezza, purché a spese altrui


Claudio Montanari il teatro, il cinema, i concerti e altre innumerevoli attività contribuiscono a formare le teste e la personalità dei ragazzi. Non si può pensare di educare solo con lo studio fine a stesso! I ragazzi devono avere tutti la possibilità di accedere al mondo che li circonda e andare a vedere un determinato film, concerto ecc ecc sviluppa lo spirito critico e il dibattito tra di loro e nelle classi. Nel 1800 poteva andare bene avere la possibilità di accedere solo ai libri, oggi il mondo è complesso e globalizzato e la scuola dovrebbe servire anche ad abbattere barriere e rendere il più possibile reale il principio di uguaglianza tra i bambini e i ragazzi! Se non lo fa in primis la scuola e dunque lo Stato chi dovrebbe farlo?!


Mi chiedo perché mettere al mondo un bambino se non gli si può offrire una vita dignitosa. Lo trovo il più grande atto di egoismo al mondo!
Detto questo, la scuola italiana andrebbe riformata sul serio! I nostri ragazzi fanno pochissime attività extracurricolari.
Le mie figlie si sono trasferite in Francia a scuola da settembre e fanno di tutto nel corso della loro giornata scolastica. Persino il sabato e la domenica ci sono attività extracurricolari obbligatorie per i ragazzi come il teatro, cinema, concerti, perché anche questo è cultura e paga lo Stato non le famiglie! Non esistono lezioni private perché sono i professori del loro corso scolastico che fanno sostegno, a scuola si fa sport e informatica, ci sono laboratori di ogni disciplina e non sulla carta !!! Mia figlia 4 anni di informatica in Italia non aveva fatto nulla! Ora fa programmazione seria! Escono alle 18.30 e invece di ciondolare o fare i compiti altre 6 ore seduti alla scrivania o per strada nelle periferie stanno a scuola a studiare o fare un altro milione di attività compreso il giornale scolastico e la radio scolastica in convenzione con giornali e radio locali.
Questo di chiama Stato Sociale, sconosciuto in Italia!


https://www.mur.gov.it/it/emergenza-ucraina
Emergenza Ucraina
Emergenza Ukraina Help DeskLe prime misure di sostegno a favore di studenti, dottorandi, ricercatori, docenti sia ucraini sia di altre nazionalità ai quali, in conseguenza di crisi politiche e militari in atto, sia stata concessa la protezione internazionale, anche temporanea, sono contenute nel decreto legge 16/2022. Con questo decreto il Governo ha istituito un Fondo, inizialmente di 500mila euro; il fondo è stato portato a 1 milione di euro, grazie alla legge n. 28/2022 di conversione del D.L. 14/2022. Le modalità di utilizzo saranno definite da un decreto del ministro dell’Università e della Ricerca.

Accanto al sostegno economico, il MUR rende disponibile uno specifico indirizzo di posta elettronica: helpforacademics@mur.gov.it.

A questa casella mail possono scrivere tutte le istituzioni facenti parte del sistema della formazione superiore e della ricerca (università, enti di ricerca, istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, società scientifiche, accademie, come l’accademia nazionale delle scienze o l’accademia nazionale dei Lincei) allo scopo di segnalare tutte le iniziative di solidarietà per docenti, ricercatori, studenti e dottorandi colpiti dalla crisi internazionale in atto, valorizzando al massimo anche la disponibilità ad accogliere chi traguarda l’Italia come Paese dove poter continuare i proprio studi, le proprie ricerche e la propria attività accademica.

Saranno, quindi, posti in evidenza, a titolo esemplificativo:

- incarichi di Visiting Professor e Research Fellowship;

- borse di studio;

- altre forme di ospitalità avviate nell’autonomia delle singole Istituzioni accademiche, con il coinvolgimento degli Enti locali e del terzo settore.

Tali istituzioni potranno così usufruire del supporto del MUR in ordine alla soluzione di problemi specifici legati, soprattutto, all’inclusione di studiosi nel sistema italiano dell’alta formazione e della ricerca.

E gli italiani poveri???




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