Gli artisti israeliani Tomer e Asaf Hanuka non vanno al festival di Lucca Comics

I due fratelli gemelli sono gli autori del poster di questa edizione. Un modo, stando alle loro parole, per evitare strumentalizzazioni

           

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Marco Marrino Gentili, ho letto l'intervista, il post, tutte le cose che la politica sa organizzare e ritengo che abbia fatto un errore enorme. Lo ha fatto (l'errore) per la causa, per sé, per i suoi fan, per Lucca Comics, per chi la pensa diversamente da lui nel merito (che ne esce rafforzato), per la sinistra che trova in lui l'ennesimo intellettuale che non va tra la gente a diffondere le proprie idee e il proprio dissenso. Grazie a lui Lucca, città in cui vivo, si sposterà ancora più a destra. E lo accoglierà benevolmente il prossimo anno generando ancora più consenso a destra. Intanto, a Gaza non è cambiato nulla e qui manca la sua presenza che potrebbe equilibrare una città che ha tanto bisogno di parole e fatti alternativi all'attuale piano di realtà.


Sowrd Breaker fammi il favore, anziché leggere le favole della propaganda islamica, leggiti le sofferenze provocate prima e dopo lo stato di Israele, agli ebrei.
Leggiti quanti attentati sono stati fatti aTel Aviv, a Gerusalemme, nelle terre israeliane, sugli autobus e nei locali, con bombe e kamikaze anche da poco tempo.
Informati sull'età dei bambini che fanno i kamikaze inviati da Hamas, informati sugli attentati fatti dai palestinesi in Germania a Monaco, dove hanno ucciso tutti gli atleti israeliani.
Informati su quante chiese cristiane sono saltate in aria ad Alessandria di Egitto, oggi in Nigeria, e prima in Siria.
Ancora non avete capito che Israele difende il suo stato e noi siamo i tanto odiati occidentali che a breve i fondamentalisti, il Jihad, o Hamas, o Isis, o Daesh vogliono cancellare dalla terra.
Sono tutti feroci assassini pieni di odio.
Non possono essere giustificati dopo le modalità con cui hanno compiuto il massacro dei giovani israeliani, a tradimento.


Carlo Bimbi non mi sembra che tu abbia condannato l'apartheid di Gaza. Facile fare i moralisti dal divano di casa. Che prigionieri vorresti eliminare? I ragazzini palestinesi in galera per un sasso? O perché parenti di uno che ha lanciato un sasso? Geniale la tua soluzione, così invece di 1400 morti, oggi Israele ne piangerebbe 1640. Sei un fine stratega. Oltretutto non mi pare affatto che Israele si faccia ricattare per gli ostaggi. Ha ucciso più di 8000 persone dentro Gaza che da anni non si divertivano ad un rave party. La tua sensibilità è a senso unico. Avvalli un genocidio dove le vittime numericamente più rilevanti sono bambini. Uno stato che si dice civile non esita a fare 1000 morti pur di prendere un solo uomo di Hamas. Che civiltà superiore! A Gaza sono morti 130 bambini nei sei mesi che precedono il 7 Ottobre. Immagino che ti sia indignato anche per loro. O forse la tua indignazione inizia il 7 Ottobre?!


Sowrd Breaker il massacro contro civili inermi e disarmati che stavano nelle loro case, o contro giovani che erano ad un evento per ballare, lo hanno fatto i terroristi di Hamas.
Una volta ribadito questo punto importante, Israele protegge i suoi cittadini contro i quali sono stati lanciati 8000 razzi da Gaza.
Ora sono in guerra sia Israele che i leader di Hamas, che però sono all'estero in vacanza, e non Gaza. Dettano legge da lontano.
Le bombe cadono ma è guerra, non è un agguato a tradimento, è la guerra che ha voluto Hamas.
La Palestina è un buon pretesto per spremere soldi all'Occidente.
D'altra parte loro lucrano sulla guerra non sulla pace.
Vogliono morte e distruzione. Comprano armi e non fanno ospedali o scuole. Armi. L'intento è chiaro. Lo hanno detto. Jihad, cancellare Israele e Occidente. Dei palestinesi se ne fregano...
Quello che dispiace è che sono già tra noi i terroristi che uccidono gli europei.
Triste


Mariangela Prencipe non dico tanto, ma almeno leggere. c'è letteralmente scritto che non vogliono passare da una vera guerra a un conflitto mediatico e che il loro ritiro serve a non alimentare ulteriori polemiche e strumentalizzazioni, non certo perché appoggiano Hamas. paraculi di cosa? per non aver voluto partecipare all'ulteriore trasformazione di una manifestazione che quest'anno parlava di unità - con tanto di manifesto disegnato da loro - in un tiro al piccione nei loro confronti data la mentalità da ultrà in Italia sull'argomento? o si sarebbero dovuti sorbire per la gloria matematiche contestazioni che non meritano? invece hanno saggiamente deciso di lasciar parlare il loro lavoro per loro e non di farsi usare dall'ennesimo baraccone tirato su a caso da quelli che blaterano di muri ma poi sono i primi ad alzarli evitando il dialogo come la peste


Sowrd Breaker grazie per l'informazione, lo vedrò, non dimentichiamoci però delle spie italiane che vendevano gli ebrei ai tedeschi per denaro, che poi li portavano nei campi di sterminio. Una vergogna immane!
I tedeschi hanno fatto il gesto e hanno sentito la responsabilità di riconoscere la loro colpa davanti a tutto il mondo nei confronti degli ebrei, durante il congresso Scholz ha mostrato la buona coscienza del popolo tedesco verso Israele. Gli italiani, in parte, sembra che non si sentano responsabili della storia, hanno un vuoto di memoria. Sono nazicomunisti.
Invece di proteggere Israele, sono amici di Hamas.
E conoscono la storia dei palestinesi, ma non ricordano la storia italiana, che ne pensi?
Un paradosso inimmaginabile.


Mariangela Prencipe il rischio, fondato, è che non sarebbero stati comunque in grado di darla una risposta visto la piega che ha preso la questione. il problema è che 'normalità' vorrebbe il confronto, ma la 'normalità' italiana con ogni probabilità sarebbe stata qualche stronzo a urlare frasi sconnesse sotto al palco senza nemmeno sapere chi sono e cosa hanno fatto nella loro vita prima di Lucca. e solo ed esclusivamente per tifo da stadio. è un'altra occasione di dialogo che salta, certo, ma d'altra parte è anche comprensibile che non vogliano essere tirati nel mezzo di un polverone. bastano i commenti all'articolo per capire che qua il confronto non è proprio contemplato


Pippo Trezza Maria Paola Cioli parlando di lezioni e di ignobili, solo pochi lezioni che quelli che difendete hanno dato all’umanità:

Alle 09:20 dell'8 aprile 1970, cinque aerei Phantom bombardarono la scuola elementare di Bahr al-Baqar nel villaggio di Bahr al-Baqar - Governatorato di Sharkia - Egitto con cinque bombe e due missili.
Il numero di studenti registrati nella scuola era di 180 bambini, di età compresa tra 6 e 12 anni. Fortunatamente, quel giorno c'erano solo 86 studenti, di cui 30 bambini furono uccisi, altri 50 feriti e l'edificio scolastico fu completamente distrutto...
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In seguito all’incidente, Moshe Dayan, all’epoca ministro della Difesa israeliano, disse a Radio Israele: “La scuola colpita dagli aerei Phantom è un obiettivo militare”. Sosteneva che la scuola era una base militare e che gli egiziani erano mettere i bambini lì come mimetizzazione.
Youssef Tekvah, rappresentante di Israele presso le Nazioni Unite, ha inviato una lettera all’organizzazione internazionale, in cui scriveva: “Gli studenti della scuola elementare indossavano uniformi color kaki e stavano ricevendo un addestramento militare!” La radio israeliana ha detto delle vittime: “Erano membri di un’organizzazione militare di sabotaggio”.
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L’attacco suscitò rabbia e condanna a livello internazionale e, sebbene la posizione ufficiale internazionale fosse deludente e non intraprendesse alcuna azione significativa, l’influenza della reazione pubblica costrinse gli Stati Uniti e il suo presidente Nixon a rinviare un accordo aereo moderno con Israele.
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Durante la guerra dello Yom Kippur, 3 anni dopo, quando le forze di difesa aerea egiziane abbatterono un aereo Phantom israeliano su Port Said, tra i prigionieri di guerra israeliani c’era un capitano pilota di nome “Amy Haim”. Ha confessato di aver partecipato al bombardamento della scuola Bahr al-Baqar. Ha ammesso che avevano deliberatamente bombardato la scuola e che sapevano che stavano prendendo di mira solo una scuola elementare.

- Massacro di Baldat Al-Shaikh: 31 dicembre 1947
60 vittime civili palestinesi tra cui donne e bambini
- Massacro di Deir Yassin: 9 aprile 1948 - 11:00-17:00, 107 vittime civili palestinesi, responsabile: bande sioniste: Irgun, Herut Israele e Haganah
- Massacro di Tantura: notte del 23 maggio 1948: 200-250 vittime palestinesi civili, responsabile: brigata Alexandroni
- Massacro di Habron: 25 febbraio 1994: 60 vittime civili palestinesi uccisi con una fucile mitragliatore mentre erano impegnati nella preghiera canonica, responsabile: Baruch Goldstein - membro dell’organizzazione della Lega di Difesa Ebraica
- Massacro della moschea di Ibrahim al-Maqadma: 3 gennaio 2009, 16 vittime civili che pregavano nella moschea e 60 feriti, tipo di attacco: aereo, responsabile: Forze Aeree Israeliane (simile a quello che sta succedendo adesso)
Questo sono solo esempi, in sintesi questo stato “democratico” in 75 anni ha commesso più di 13 massacri contro i palestinesi civili disarmati al ritmo di 200-300 vittime/massacro, uno stato che dal 2008 al 2020 ha ucciso 5590 palestinesi, tra cui bambini e donne rispetto a soli 251 israeliani tutti militari, uno stato che nei soli 60 giorni prima dell’ultimo conflitto aveva ucciso 200 palestinesi col ritmo di 3 - 4 al giorno, uno stato che il 5 giugno di quest’anno i sui soldati israeliani hanno sparato in testa un bambino di 2 anni - Mohammad Haitham Al-Tamimi.




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