1ºProvate a dare la stessa cifra a chi diede su una poltrona in parlamento, va a lavorare quando vuole, usufruisce di tutti i benefici gratuitamente, compreso il vitto che è più che regalato, anche l’alloggio che è ad un canone molto più basso di una casa popolare, una sanità privata al prezzo di una pubblica esente da ogni tipo di ticket, viaggi gratuiti, ecc. ecc. il tutto per la ….. misera cifra di 15-20 euro mensili ed una assicurazione per un vitalizio per se è per tutti gli eredi!!!! È per questo che un giovane dovrebbe lavorare???? Hanno mai sentito parlare nelle stanze della politica dell’equità?????
2ºAnni luce indietro rispetto ad altri Paesi…sono in Francia da 10anni e ormai ho costruito la mia vita qui dove la politica del lavoro è ben diversa. Il problema dell’Italia è che ormai con l’inflazione e il caro energia gli stipendi ridicoli di prima non bastano più…Serve una vera riforma del lavoro. E ormai quando torno per le vacanze o in famiglia mi rendo conto che i prezzi per un uscita x non sono tanto diversi dalla Francia, tra coperto e servizi ormai il ristorante è un salasso, senza parlare di affitti etc… Recentemente ero in Napoli e Roma e mi sono spaventata dei costi per una pizza…Per me ok ma per uno stipendio basso medio come si fa. Non sono una tipa da ristorante tutti i giorni ma almeno due uscite al weekend dopo 40h- 45h di lavoro a settimana mi sembrano meritate
3º1700 euro possono essere tanti come pochi.. dipende dal lavoro che fai e sopratutto dall impegno che ci metti e i risultati che porti
Io quando ho iniziato a lavorare prendevo molto meno di 1700 euro mi andava bene ero solo e non mi impegnavo abbastanza sul lavoro…
Oggi dopo 15 anni e un esperienza considerevole nel mio settore (commercio) prendo uno stipendio decoroso nonostante con 2 bambine un mutuo e tutte le spese che comporta una famiglia di 4 persone a fine mese sono sempre alla canna del gas… ma non mollo, ogni fine mese se raggiungo o supero gli obbiettivi che la mia azienda mi assegna vado dal capo e chiedo.. chiedo.. chiedo
Non bisogna mai mollare o accontentarsi, se siamo consapevoli dei risultati e dell impegno che mettiamo e il tutto è oggettivo dobbiamo pretendere di più, le aziende crescono grazie a chi ci lavora titolari e dipendenti e tutti devono beneficiare dell incremento di fatturato
Un azienda è come una famiglia c’è il capo famiglia Che ha la responsabilità di tutti, ma se lui sta bene ed è una persona corretta fa stare bene anche tutti i componenti della famiglia… ovviamente quelli meritevoli, chi si adagia, non si interessa rende poco è giusto che abbia poco.
Meritocrazia è il segreto per fare di un azienda normale un azienda vincente
4ºRiccardo Suprani Sei tu che dovresti guadagnare di più, non i giovani che dovrebbero guadagnare di meno.
Perdonami non è un'offesa, ma non è normale che in questo paese persone con 30 anni di carriera sulle spalle guadagnino 1700 euro al mese. Altrimenti significa che i giovani ne devono guadagnare 600, cioè povertà assoluta. A te sta bene far vivere i giovani nella povertà senza che possano neanche comprarsi da mangiare? A me onestamente no, mi fa schifo e non è degno di un paese che si definisce civile e progredito come questo. Serve un salario minimo, sotto ai 1000 euro netti non si scende e quella deve essere la soglia di partenza del lavoro.
5ºIl punto non è che questi ragazzi vogliono la luna. Il fatto è che se hai un affitto o un mutuo da pagare ti parte quasi metà stipendio, l’assicurazione auto, le bollette, la spesa al supermercato… quanto ti resta. Per non parlare se ti serve il dentista, o un nuovo paio di occhiali o se hai dei lavori da fare in casa. Non è chiedere cifre esose, in alcune città vivere con meno non è possibile. Forse in alcuni paesi piu lontani dalle grandi città la vita costa meno, una casa la prendi con molto meno, ma forse è più difficile trovare anche un lavoro in quelle zone!
6ºAlexia Bella intende la proporzionalità dello stipendio in relazione alla qualità e quantità del lavoro? Durante il periodo rdc non ho trovato fattorini senza qualifica 800€ netti 20 ore a settimana, cioè 4 ore al gg (quindi part time messo in regola) perché volevano 1000 senza saper fare nulla e per 4 ore di lavoro...e qui ho detto tutto...adesso verrebbero a lavorare anche x 600, ma ho dato i servizi ad un azienda.. la realtà è che nessuno vuole più imparare e vuole tutto e subito, ma quando ha l acqua alla gola allora scende a compromessi... quanti percettori avrebbero potuto fare tirocinio per avere un mestiere in mano, in 3 anni e pagato? Non l ha fatto nessuno! Quindi l italia ha ciò che si merita
7ºNon è né troppo, né poco: dipende da quello che sai fare.
Perché dovrei pagarti 1.700 netti al mese, che corrispondono più o meno ad un costo azienda, ATTENZIONE NON LORDO MA COSTO AZIENDA, di circa 30K annui?
Sei in grado di portare valore per almeno 35K?
Allora sì.
Se non mi porti valore, però, anche 1.000 netti al mese son troppi.
Per la stessa ragione, se mi porti un valore di 80K, allora meriti di più.
Tutti si lamentano degli stipendi; nessuno si chiede cosa e quanto è in grado di DARE in cambio della retribuzione che gli viene elargita.
8ºValeria Frau Dai per scontato che sono tutti Berlusconi? Le imprese per la maggior parte sono piccole e medie, una piccolissima parte fatta di grandi imprese sono quelle appoggiate dai governi o da altri poteri locali, spesso mafiosi, non consideriamoli nel mio discorso, questi ultimi sono per natura predatori, io mi riferisco ai piccoli imprenditori e medi imprenditori che sono fortunati se guadagnano i 1700 euro al mese sporchi. In ogni caso, sia che consideriamo valido sempre il tuo discorso a prescindere, è il sistema che è marcio, perchè le regole sono proprio quelle predatorie nel quale il pesce grande mangia il piu piccolo, partendo dal piu grande che è il governo, fino a quello piu in basso che è il disoccupato, che quandunque trovasse lavoro, anche pagato 2000 o 3000 euro al mese, getterà via 1/3 del suo tempo, della sua vita per fare un lavoro che nemmeno lo gratifica e magari odia, la vita di un uomo vale piu di un Picasso, la vita è un opera d'arte e noi la gettiamo via, imprenditori o operai, il sistema è sbagliato dalle fondamenta, iniziando dalla scuola fino alla pensione, questo credo io.
9ºStefano Zarillo onestamente non è un problema del dipendente quanto costa al datore di lavoro .
Tutti questi datori di lavoro che vogliono che i dipendenti si mettano “ nei loro panni “ … tutti ste aziende che cercando di inculcare nella dipendente la mentalità “ aziendalista” . La stessa azienda che poi magari ti tratta come un numero , che quando non servi ti da un bel c@luci nel culet*** e chi si è visto si è visto .
Tutto questo per dirti che si il mondo imprenditoriale e quello operaio non andranno mai nella stessa direzione .
Finché esisteranno aziende , imprenditori che sfruttano . Aziende che ti spremono come limoni , che se ne sbattono altamente delle tue necessità , che creano ambienti di lavoro marci , esisteranno i dipendenti che verranno a lavoro sempre più angosciati , che faranno il minimo indispensabili e se ne sbatteranno altamente di quanto gli costa all’azienda.
Iniziassero le aziende a trattare i dipendenti come persone e non come numeri e sopratutto a capire l’importanza del dipendente , e poi ti faccio vedere che un po’ alla volta cambia atteggiamento anche il dipendente .
10ºLa cosa veramente triste è che fino a 4 (non 20) anni fa, un singolo campava decentemente con 1400/1500 ed avanzavano anche per metterli nel fondo pensionistico e qualcosa da parte per le emergenze, considerando il mutuo, 2 cani ed il gatto. In coppia il problema non si poneva neanche.
Oggi è un continuo tener d’occhio le spese perché altrimenti non ci arrivi alla fine del mese senza fare praticamente un cazzo, ed ancora c’è da cacare altri 10 anni di mutuo, ma va tutto bene.
Comunque un singolo con 1700€ oggi col cazzo si può permettere un mutuo con i tassi che ci sono.