Le mani del governo sull’Ambiente: leggi scritte con le lobby di petrolio e cemento

Tra i 50 nomi indicati dai ministri Pichetto Fratin e Casellati anche legali vicini all’Eni, a grandi gruppi del cemento e a compagnie leader nel settore del gas e del petrolio

           

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C'era una volta una giovane donna che urlava alle folle: “Elimineremo le accise, perché quando vado a fare 50€ di benzina, io non voglio darne la metà allo Stato. Io non voglio pagare questo pizzo".

Le folle, a loro volta applaudivano e urlavano:
"Si brava, basta più tasse, è te che vogliamo".

Nella piazza successiva, la giovane urlatrice, aizzava sempre più chi la stava ad ascoltare: "Basta migranti, faremo il blocco navale. Se ne stiano a casa loro e se vogliono, vengano in aereo".

Le folle, ancora una volta applaudivano e urlavano:
"Si brava, basta più migranti, è te che vogliamo".
Oramai l'urlatrice aveva ben compreso che le folle volevano le sue parole, quindi nella piazza dopo continuò urlando: "1000 euro a tutti e subito, con un click. Bisogna aiutare chi ha bisogno".
Le folle, oramai entusiaste applaudivano e urlavano:
"Si brava,1000 euro a tutti, è te che vogliamo".

La giovane urlatrice era oramai inarrestabile (i suoi un po' meno, perché nel frattempo qualcuno finiva ammanettato) e continuava a urlare: "basta con questa Europa, basta con la legge Fornero, basta con l'agenda Draghi..."

Le folle erano in delirio, applaudivano sempre più e urlavano:
"Si brava, basta, basta, basta! E te che vogliamo".
Così la giovane donna fu eletta e divenne il capo.
e le folle, adesso, urlano: “E quindi?"

La giovane donna - che nel frattempo era divenuta IL presidente- urlò alle folle: "Datemi tempo, un conto è fare opposizione e dire e urlare, un altro è fare".

E le folle? Continuano ad applaudire e urlare:
"Si brava, più tempo! Più tempo! È te che vogliamo".
Folle... vero?

Attilio Ela Durante




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