Dentro Gaza City. Repubblica è entrata nella Striscia su un blindato dell’Idf: il corridoio umanitario e la tragedia del popolo palestinese

"Si prova un senso di pudore a spiare da dietro la duna l’esodo degli ultimi. Centinaia di donne e di uomini, di bambini, di vecchi, i malati sulla sedia a rotelle. Nessuno piange, la processione è silente. I piccoli, ce ne sono tantissimi, curvati dal peso degli zaini di scuola da cui hanno tolto i libri e stipato provviste" [Il reportage di Fabio Tonacci]

           

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Nicola Casella ok giusto per precisare, la prima e' la bandiera dello stato piu' guerrafondaio dal 1942 ad oggi ( e giusto per onor del vero guerre vinte se si esclude la seconda guerramondiale che e' stata vinta assieme ai russi e in parte dagli inglesi e' pari a zero ) la seconda bandiera e' quella della tacher e del colonialismo barbaro, la terza non ha valore alcuno, l'ultima rappresenta chi vuole fare rendere in schiavitu' un popolo perche' gli va di farlo dimenticandosi quello che ha passato. per me sono quesi i significati di queste bandiere, noto che manca l'Ucraina se l'e' dimenticata? Poi lei facciae pensi quel che vuole ci mancherebbe siamo in democrazia mica in America o in Israele


Vincenzo Galati scusa ma mi togliete una curiosità tu e quest'altro qua sopra che si chiama come un codice fiscale:ma perché d'un tratto tutte le maleficienze del mondo appartengono solo ai cosiddetti occidentali?pensi di metterti a posto la coscienza così?pensi di riequilibrare qualcosa?soprattutto penso davvero sia così?che è solo il dio denaro a guidarci?guarda te ne dico una che già solo mette in discussione tutto quello che hai detto: l'incertezza della democrazia sta da noi.Tutti i paesi che in questo momento cii fanno la guerra hanno bisogno della tirannia o della dittatura per governare.Da noi non è sicuro che governerà tra cinque anni e soprattutto abbiamo la libertà di critica.Non vi rendete conto che queste due libertà valgono tantissimo e non sono per niente scontate?


Questi li chiamate corridoi umanitari? Cosa c’è di UMANITARIO in questa processione sotto massacro? Ma la comunità internazionale non si vergogna? o meglio gli occidentali ipocriti hanno ancora un briciolo di coerenza e dignità o il DIO DENARO vince sempre? La lezione che stanno acquisendo le nuove generazioni è che il mondo ruota intorno al dominio spregiudicato dei poteri forti e che ormai la comunicazione è propaganda, non c’è autorevolezza, obiettività storica, analisi critica, senso del diritto!
Il contesto sociale allargato evidenzia un forte disagio sociale mondiale, la vera battaglia in corso non è solo delle armi, bensì culturale!

Basta vedere gli ebeti troll fake che ridono…sono parte di questa schifo


Repubblica BANANIERA perché non dice le atrocità compiute dai vostri fratelli sionisti fascisti, io credo che adesso 11 mila morti di cui 5 mila bambini possono bastare, il FUHRER per ogni soldato tedesco ucciso, ammazza 10 abitanti del posto. Ma voi speciali come sempre lo siete stati, ebbene per ogni ebreo ammazzato, voi ne ammazzate 100 di palestinesi e se sono bambini vecchi e donne, ancora meglio. Repubblica BANANIERA i vostri fratelli nazifascisti sionisti hanno superato di gra lunga la Wehrmacht tedesca, cioè quando questo succede quando gli alunni nazifascisti sionisti da ben 75 anni di guerre senza fine detta la guerra eterna. Hanno superato i loro maestri CIOE LA POTEROSA ARMATA SS TEDESCA. BRAVI BRAVI ADESSO NON SIETE ALTRO CHE DEI GUERRA FONDAI PADRONI DEL MONDO E SOPRATTUTTO CRIMINALI DI GUERRA INCALLITI. VERGOGNA VERGOGNA E ANCORA VERGOGNA.


Nicola Casella voi non dovevate mai è poi mai andare a rubare la terra del popolo palestinese, e occuparlo con la forza delle armi. Voi.in ben 75 anni doccupazione militare con tanto di legge marziale avete solamente sparso un odio immenso nei palestinese, dei territori occupati ne avete fatto una RISERVA INDIANA PALESTINESE. con tanto di apartheid discriminazione e segregazione razziale. E poi come non bastasse a GAZA CITY ne avete fatto il più grande CAMPODICONCETRAMENTO del nuovo millennio e dell'era moderna GAZA CITY detta la nuova Auschwitz birkennau 2. Siete venuti con la forza delle armi e conquistato la Palestina, quando già nel 1945 i palestinese vi avevano detto che non sareste stati i benvenuti, e soprattutto che poi voi non c'era posto. In quanto voi siete 2 popoli incomprensibile per una esistenza comune.ma voi i nuovi nazifascisti sionisti guerra fondai padroni del mondo avete preferito restare è dopo ben 75 anni di guerre senza fine detta la guerra eterna. Siete diventati dei criminali di guerra incalliti. Perciò per voi solo una grandissima VERGOGNA per tutta la vostra esistenza. Siete andati in Palestina per trovare la vostra famosa pace, con le armi in pugno avete occupato militarmente con tanto di legge marziale la Palestina, avete messo in schiavitù il popolo palestinese. E loro per ringraziare i propri padroni, vi hanno levato per sempre la famosa pace che voi tanto avete cercato e desiderato. I palestinese alla vostra schiavitù preferiscono combattere e morire da uomini liberi. Perché senza libertà non è vita.


Gianfranco Caputo si ladri di terre altrui, si devono mettere nel culo le proprie bombe atomiche. Loro i nuovi nazifascisti e sionisti del nuovo millennio e dell'era moderna, che hanno fatto dei territori occupati una RISERVA INDIANA PALESTINESE. dove regna sovrana l apartheid discriminazione e segregazione razziale. Poi c'è GAZA CITY che ne hanno fatto il più grande CAMPODICONCETRAMENTO del nuovo millennio e dell'era moderna GAZA CITY detta la nuova Auschwitz birkennau 2. I nazifascisti sionisti in ben 75 anni hanno solo seminato UN GRANDISSIMO ODIO NEI PALESTINESI messi in schiavitù dal regime nazifascisti sionisti, ma adesso il 7 ottobre gli schiavi stanchi della loro dura schiavitù, si sono rivoltati ribellati ai loro padroni nazifascisti sionisti. Il.popolo palestinese ALLA SCHIAVITÙ A PREFERITO E PREFERISCE MORIRE. PERCHE SENZA LIBERTÀ NON E VIVERE.E I NAZIFASCISTI SIONISTI LE LORO BOMBE ATOMICHE SE LE DEVONO METTERE NEL LORO CULO, DI GUERRA FONDAI PADRONI DEL MONDO È SOPRATTUTTO CRIMINALI DI GUERRA INCALLITI.


Simone Zangirolami ma vai a raccontare le tue barzelletta e soprattutto balle a tel aviv. Più tosto leggi in questa pagina i miei commenti, e io ti dico che i nuovi nazifascisti sionisti guerra fondai padroni del mondo è soprattutto criminali di guerra incalliti. Non sono altro che la Vergogna delle VERGOGNE ATTUANO DA BEN 75 ANNI DA FORZA OCCUPANTE CON TANTO DI LEGGE MARZIALE, STILE WEHRMACHT SS TEDESCA. E LA SUA FAMOSA LUFTWAFFE, cioè bombardamenti a tappeto. Sti nazifascisti sionisti dei territori occupati ne hanno fatto una RISERVA INDIANA PALESTINESE. dove regna sovrana l apartheid discriminazione e segregazione razziale. Poi di GAZA CITY ne hanno fatto il più grande CAMPODICONCETRAMENTO del nuovo millennio e dell'era moderna GAZA CITY detta Auschwitz birkennau 2.e tu SIMONE vai a raccontare le tue barzelletta e balle sei nuovi nazifascisti sionisti guerra fondai padroni del mondo è soprattutto criminali di guerra incalliti. E ADESSO BEN 11 MILA MORTI DI CUI 5 MILA BAMBINI POSSONO ANCHE BASTARE BASTA CON I CRIMINI DI GUERRA PERPETRATI DAI NUOVI NAZIFASCISTI SIONISTI BASTA


L’esercito israeliano trasforma
la galera di Gaza in un Mattatoio.
E tutti guardiamo con orrore
la violenta rappresaglia
che non risparmia i civili.

Contemporaneamente
e senza l’attenzione dei media
il lutto per il pogrom del 7 ottobre
permette ai coloni della Cisgiordania
di espandersi con violenza
sulla terra dei palestinesi.

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da Remocontro - La virtù del dubbio

NON SOLO GAZA. «I COLONI IN CISGIORDANIA SONO FUORI CONTROLLO»

Ennio Remondino10 Novembre 2023

In Israele retate di attivisti ed ex parlamentari palestinesi: vietato manifestare contro la guerra. Tel Aviv restringe ancora lo spazio del dissenso e dà alla polizia poteri speciali. Ma la repressione violenta anti palestinese è in Cisgiordania.
La denuncia di Amira Hass su Haaretz.

AMIRA HASS è una giornalista israeliana, figlia di due attivisti comunisti ebrei sopravvissuti all’olocausto di Bosnia. Vive a Ramallah, in Cisgiordania, e scrive per il quotidiano Haaretz, che ha pubblicato questo articolo coraggioso, rilanciato da Internazionale.

L’ALIBI DELL’ORRORE
Sotto la copertura dell’orrore collettivo per il pogrom di Hamas del 7 ottobre, sotto la copertura del lutto, della sofferenza e dell’ansia per il destino degli ostaggi, le milizie dei coloni israeliani stanno espandendo i loro attacchi contro i pastori palestinesi in Cisgiordania. Stanno anche cacciando i contadini dalle terre, dai frutteti e dagli oliveti, spesso con l’appoggio dell’esercito.

PULIZIA ETNICA A FURTI
Un processo trentennale ha trovato l’opportunità per avvicinarsi alla sua logica conclusione: l’espulsione alla luce del sole in vista della completa “pulizia” di circa il 60 per cento del territorio cisgiordano, cacciando la popolazione originaria del posto. Sta succedendo in ogni casa, tenda e strada che la burocrazia discriminatoria dell’Amministrazione civile israeliana non abbia ancora distrutto, e dove le ordinanze militari non sono riuscite a impedire alle persone di restare nei loro villaggi, che esistevano prima del 1948, o di coltivare le terre.

SQUADRISTI ARMATI
I coloni arrivano armati e usano la violenza per realizzare l’obiettivo ufficiale: allargare lo spazio vitale degli ebrei a spese dei palestinesi. Il 28 ottobre un colono, un soldato fuori servizio, ha ucciso un quarantenne palestinese, Bilal Saleh, che stava raccogliendo le olive con i figli nel villaggio di Al Sawiya, a sud di Nablus. Circa due ore prima, alcuni coloni avevano cacciato dei raccoglitori da un oliveto tra i villaggi di Jalud e Qusra a est di Al Sawiya.

DELITTI IMPUNITI
Il pomeriggio di quello stesso giorno, mentre cominciavo a scrivere questo pezzo, gli abitanti del villaggio di Zanutah, sulle colline a sud di Hebron, hanno lasciato le proprie case e le abitazioni nelle grotte. Nelle ultime settimane, più intensamente che mai, avevano subìto vessazioni. Gli era già stato negato l’accesso ai pascoli, cosa che metteva a rischio la loro sussistenza. Poi le minacce dei coloni sono diventate troppo dirette per poter restare.

UN GIORNO DI ANGHERIE
Nella mattinata i coloni hanno invaso con il loro gregge una casa nel villaggio meridionale di Qawawis, mettendo in fuga una donna e i suoi bambini.
A mezzogiorno coloni e soldati sono entrati nel villaggio di Jinba, sono saliti sul tetto della moschea e hanno distrutto gli altoparlanti.
Alcuni coloni hanno attaccato le famiglie che vivono nella frazione tra il checkpoint di Metzudat Yehuda e la Linea verde (che ha segnato il confine tra Israele e Palestina tra il 1949 e il 1967) e hanno preso i loro telefoni.
A una ragazza di sedici anni è stato rotto un braccio, e tre delle persone aggredite sono state arrestate. Non è ancora chiaro se l’arresto sia stato compiuto dai coloni o dall’esercito.
Intorno alle 22 alcuni coloni sono stati avvistati mentre abbattevano alberi di olivo nei villaggi di Qabalan e Talfit, a sud di Nablus. Nelle stesse ore soldati e coloni hanno confiscato una telecamera di sicurezza dai pollai nella vicina Qusra.
Verso le 23 i coloni sono entrati nel villaggio di Susya e hanno intimato a diverse famiglie di lasciare le loro case.
Nel villaggio di Tuba coloni armati hanno fatto irruzione nelle case e le hanno vandalizzate. Tutti questi fatti, tra l’altro, sono solo una lista parziale.

ESPULSIONE ETNICA ORGANIZZATA
Contrariamente a quanto vorrebbero farci credere gli estremisti, questi non sono atti di vendetta o di autodifesa contro i ‘pogromisti di Hamas’. Fanno parte di un piano progettato, calcolato e ben finanziato. Per anni la polizia non ha cercato chi aggrediva i villaggi, oppure ha manipolato le indagini. I soldati sono rimasti a guardare o a volte hanno partecipato. La magistratura se ne è disinteressata e di certo non ha fatto rispettare la legge. I ministri sono venuti a fare visite piene di sorrisi. È così che le autorità israeliane gestiscono le cose fin dagli anni settanta, e resta da vedere come evolverà la detenzione della persona sospettata di aver ucciso il palestinese Saleh.

VIOLENZE E COMPLICITÀ
Migliaia di palestinesi sono costretti ad affrontare questa violenza. Le milizie bloccano le strade e sabotano le forniture idriche. Minacciano le persone nelle loro tende, capanne e grotte. L’esercito è stato addestrato a proteggere i coloni in Cisgiordania, trascurando le comunità vicino a Gaza. E anche ora li accompagna nelle incursioni o addirittura porta a termine il lavoro per loro.

PROFITTATORI DEL LUTTO
Il sistema di colonizzazione, che si basa sulla distruzione sistematica dei diritti dei palestinesi e sull’idea che siano un popolo inferiore, celebra la sua vittoria mentre noi israeliani siamo in lutto. La colonizzazione, che si è allargata sotto gli auspici degli accordi di Oslo e il processo di espulsione dall’area C, la zona della Cisgiordania sotto il controllo civile e militare degli israeliani, si estenderanno all’area A, quella sotto il controllo palestinese, e all’area B, a controllo misto?
Forse la domanda non è se succederà, ma quando. Quando le milizie armate dei coloni cominceranno a fare irruzione nelle zone rurali e urbane (e non solo a Nablus, ad Awarta o alla periferia di El Bireh) e a minacciare gli abitanti?

IERI A JENIN UN CADAVERE OGNI ORA
Ieri a Jenin i palestinesi si sono scontrati con i soldati israeliani nel raid dell’esercito più sanguinoso che la Cisgiordania occupata abbia visto dal 2005. Cronaca dei giornalisti di France Presse che hanno visto un militante mascherato giacere insanguinato sul marciapiede, mentre un altro prendeva il suo fucile e sparava verso le posizioni israeliane. Altri tre sono stati feriti, mentre l’AFP ha contato cinque corpi nell’obitorio del vicino ospedale. Il ministero della Sanità palestinese (ANP) ha detto che 14 persone sono state uccise nel raid, e la violenza è continuata fino a sera, nella singola incursione più mortale in Cisgiordania dal 2005, secondo i registri delle Nazioni Unite. Sempre giovedì altri quattro palestinesi sono stati uccisi nell’area, portando a oltre 180 il bilancio degli uccisi in Cisgiordania dal fuoco israeliano o negli attacchi dei coloni dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas il 7 ottobre.

#Palestina #Gaza #Cisgiordania #Israel




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