Show di Grillo da Fazio: “Ho fallito, ho rovinato un Paese: tutti quelli che ho mandato a fancu.. sono al governo”

Il fondatore del Movimento 5 stelle, dopo nove anni torna in televisione ospite da Fabio Fazio sul Nove. Prova a parlare anche della vicenda del figlio Ciro, a processo per stupro di gruppo, attaccando l’avvocata Giulia Bongiorno, parlamentare della Lega, che difende la vittima. Ma Fazio lo interrompe: “Non è opportuno parlarne qui Beppe”

           

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Nadia Avvento sono antifascista dalla nascita 58 anni fa. NON CREDO AI POPULISTI ANTIPOLITICA. Ricordo bene la campagna di denigrazione fatta dal movimento 5 stelle per colpevolizzare e generalizzare ogni politico di qualsiasi schieramento destra e sinistra . Mi tengo il confronto democratico i buoni politici che esistono , ma certamente non sono coloro che si sono inventati politici da un giorno all’altro facendo disastri assoluti. Dove sono finiti coloro che avrebbero dovuto fare solo due mandati? Perché nella ultima legislatura i Grillini che hanno cambiato schieramento o sono stati mandati via dal movimento non si sono ritirati dalla politica, ma sono rimasti bellamente in parlamento a 15 mila euro al mese?? Mai nella storia della repubblica un così alto numero di parlamentari ha cambiato casacca passando al gruppo misto .


Max Zara non c'è peggior sordo di chi non vuole intendere. Si tenga le sue idee, che tanto è impossibile poter fare un discorso con uno come lei, arroccato sulle sue posizioni e sordo ad ogni tentativo di confronto. La storia le ha già dimostrato i disastri fatti dalle persone che governavano prima e che hanno governato nuovamente dopo Grillo, Di Maio e Conte e continuano a governare in modo disastroso. Ma a lei piace colpevolizzare chiunque, tranne i veri colpevoli, si goda i suoi beniamini fascisti e buon pro le faccia. Evidentemente lei è uno che è solo abituato a parlare, ma con la pancia bella piena.


Caro Beppe, anche io mi sento di appartenere alla categoria dei peggiori. I migliori mettono condannati nelle istituzioni. I migliori danno lavoro e poltrone a fratelli, sorelle e cognati ... I migliori si fanno pagare le campagne elettorali dalle multiutility quotate in borsa. I migliori svendono il patrimonio pubblico fregandosene delle regole. I migliori reintroducono vitalizi d'oro. I migliori si scrivono le leggi per farsi prescrivere, e se vengono beccati con le mani nella marmellata giurano che l'hanno fatto il bene dei cittadini. I migliori parlano d'ambiente, dissesto idrogeologico e ti asfaltano anche il giardino di casa pur di fare costruire una nuova autostrada. I migliori appendono le bandiere della pace ed aumentano le spese militari. I migliori promettono di abolire la Fornero e ti mandano in pensione a 70 anni. Promettono 1000 euro con un click e di tassare le banche, ma aumentano l'iva dei pannolini e del latte artificiale.
I migliori non hanno memoria.
I peggiori, sí.
Testo di Marco degli Angeli


Gli italiani siamo degli specialisti a votare degli esaltati da berlusconi a renzi anziché alla meloni guardate gli occhi sono uguali
occhi sgranati dalla follia
se ci pensate questo omino è riuscito a prendere per il culo il 35% degli italiani ma che minchia di popolo siamo?
penso che l'omino non abbia più nulla da raccontarci ha parlato del nulla la platea non lo seguiva perche non capiva
non si capiva
tutta roba vecchia venduta per nuova come lui
ha parlato dei paradisi fiscali
LUI
questa si che fa ridere forse l'unica
un comico che non fa ridere
non rideva nessuno
dal punto di vista politico ha scaricato furbescamente tutte
le sue responsabilità a quel povero casaleggio che non può piu difendersi
quanto sappiamo tutti che la testa del serpente è lui
minimizzando tutto perché lui si era li
ma per caso
era di passaggio
perché lui non può cessere la testa perché e un comico non ne sa di queste cose
penoso e pure stupido


Grillo torna in tv dopo nove anni e sceglie Fazio.
Abito blu e campanella in mano "se vado fuori tono mi suoni". E' l'esordio di Beppe Grillo, nel salotto di Fabio Fazio a Che Tempo che fa su Nove, palcoscenico scelto per siglare il suo ritorno in Tv dopo 9 anni di assenza, e visto che a breve ci saranno le elezioni Europee il sistema proporzionale chiama il voto e la tregua-pace finta per molti disoccupati del Movimento capitanato da Conte ex avvocato fallimentare. Uno show vecchia maniera dove l'attualità politica (poca) si framezza con aneddoti e gag lasciando spazio anche ad un passaggio al vetriolo su una vicenda che lo tocca da vicino. Il protagonista è suo figlio Ciro, a processo per presunta violenza sessuale. Grillo non lo cita ma punta il dito contro contro Giulia Bongiorno, senatrice della Lega ma soprattutto avvocato che difende la presunta vittima: "E' un avvocato - dice parlando della Bongiorno - presidente della commissione Giustizia, è una senatrice della Lega che fa comizietti davanti ai tribunali, dove c'è una causa a porte chiuse... E' inopportuno. Si mischia tutto e vediamo cosa succede". Vorrei ricordare: In questi giorni si celebra a Tempio Pausania il processo al figlio, Ciro Grillo e a tre suoi amici imputati per violenza sessuale di gruppo. In passato, Beppe Grillo girò e pubblicò un video per difendere il figlio e i suoi tre amici. Consiglierei al garante del Mov5 Beppe Grillo e alle donne del Mov5, la storia del massacro del ’75 e del processo che ne seguì visti, per la prima volta, dalla parte delle donne: le vittime, le loro avvocate e la sopravvissuta. La racconta “Circeo”, la serie in tre in onda il 14, il 21 e il 28 novembre alle 21.30 su Rai 1, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della violenza contro le donne. “Sono qui per capire se sono il peggiore - dice rivolto alla platea - se ho peggiorato questo Paese, non è una battuta. Dopo l'ultima intervista con Vespa abbiamo perso elezioni, tutti quelli che ho mandato a fanculo sono al governo quindi sono il peggiore". E va proprio alla sua creatura, il Movimento, il primo pensiero: "Ho una confusione totale", dice "non posso condurre e portare a buon fine un movimento politico, non sono in grado". E a Fazio che gli fa da spalla-suggeritore cioè lecca culo, e gli fa notare il perchè non se ne fosse accorto prima, replica: "Ma c'era Casaleggio, lui era un organizzatore e aveva del metodo, io faccio danni anche da solo quando sono a casa". E non manca un piccolo momento di riflessione: "Ho fondato il Movimento" confessa "ma mi ero iscritto al Pd, ad Arzachena". Il comico è un fiume in piena tanto che Fazio ad un certo punto gli chiede come mai non si sia mai messo in prima persona a fare politica: "La politica la facciamo tutti, io la facevo quando facevo la spesa, parlavo dell'acqua pubblica o della macchina ad idrogeno" poi "mi hanno chiesto: e ora? Cosa facciamo? Ora che ce lo hai detto? Ok - ho risposto - le prendiamo e le portiamo dentro le istituzioni". Una politica che gli ha regalato più di un dispiacere. Uno su tutti, traspare, quanto accaduto con Di Maio e molti altri. Sull'ex delfino l'affondo arriva a metà show quando diventa suo malgrado protagonista "Giggino a cartelletta": "Era il disoccupato mentale più preparato, si preparava bene i compitini, ma non pensavamo si facesse prendere dal potere. L'abbiamo scelto io e lui, Conte. Ma poi ci ha pugnalato...". Toni diversi per Giuseppe Conte "Prima parlava come un professore, ora è migliorato ci mette un po' di cuore e qualche bugia ben forgiata". Usa invece toni diversi proprio Luigi Di Maio che qualche ora prima, ospite della trasmissione in Mezz'ora ricorda invece con affetto il comico-pagliaccio ligure. Nessuna intenzione di tornare in politica - assicura - anche perchè "gli italiani si sono espressi. E dopo aver preso meno dell'1% continuare sarebbe accanimento terapeutico". Ma parlando di Grillo si confessa: "Non lo sento da un sacco di tempo, ma il bene che provo nei suoi confronti è assolutamente avariato, poi ognuno ha preso la sua strada". Lui è tornato come bibitaro e io, il comico che oggi da Fazio, annoio-spavento. Ricordo e racconto, quello che Fazio, non osava chiedere: "la tv è il vostro punto G" metteva in guardia nel 2012 Beppe Grillo, che poi si sarebbe premurato di cacciare dal Movimento i "dissidenti" tenere al guinzaglio i vito crimi che dormono anche in piedi, che non osavano contraddire le sue indicazioni. Si tratta comunque di un altro colpo per Fabio Fazio, che ha segnato l'inizio della stagione televisiva con la prima stagione di Che tempo che fa lontano dalla Rai.

Celso Vassalini


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Finché all'italiano medio non entrerà in zucca ( nel cervello ) che Destra e Sinistra han governato assieme sottobanco negli ultimi 30-40 anni dividendosi potere poltrone enti assicurazioni banche, facendo finta di litigare in TV mentre in Parlamento erano tutti uniti su vitalizi, aumenti, pensioni d'oro ecc ecc., facendo fallire assieme il sistema pensionistico italiano, questa Nazione non risorgerà mai dalle ceneri.
Purtroppo il lavaggio del cervello da parte dei mezzi di comunicazione da 40-50 anni a questa parte ha creato un esercito di creduloni che tifano ancor oggi alla destra e sinistra mentre Lor signori sono diventati sempre più ricchi e hanno blindato il loro POTERE con i media comandati e sottomessi dalla loro regia .

Grillo ha svegliato 11 milioni di cittadini tra il 2013 e 2018, ma non è bastato! L'incessante propaganda negativa delle TV nei confronti di Conte e & ha riportato parte di questi ad astenersi dal voto nel 2022, pompando eleogiando h24 la Meloni e Cdx da fargli vincere le elezioni con il 25% dei votanti.
Il M5S non ha mai avuto il POTERE pur governado, per avere il potere bisogna avere i mezzi di informazione dalla tua parte .

Cit. Dormi italiano dormi... Tu che vai a 70 anni in pensione con 560 euro..


Max Zara invece adesso si sta benissimo, sono comici loro malgrado, mentre il Paese lo stanno devastando scientemente, grazie anche a chi guarda solo ad una parte di passato, tralasciando anni e anni di governi Berlusconi. Quelli non contano, vero? Il disastro appena schivato nel 2011, oltretutto schivato grazie ai processi a carico dell'allora presidente del consiglio Berlusconi, che portò fortunatamente alle dimissioni di un governo che aveva portato uno Spread oltre i 500 punti percentuali, quello tutto bene? E come siamo messi adesso sarebbe ancora colpa di Grillo? O non era della sinistra? O forse di quelli che governavano prima (4 governi Berlusconi, prima). Voi siete una massa di comici: andiamo a pagare l'Albania ed i clandestini che accettano di andarci, per poi ritornare qui: e questo sarebbe il modo di risolvere il problema dell'immigrazione. Né Grillo, né Conte e nemmeno Di Maio sarebbero stati in grado di formulare una simile barzelletta. E comunque quel fascistucolo col nome da pellerossa ed il cognome della seconda carica dello Stato, quello accusato di stupro, lui che fine ha fatto? Sì, quello che secondo il parere di Gianbruno, uomo di provata vena comica, non aveva colpa, o per lo meno la colpa dello stupro era da dividere con la vittima, che ubriacandosi si era cercata il lupo, sta ancora lucidando il busto di Mussolini del papà suo? O aspetta anche lui una carica dello Stato, ormai privilegio di figli di cotanti genitori, che comici non sono, ma assassini sì. Cutro dixit


Il M5S si proponeva come partito antisistema, con l'obiettivo di cambiare il sistema.
Indipendentemente da come uno la pensi al riguardo, questa era una "impossible mission".

Da moltissimi anni in Italia - destra o sinistra poco importa - chi governa deve avere il beneplacito di "chi conta" (in USA e di riflesso in Europa) e chi si propone di governare deve dimostrare di accettare questo.

Il "M5S doveva cambiare il Sistema", ma in pratica, come sempre capita, è invece avvenuto che il "Sistema ha cambiato il M5S".

Quindi Beppe Grillo ha fallito?
Non lo so. Dipende qual era il suo "vero" obiettivo e a volte nella vita si può considerare d'avere successo anche se non si raggiunge l'obiettivo, ma semplicemente se si prova a farlo e si dà un esempio.

E poi c'è da considerare che Beppe Grillo è sempre stato il megafono, il predicatore, il leader mediatico del movimento, ma non ne ha mai ispirato davvero seriamente la politica.
La vera "mente" del movimento, colui che ha davvero operato per crearlo, colui che ne dava le direttive e l'organizzazione politica, colui che voleva davvero realizzarne le idee futuristiche, colui che ci "credeva davvero" era Gianroberto Casaleggio.
Rimane il dubbio di come sarebbero andate le cose senza la sua prematura morte!




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