Un corteo e uno sciopero alla islandese contro i femminicidi: ecco perché i social si tingono di rosso

Il post virale chiama alla manifestazione del 25 novembre: "La nostra rabbia di fronte all’immobilità delle istituzioni"

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/396913199328114

Nel 2022 sono morte 1290 persone sul lavoro, di cui 970 maschi.
Morti in tutti i modi, più o meno terrificanti. Chi tritato da un tornio, bruciato vivo in fonderia, schiacciato da una pressa, caduto da impalcature, soffocato dentro una fogna o un silos...
Se ne sbattono allegramente nei circoli di femministe deliranti, che urlano contro il patriarcato. Mentre sono proprio loro a godere di privilegi e smancerie e galanterie che in fondo, sotto sotto, pretendono come diritto inalienabile della donna.
Avete rotto le palle con ste polemiche sui maschi cattivi, la presunta società maschilista e coglionerie assortite.
Questo tizio è uscito di testa, andrà a processo e probabilmente prenderà l'ergastolo. Fine. Tutto il resto è il circo




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