1ºComunque, prima di commentare e (soprattutto) di scrivere i titoli, gli articoli andrebbero letti… Per prima cosa, il fatto che gli operatori “possano” applicare costi di recesso non significa necessariamente che tutti lo faranno: in un regime di concorrenza, qualcuno potrebbe volersi rendere più attrattivo per i clienti dichiarando che non applicherà extra costi. Secondo, si parla solo di recesso anticipato, per cui alla fine del periodo (di solito un anno) stabilito il cliente sarà libero di stipulare contratti con altri operatori senza costi aggiuntivi. Terzo, si tratta soltanto di contratti specifici, con durata predeterminata e a prezzo fisso. È scorretto quindi fare paragoni con la portabilità del numero nel mercato della telefonia, visto che anche quest’ultimo prevede (o prevedeva fino a poco tempo fa) contratti vincolati per un certo numero di mesi, che prevedevano penali in caso di recesso anticipato. Inoltre, difendersi è semplicissimo: il cliente può cercare un contratto che non preveda una durata predeterminata, o meglio ancora scegliere contratti a prezzi variabili, dato che in questo momento il prezzo fisso è soltanto uno sfruttamento delle paure della gente per proporre tariffe bloccate pari al doppio o al triplo del PUN attuale…
2ºGaetano Lamberti basta leggere le risposte al tuo commento per capire tutto: um branco di imbeccilli che non capisce un piffero.
Lo capiranno quando cadranno dal pero. L' intera politica dell' attuale governo è fondata sulla trasformazione dell' Italia im Hub di energia per l'Europa. È chiaro che il governo ed ENI abbiano interessi comuni.
Adesso puntano al mercato dell'energia per spremere i cittadini come limoni e pompare i mercati. E ovviamente non è mai stata presa in considerazione l'applicazione di una tassa suglu extraprofitti. Ma di che stiamo a parlare... ste capre qua sopra sanno solo ragliare centri socialih, piddiothi, maalox.
https://www.repubblica.it...enza-417504540/
3ºAntonio Canepa i giovani se ne vanno perche' il governo non si interessa di loro, hanno degli stipendi da fame , parlano di lavoro ma a tempo determinato , garanzia?ZNon riescono a gestire lex ILVA l' acciaio migliore del monfo e' wuello Italidno ma s loro probabilmente non interessa. La Sanita' e' gestita dall' Europa? Nu dimmu belinate dimme invece che emmu in guvernu de incapaci e nu lu oei di.Chiedi alla Regione il motivo perche' la gente va fuori a farsi curare in Lombardia Toscana Emilia ecc..ecc informati perche' non vi interessa se la privatizzano?Allora si che vi sveglierete ma sara' tardi evidentemente diete felici vontinuate ad appoggiarli!
Non parli fa perdona di parte, parlo per obbiettivita' non fatevi incantare da promesse e d quello che vorrebbe uscire dall' Europa, intanto lui le spalle le ha sl sicuro voi no,!
4ºOttavio Ottibi Baldi forse non hai capito. ENI ha stipulato contratti per 15 anni a prezzo fisso e estremamente vantaggioso sia di petrolio che gas che non può più rivenderci direttamente, questo perché la latrina nazieuropea ha deciso che la quotazione di queste risorse debbano per forza di cose essere quotate in borsa e gurda caso in Olanda, a capo di sole tre società private così noi dall'oggi al domani ci siamo visti raddoppiare il costo di queste risorse e la quotazione non rispecchia il vero costo delle materie prime ma bensì un "sentiment" su un probabile prezzo futuro. Ma a quanto pare a te piace così tanto. Vedrai che bei pacchetti ci faranno. È vero che tu sceglierai la meno cara, peccato però che pagherai il triplo del reale valore della materia prima. Contento tu contenti tutti.
5ºCettina Miranda Urka ... quante belle parole senza uno straccio di fonte ... tra l'altro interessante notare che il tuo stipendio e la pensione del papà hanno avuto lo stesso identico andamento di quelli di un altro tizio in un altro post.
La cosa ridicola di voi fascisti è che siete talmente stupidi da non capire che le stronzate della vostra squallida e becera propaganda si possono sgamare in mezzo secondo, capisco che siate una massi di cretini ma non potete pensare che lo siano anche gli altri.
Ah, questo è l'andamento del rating internazionale dell'Italia dell' '86 ad oggi, hai presente quando ci fu quel crollo verticale chi c'era al governo ?
Esatto la tua cosca di traditori della patria.
https://www.truenumbers.it/rating-italia/
6ºMichele Crisci quelli che l'han preceduta lo erano ?.Non so se sia meglio chi per un influenza ti chiudeva in casa ,ha fatto gli interessi delle case farmaceutiche,non ti curava ma i soldi li ha spesi in banchi a rotelle, monopattini,reddito da divanite acuta ,museruole farlocche ,si è inventato il green pass o questa .Si possono dare la mano..Ne quelli di prima ne quelli di oggi ,che si son semplicemente scambiati le poltrone hanno mai fatto e mai lo faranno gli ingressi del popolo finché nelle schede elettorali ci saranno i loro nomi o quelli dei loro famigliari e degli amici degli amici.Vogliamo riprenderci il paese disertiamo i seggi ,tutti quanti e cacciamoli dal Parlamento.
7ºMassimo Ardizio Avevano solo dato diritti alle coppie di fatto, sospeso le accise che la Meloni ha reintrodotto, portato l'IVA di luce e gas al 5% e ora, da ieri, la Meloni li ha riportati al 22%, ha dato un aiuto ai disoccupati (RdC... strutturato malissimo ma era da modificare, nn eliminare) e la Meloni ha tolto ai disoccupati x reintrodurre i vitalizi agli amici politici condannati. Nel governo Draghi, il PD aveva proposto di tassare i super ricchi (gente al livello di Berlusconi, x intenderci) per usare i soldi per i giovani, x studiare chi non poteva e le persone in difficoltà, ma il governo Draghi era composto x il 50% della Dx e nn hanno avuto i numeri, così come il salario minimo.
Vero che la Sx fa schifo e fa poco ma almeno, al contrario dell'estrema Dx di ora, almeno nn si è accanito contro i poveri x agevolare i ricchi e gli evasori
8ºMarialuisa Basilicata Dal dopoguerra ad oggi, qualsiasi governo lo ha messo in quel posto al popolo. Le poltrone comode e le torte fanno gola a tutti. Chi ha governato ha sempre fatto i propri interessi e quelli dei parenti e amici. Pregiudicati e collusi con la mafia che bazzicano con sfacciataggine il Parlamento. Questa bella Nazione con invidiabile storia e talenti unici al mondo è ridotta alla stregua dei paesi del terzo mondo... Grazie a coloro che fin'ora l'hanno governata. L'onestà è una parola sconosciuta in politica, quindi visti i risultati chi si merita il voto? Gente come Berlusconi, Verdini e tantissimi altri per caso?
9ºQuanta ignoranza leggo nei messaggi, gente che spara cazzate , gente che non si informa , pubblico da stadio insomma .L’abbandono della maggior tutela per l’energia elettrica e del servizio di tutela per il gas naturale –meccanismi di parziale regolazione dei prezzi, è stato deciso con la (prima) legge annuale sulla concorrenza, approvata nel 2017 dopo un acceso dibattito in Parlamento durato un anno e mezzo.
La norma fissava la scadenza a luglio 2019, ma per le famiglie è stata più volte rinviata, fino ad arrivare all’attuale 1° gennaio 2024. Oggi il governo (o parte di esso) vorrebbe rinviarla di nuovo, come chiede anche quasi tutta l’opposizione. Stavolta però il target è “blindato” negli impegni per la terza rata del Pnrr, già erogata, e tornare indietro è più arduo.
10ºMaria Rosa Leone per me chi ha voluto l'euro in Italia lo ha fatto esclusivamente per distruggere, chissà perché tutti cambio alla pari, alcuni mantenendo due monete, noi No, dimezzato il potere d'acquisto la prima volta, ,,, e siamo rimasti in piedi,,, dimezzato il potere d'acquisto la seconda volta, quello che costava 1000lire è passato a un euro,,,, e siamo rimasti in piedi.
Ora ci sono da togliere le case, le auto, il ceto medio sparisce aumentano i poveri e i ricchi sempre più ricchi mentre l'Italia si sposta dall'ultima ruota del carro a quarto mondo. ( e pensare che eravamo tra i primi, invidiati da tutti).
Questa Europa non è l'Europa dei mie anziani, di cui anch'io ho condiviso l'utilità, la nuova Europa non serve a Noi.
Se l'Europa rimane questa , i giovani fanno benissimo a espatriare in Nazioni fuori Europa.
Cosi la penso dall'entrata in vigore della moneta unica.