Calciatore del Nizza condannato a otto mesi per aver condiviso un video contro Israele

Per il terzino Youcef Atal sospensione della pena e 45 mila euro di multa per “istigazione all’odio per motivi religiosi”

           

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Placida Ruffino ma la smetta che di fronte a 22 Mila civili massacrati di cui la metà bambini, di fronte a bombardamenti a scuole, case, campi profughi, ospedali e chiese dove i cecchini sparano su due donne che si rifugiavano lì, lei ancora parla del 7 ottobre, come se tutto fosse cominciato allora e non nei 75 anni precedenti di occupazione o come se le vittime di una parte giustificassero l'orrore della pulizia etnica. Niente giustifica massacri e pulizia etnica. I nazisti uccidevano 10 italiani per ogni tedesco ucciso, oggi siamo a più di 35 palestinesi per ogni israeliano morto il 7 ottobre, a quanto vuole arrivare? È evidentemente peggio dei nazisti.
Tra l'altro il governo israeliano ha apertamente detto che vuole liberare la striscia di Gaza, deportate i palestinesi e occupare con nuove colonie quel territorio. Ma chi volete prendere in giro?
I nemici dell'umanità sono esattamente persone come Lei, se fosse vissuta durante l'olocausto avrebbe certamente trovato il modo di giustificare la Shoah, dal momento che non ha remore a giustificare l'ingiustificabile.
Complimenti!


Silvana Puglisi urge rivedere un po' di storia dal 1947 ad oggi e si può valutare chi sta parlando di aria fritta... sta facendo molta confusione, sta parlando dell'attacco di Hamas o dei bambini innocenti che muoiono dentro Gaza? Sulla classe preferisco non risponderle perché parlare di morti come se fossero carne da macello e "non ci vuole la sfera di cristallo" a me non risulta di classe. Comunque non la sto attaccando personalmente, volevo solo darle uno spento su cui riflettere, ma è libera di non cogliere e non c'è bisogno di essere aggressivi nel comunicare con altre persone. La violenza genera solo altra violenza, in ogni contesto della società. Non sono ipocrita il mio commento non era rivolto solo a lei


Eleonora Martini guardi se c'è una cosa che mi da fastidio è la totale mancanza di buon senso. Soprattutto cn riferimento a chi ha posti di potere. Se io uccido, a meno di avere di fronte un santo, mi devo aspettare una reazione.
Chi ha messo in atto l'attacco del sette ottobre o era scemo o voleva provocare proprio questa reazione. È stato accontentato.
Non c'entra ne' conoscere la storia ne' il piano umano. Infatti sto analizzando la questione sotto il profilo tattico: hanno provocato Israele. Parliamo di un popolo che ha avuto intere generazioni annullate nelle camere a gas. Lo stesso numero di abitanti della Lombardia andato in fumo. Siamo pratici: ma veramente crede che gliene sta fregando di 20.000 palestinesi con quello che rischiano loro?
Quanto a me non sn certo contenta di questa guerra ma se proprio devo prendermela con qualcuno me la prendo proprio coi palestinesi che nn hanno capito manco dove stanno di casa e procurano guai a se stessi e al resto del mondo per non aver ancora imparato a vivere....
Le confermo che secondo me non resterà un solo palazzo in piedi nella striscia di Gaza....


Alessio Torre stai ugualmente giustificando un genocidio. Il vicino di casa è istigato all'omicidio da quello di sotto che tutte le sere non abbassa il volume della TV. Se ti ammazzassero 3 quarti di famiglia e tu a loro come credi che proseguirebbe? Questi vivono in un lager legalizzato. La cisgiordania non aveva partecipato a quell'attacco. Ma stanno ugualmente facendo strage di civili. Vuoi giustificare anche la rappresaglia? A questo punto tanto vale scrivere che i nazisti hanno fatto bene ad ammazzare 580 civili alle fosse ardeatine. La società civile serve per contenere gli impulsi. Direi la stessa cosa se la pensassi al contrario. Ma vergognati


Vindice Maquis no caro, i nazisti sono gli israeliani e voi che li sostenete nel massacro di civili e bambini. Nella pulizia etnica di un popolo per rubargli la terra.
Abbiamo visto video e immagini inequivocabili, abbiamo ascoltato le dichiarazioni pubbliche del governo di Israele che parla di superiorità della razza ebraica, di palestinesi da sterminare come amaleciti, di palestinesi animali, seguite da ulteriori dichiarazioni in cui si prospetta la deportazione forzata di 2 milioni di persone nel deserto del Sinai e ora si parla di Congo.
Chi sta in silenzio di fronte a questa vergognosa pulizia etnica o chi si schiera con assassini è complice, lei evidentemente lo è. Riservi per se e per il governo israeliano, la società che lo sostiene e l'esercito di macellai che massacrano bambini la .


Marco Bernardello no, questo discorso dovrebbe rivolgerlo a se stesso.
Io difendo un popolo intero, quello palestinese, sottoposto da 75 anni a una brutale occupazione e ora a un'operazione di pulizia etnica, neanche tanto mascherata nonostante la propaganda, da parte di uno stato criminale guidato dalla destra estrema che vuole prendersi la striscia di Gaza e colonizzarla.
Lei non difende neppure i civili innocenti del 7 ottobre perché dovrebbe sapere che quei civili e gli ostaggi sono stati usati dal governo israeliano per poter avere una giustificazione per compiere ciò che già aveva programmato.
Infatti, è notizia di oggi (ma se lei si informa leggendo "libero" ovviamente nn lo sa) i sopravvissuti e le famiglie delle vittime di sono già unite per fare una causa civile contro il governo israeliano perché esistono prove sufficienti per dimostrare che governo e servizi segreti sapevano e hanno lasciato fare.
Israele è criminale da qualunque parte lo si osservi.
Lei invece non è neppure informato, semplicemente le piacciono i criminali e i crimini di guerra. Almeno non lo dica in pubblico perché ci fa una figura miserrima.


Edoardo Faccio Swid non mi interessa chi tu sia, qual è la tua nazionalità o religione, né le tue vicissitudini private. Ci sono 22 Mila civili massacrati da Israele, di cui la metà bambini, ci sono le continue violenze e violazioni dei diritti umani in Cisgiordania. Esistono dichiarazione pubbliche, video e immagini vergognose, pubblicate da giornali tra cui anche hareetz e Jerusalem post...non c'è spazio a dubbi, Israele sta facendo pulizia etnica per rubare terra. Deve essere processato per crimini di guerra e fermato dalla comunità internazionale.
Taci tu, se ti piace la vendetta e la rappresaglia non sei nella posizione di pretendere alcun silenzio.


Silvana Puglisi perfavore si astenga da dire certe cose. Sterminare un popolo non è la reazione a una provocazione. Continuate pure a scrivere menzogne se vi fa sentire meglio, ma avrete sulla coscienza il sangue di persone innocenti, di bambini, di donne, di uomini palestinesi e israeliani. Speri solo che non debba mai succedere a lei di vivere in prima persona la tragedia che stanno vivendo in Palestina, si ricordi anche che cosa si semina si raccoglie. Io, personalmente, non voglio essere complice di un massacro del genere e sarebbe bene cercare di convincere a fermare questa carneficina, invece di spargere odio ovunque, il mondo ha vista già abbastanza crudeltà non crede?


Di Mario Capanna.

ISRAELE: LA COAZIONE A RIPETERE
Se siamo incapaci di arrivare a un’onesta collaborazione e a patti onesti
con gli arabi, significa che non abbiamo imparato nulla dai nostri duemila
anni di sofferenze e ci meritiamo tutto quello che ci succederà.
(A. Einstein)

E’ riprodotto qui un articolo del celebre scrittore uruguaiano Eduardo Galeano, pubblicato il 25 gennaio 2009 su il manifesto, durante l’attacco israeliano denominato “Piombo
Fuso”, che si protrasse dal 27 dicembre 2008 fino al 19 gennaio 2009, per colpire Hamas nella Striscia di Gaza, provocando 1400 morti e un alto numero di vittime tra la popolazione.

Riletto oggi, lo scritto è impressionante. Per il suo timbro “profetico” – a riprova che chi aveva occhi per vedere riusciva a pre-vedere – e per la coazione di Israele a ripetere gli eccidi antipalestinesi.

La novità sconvolgente, rispetto ad allora, è costituita dalla finalità genocida dell’invasione attualmente in corso; dall’insaziabile sete di vendetta: per ogni israeliano ucciso il 7 ottobre sono molti più di dieci gli ammazzati palestinesi, ben peggio della decimazione nazista; dal fatto che anche in Cisgiordania e a Gerusalemme est è in corso, su vasta scala, il massacro – di cui si parla poco o niente – contro i palestinesi, perpetrato dai coloni oltranzisti in combutta con i soldati; dalla vergogna amplificata del governo americano e di quelli europei che giustificano e agevolano il macello in corso.

Ecco l’articolo.

Per giustificarsi, il terrorismo di stato fabbrica terroristi: semina odio e raccoglie pretesti. Tutto indica che questa macelleria di Gaza, che secondo gli autori vuole sconfiggere i terroristi, riuscirà a moltiplicarli.� Dal 1948 i palestinesi vivono una condanna all’umiliazione perpetua. Senza permesso non possono nemmeno respirare. Hanno perso la loro patria, la loro terra, l’acqua, la libertà, tutto. Non hanno nemmeno il diritto di eleggere i propri governanti. Quando votano chi non devono, vengono castigati. Gaza viene castigata. Si è trasformata in una trappola per topi senza uscita da quando Hamas vinse limpidamente le elezioni nell’anno 2006 (…).

Sono figli dell’impotenza i razzi caserecci che i militanti di Hamas, rinchiusi a Gaza, sparano con mira pasticciona sopra le terre che erano state palestinesi e che l’occupazione israeliana ha usurpato. E la disperazione, al limite della pazzia suicida, è la madre delle spacconate che negano il diritto all’esistenza di Israele, urla senza alcuna efficacia, mentre una molto efficace guerra di sterminio sta negando, da anni, il diritto all’esistenza della Palestina.�

Già non ne resta molta, di Palestina. Passo dopo passo Israele la sta cancellando dalla mappa. I coloni invadono e dietro di loro i soldati modificano la frontiera. I proiettili sacralizzano il furto, in legittima difesa. Non c’è guerra aggressiva che non dica d’essere guerra difensiva. Hitler invase la Polonia per evitare che la Polonia invadesse la Germania. Bush invase l’Iraq per evitare che l’Iraq invadesse il mondo.

In ognuna delle sue guerre difensive Israele ha inghiottito un altro pezzo di Palestina e il pasto continua. Il divorare si giustifica con i titoli di proprietà che la Bibbia ha assegnato, per i duemila anni di persecuzioni che il popolo ebreo ha sofferto e per il panico causato dai palestinesi che hanno davanti.

�Israele è il Paese che non adempie mai alle raccomandazioni e nemmeno alle risoluzioni delle Nazioni unite, che non si adegua mai alle sentenze dei tribunali internazionali, che si fa beffe delle leggi internazionali ed è anche il solo paese che ha legalizzato la tortura dei prigionieri.� Chi gli ha regalato il diritto di negare tutti i diritti? Da dove viene l’impunità con cui Israele sta eseguendo la mattanza di Gaza? Il governo spagnolo non avrebbe potuto bombardare impunemente il Paese Basco per sconfiggere l’Eta, né il governo britannico avrebbe potuto radere al suolo l’Irlanda per liquidare l’Ira. Forse la tragedia dell’Olocausto comprende una polizza di impunità eterna? O quella luce verde proviene dalla potenza più potente, che ha in Israele il più incondizionato dei suoi vassalli?

�L’esercito israeliano, il più moderno e sofisticato del mondo, sa chi uccide. Non uccide per errore. Uccide per orrore. Le vittime civili si chiamano danni collaterali, secondo il dizionario di altre guerre imperiali. A Gaza, su ogni dieci danni collaterali tre sono bambini. E sono migliaia i mutilati, vittime della tecnologia dello squartamento umano che l’industria militare sta saggiando con successo in questa operazione di pulizia etnica.�E come sempre, è sempre lo stesso: a Gaza, cento a uno. Per ogni cento palestinesi morti, un israeliano.

Gente pericolosa, avverte l’altro bombardamento, quello a carico dei mezzi di manipolazione di massa, che ci invitano a credere che una vita israeliana vale quanto cento vite palestinesi. Questi media ci invitano a credere che sono umanitarie anche le duecento bombe atomiche di Israele e che una potenza nucleare chiamata Iran è stata quella che ha annichilito Hiroshima e Nagasaki.�

È la cosiddetta comunità internazionale, ma esiste? È qualcosa di più di un club di mercanti, banchieri e guerrieri? È qualcosa di più di un nome d’arte che gli Stati uniti si mettono quando fanno teatro?� Davanti alla tragedia di Gaza l’ipocrisia mondiale brilla una volta di più. Come sempre l’indifferenza, i discorsi inutili, le dichiarazioni vuote, le declamazioni altisonanti, i comportamenti ambigui rendono omaggio alla sacra impunità. Davanti alla tragedia di Gaza i paesi arabi si lavano le mani. Come sempre. E come sempre i paesi europei se le fregano.

�La vecchia Europa, tanto capace di bellezza e di perversione, sparge una lacrima o due mentre segretamente celebra questo colpo maestro. Perché la caccia agli ebrei è sempre stata un’abitudine europea, ma da mezzo secolo questo debito storico viene fatto pagare ai palestinesi, che pure sono semiti e non sono mai stati, e non sono, antisemiti. Essi stanno pagando, in sangue contante e sonante, un conto altrui.
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