“Non ti pago” di Eduardo in tv: il gioco regge ma non convince la follia straripante del Quagliuolo di Castellitto

"Quel che lascia perplessa è la follia straripante del Quagliuolo di Sergio Castellitto che grida e si sbraccia, sbarra gli occhi e si scuote in un delirio ottuso e senza dubbi che non conquista" [di Giulio Baffi]

           

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Castellitto è un grande attore. Però queste interpretazioni dei personaggi eduardiani hanno in comune una durezza, dei toni secondo me troppo accesi, soprattutto nei momenti di “ira”. Il lato psicologico del protagonista non è una scelta, è scritto tra le righe e direttamente collegato col messaggio poetico. Poi a livello di interpretazione del testo secondo me mancano clamorosamente delle sfumature importanti , che non sono banali. Ben vengano le nuove versioni, in fondo sono dei classici e devono rivivere, ma è un campo minato, dove ciò che cambi deve avere un contrappeso importante. Per me comunque promosso nel complesso, operazioni da incoraggiare


Teresa Piergentili questione di gusti ...a te va bene a me no . Castellitto è bravo ma vuoi mettere un attore napoletano che interpreta situazioni che sente proprie ,di un popolo ,che vive e ha vissuto nel tessuto sociale e familiare?Ha un intensità diversa ,un mimica facciale legata al suono della voce dialettale che in quel momento si legano e danno un sapore più intenso a quello che sta accadendo in scena .Non sono napoletano e non devo detenere nessun monopolio .Ho vissuto a Napoli diversi anni ...e qualche commedia a teatro di Luisa Conte,Carlo Taranto ,Rizzo ,Cannavale l ho vista.Sul sentimento ed Eduardo concordo con te ...


Gli errori sono tanti, in primis la
Commedia originale spende tanto tempo all’inizio a parlare delle fortune di Mario Bertolini e come sono arrivate, quasi a giustificare l’invidia di Ferdinando Quagliuolo, poi la rabbia di Eduardo e’ comica, la sua testardaggine fa tenerezza, invece l’interpretazione di Castellitto a tratti e’ quasi violenta, non suggerisce simpatia ma totale antipatia. Lo stesso schiaffo dato da Eduardo alla
Figlia è una carezza, più che altro un gesto di disappunto, quello di Castellitto e’ “nu pacchero a mano aperta” a dir poco fastidioso a sentirsi e a guardarsi.
Insomma si salva la trama che regge, perche’ Eduardo è un grande, ma rimane poca cosa.
Io mi domando, perché non affidare queste versioni del presente a Salemme, visto che poi, con Eduardo De Filippo realmente ci ha lavorato. Questo per me un mistero.




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