Né virgole né congiunzioni. I figli di WhatsApp arrivano all’università, ma non sanno più scrivere un testo complesso

Errori di grammatica, punteggiatura sbagliata, povertà di lessico e poche letture: “Con chat e social i nostri ragazzi non sanno usare la lingua”. Lo studio guidato dal linguista Nicola Grandi in 45 atenei

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/423648889987878

Tra T9 e intelligenza artificiale il lusso, la nobiltà di una volta, oggi equivale a conoscere le basi di grammatica. Le risorse del linguaggio natìo. La potenzialità del pensiero.
Non perché sia un lusso, perché è qualcosa che non tutti si possono permettere. Su Amazon non si trova e, ad esempio, su Facebook non si capisce se o quanto uno abbia "studiato". Questa certo è una perfetta applicazione di democrazia: di fronte alla grammatica al 99% siamo tutti sempre più uguali
Allineati e coperti, come un plotone di soldati ????
A che serve più saper leggere e comprendere il mondo?


Vittoria Hawksworth Impallomeni

È colpa del T9 e scrittura automatica e della superficialità

Il fatto di pot€r l€gg€re una frase, scritta così, non autirizza a dare per scontato che sia giusto scriverla.
Però purtroppo lo fanno,
lo fate.
Quando metto la virgola e vado a capo sul telefono, in automatico appare la maiuscola ma è sbagliato perché la frase non si è conclusa.
Eppure tanti la lasciano così..

Voi ve lo siete dimenticati che quando abbiamo cominciato a utilizzare il GSM avevamo a disposizione 160 caratteri per sms che pagavamo 200 lire

È stato all'inizio per risparmiare su quelle lettere che invece che scrivere

PERCHÉ XCHÉ

Oppure = UGUALE

E così via con il numero 6 al posto dello scriverlo, XOXO per sempre

Questo è stato il principio, poi è arrivato il T9
E si dava per scontato che si capiva anche se era scritto male..

Quando vedete quei post, dove hanno sbagliato un carattere ma lo pubblicano ugualmente, perché tanto dicono che si capisce.

Ma è sbagliato ed inutile poi lamentarsi se I ragazzi crescono sgrammaticati e ignoranti..


Maria la Delfa mai fatto un tema ...anche mio figlio terza media. Io prendevo 9 e 10 solo grazie ai temi
In compenso in terza media fanno già viaggi da 4-500 euro ( e guai se non li fanno..stai a sentire i genitori) per andare a vedere non luoghi invece di opere d'arte ( siccome ne siamo sprovvisti). Menomale che Leonardo, Michelangelo etc erano tutti gay o queer che dir si voglia, almeno su Netflix qualcuno/a gli spiega cosa hanno creato tra una trombata e l' altra con i propri modelli, angeli e Donatello. Se non fossero state queer non avrebbe sentito parlare di loro a scuola.


Condivido tutta la vita!!!! …Per assurdo, quando vengono in ufficio sti giovani fenomeni e gli chiedo di apporre la loro firma sulla tavoletta elettronica, mi guardano come se gli avessi chiesto di spiegarmi la teoria della relatività di Einstein… e la domanda è quasi sempre: che ci devo scrivere??? (pure con un’aria scocciata) … e io, ormai rassegnata: il tuo nome e cognome… che quasi sempre non sanno scrivere in corsivo, e mi chiedono di farlo con il maiuscolo ; io resto basita cogliendo un certo imbarazzo da parte dei genitori che spesso li accompagnano…. Potrei aggiungere altro, ma lascio stare!!!! Saranno pure dei geni ai computer, con le PlayStation ma per tutto il mondo burocratico e pratico sono davvero imbarazzanti!!!!


Nicola De Gregorio quando insegnanti delle medie e delle superiori non utilizzano minimamente i libri di testo, fatti acquistare e lasciati intonsi, ma si limitano a slide e schemi inviati sulle piattaforme....quando in classe per verificare le competenze utilizzano i Kangaroo oppure copiano gli esercizi da imternet per le verifiche....di che cosa bisogna parlare?! Il cellulare, l account google è in primis richiesto dalla scuola. Noi genitori siamo costretti a prescindere a configurare i cellulari come se i ns figli fossero maggiorenni, altrimenti molte applicazioni non potrebbero essere utilizzate! Poi ci lamentiamo (tutti, noi e voi!) se i ragazzi sono troppo dipendenti da queste tecnologie?!
Registro elettronico su cui arrivano i compiti fuori orario scolastico, nel weekend?!
Ognuno si deve prendere le proprie responsabilità! Allora cominciate a boicottarle voi per primi, si stupirà nell appurare di quanti genitori sarebbero dalla vostra parte


Alessandro della Mattia ma quale promozione facilitata!! Per migliorare il livello di apprendimento serve orientamento serio e tanto supporto a scuola ..non è con le bocciature che migliori il livello..quelle spesso sono l'anticamera dell'abbandono scolastico e siamo tra i primi se non i primi in Europa per questo dato negativo! abbiamo ragazzi non diplomati a 2 cifre che tradotto in numeri assoluti negli anni sono svariati centinaia di migliaia..e invece ci dovrebbe essere obbligo alla maturità e tanti fondi per una vera inclusione..la selezione forte si può fare in corsi di specializzazione o all'università. Ciò non vuol dire abolire le bocciature,ma valutare l'individuo..ben altra cosa


Gabriella Carocci leggendo il suo commento, sembra che anche Lei non abbia fatto molto a scuola. Dal suo commento privo di logica (cosa è una pizza? Il programma scientifico? Il. Programma "culturale"? Sa che definire qualcosa una pizza significa che quel qualcosa è semplicemente noioso?), con quegli spazi messi a casaccio e tutti quei punti e puntini di sospensione, si può tranquillamente affermare che anche lei in terza elementare non abbia fatto molto di più di suo nipote. Ad ogni modo, non so quanti anni abbia lei, ma io negli anni '80 non ho mai scritto un tema sui pregi e difetti di mio nonno o sull'altezza dei miei genitori.


Credo che il problema esista, ma non da oggi. C'è dietro la disabitudine alla lettura, la mitologia della carriera, del bruciare le tappe, il disprezzo dell'istruzione umanistica, l'esaltazione della "università della vita". Miti produttivisti di una società mercantile. Dare la colpa all'ultima tecnologia mi pare un comodo cliché. E dietro questo tipo di analisi deprecatorie, o almeno presentate e commentate come tali, leggo anche un certo sussiego elitario e un certo sprezzo della scolarizzazione di massa. Come dire: questi ignoranti pretendono di fare l'università, signora mia, meglio pochi ma buoni.
Questa inchiesta è del 2008. Intervistai Serianni, De Mauro, Frabboni...
https://m.flcgil.it/rasse...no-scrivere.flc


Maria la Delfa a parte l'aspetto manuale che richiede esercitazione continua con la penna, si impara a scrivere leggendo molto. La lettura continua di classici insegna, ma richiede tempo e calma, due cose che i ragazzi non hanno più perché sono subissati e continuamente impegnati dal telefonino. Tutto è un circolo vizioso, difficile da togliere perché ci hanno messo tanto (i poteri del mercato) a costruirlo e tutto per fini commerciali e di potere. Col telefonino noi facciamo parte di una massa controllabile e vendibile sul mercato. Più siamo incapaci e meglio è per i poteri forti. Ora è molto difficile tornare indietro e fare un uso equilibrato dei social e di tutto il resto. Ci si può riuscire con un obiettivo comune tra scuola e genitori, senza attriti e lotte. Programmare la liberazione mentale in maniera sinergica piano piano. Questo penso.


10ºE siamo sicuri che la colpa vada cercata esclusivamente nell'uso di social e chat e non piuttosto nel poco tempo che a scuola si dedica a costruire il saper scrivere impegnati come sono in commemorazioni, progetti inutili e visione di film a sostituire le loro spiegazioni??Mio figlio è giunto in terza media e mai né maestra né professori hanno dedicato anche solo una lezione a presentare la punteggiatura ed il loro uso e men che meno ad insegnare come si costruisce un tema..... addirittura mai fatto un tema!!Poiché non basta crescere in altezza per acquisire queste competenze ,il risultato va da sé!!!