“Ho provato la vita da influencer, ma ho fallito. Lavori 24 ore su 24, servono soldi e sacrifici” (di S. Renda)

Storia di una delle tante aspiranti influencer che vorrebbero essere Chiara Ferragni (da HuffPost Italia)

           

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Ma va?!
Incredibile. Non lo avrei mai sospettato. In effetti, però, se ci sono 20 milioni di followers che da anni credono che tutto quello che la Ferragni mette in mostra sia autentico... abbiamo già finito di ragionare.
Il problema non è la figura dell'influencer. In rete ci sono delle persone che diventano tali perché veramente competenti e affidabili su un tema specifico. Per cui, seguire un consiglio, anche quando si tratta di un acquisto, può rivelarsi anche utile.
Il dramma sino queste "flotte" di incapaci che credono che non ci sia sacrificio anche in questo genere di mestiere.
Anche mettersi in mostra costa sacrifici. Eccome.


Max Zara credimi, se mi vedessi davvero scrivere in maniera scurrile capiresti perché sono stato fin troppo morbido con le parole finora. Deduco tu sia uno di quegli elementi che seguono questi soggetti, per sentirti così toccato dai miei interventi. e chi saresti tu per dire chi posso criticare o meno? Il fatto che io non mi faccia influenzare da qualcuno e non segua una massa specifica dovrebbe voler dire che non possa esprimere un mio pensiero negativo a riguardo?
Risparmiami sterili retoriche. Ripeto che non attaccano. E per inciso: criticare e invidiare son due cose decisamente distinte. Non è che se qualcuno critica lo faccia necessariamente per invidia. Semplicemente mi fan pena quelle pecorelle che seguono questi soggetti e non riconoscerò mai la figura di Influencer come un vero lavoro. Punto. Puoi anche evitare di rispondere se preferisci; non ho interesse a mandare avanti questa inutile conversazione.


Simone Matini se sei tu il metro di paragone per misurare l’intelligenza altrui, stiamo messi proprio bene. Non sei in grado di sostenere una conversazione civile senza apostrofare gli altri con termini offensivi, accusi gli altri di fare retorica quando sei il primo a credere di poter fare la morale agli altri, non hai uno straccio di argomentazione a sostegno delle fesserie che dici. Continuo? Ah, non è importante quello che pensi o non pensi tu, l’influencer fa un lavoro regolamentato e paga le tasse. Grazie al cielo il mondo non gira intorno a te. Quindi, io torno pure nell’aia ma tu fatti una cultura così la prossima volta eviti figuracce.


Per me ma figura dell influencer è di una inutilità stratosferica…. Esistono perché qualcuno gli dà la possibilità di sopravvivere. La maggior parte sono figli viziati con i genitori che intanto li mantengono mentre loro per anni vanno avanti a fare video di prodotti che ( i genitori) acquistano e qualche volta le aziende regalano e si sentono la Ferragni dei poveri ( idem lei non arrivava da una famiglia umile ) però è stata fatta arrivare dove è ora in primis per creare un prodotto a cui molti avrebbero aspirato e speso per somigliarle e poi perché gliene è stata data la possibilità….
Già mi rompo a guardare la tv per il tartassare pubblicitario … ora apri i social e ti trovi i tuoi amici che pubblicizzano sempre qualcosa




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