Carbonare surgelate, fotografi abusivi e souvenir ultra kitsch: a Roma il tour dei turisti è all’insegna del trash

Dai buttadentro dei ristoranti ai vetri di Murano: passeggiata a costante rischio truffa tra Fontana di Trevi e il Colosseo

           

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Anni fa, andai a Roma con quella che ora è mia moglie. La mia signora è inglese e di colore.
Ci sediamo una mattina presto ai tavolini fuori di un bar presso Monte Citorio e ovviamente parliamo in inglese. Due caffè e due cappuccini e mi portano il conto di 20€. Allora entro nel bar, vado alla cassa e - in italiano - faccio cortesemente notare che forse il cameriere ci ha portato probabilmente uno scontrino per un altro tavolo (anche se erano quasi tutti vuoti). Il proprietario, probabilmente accortosi di averci provato con la persona sbagliata, mi fa in altro scontrino, questa volta di 6€.




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