Il loggionista della Scala identificato dalla digos: "Acca Larentia, nessuno li ha fermati: due pesi e due misure"

"La destra scherza col fuoco" ribadisce Marco Vizzardelli, a cui furono chiesti i documenti per avere gridato “Viva l’Italia antifascista” il giorno della Prima

           

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Luca D'Agostini mi spieghi allora in che modo la seconda parte della legge 645 non ma alcun valore.
Se dice espressamente che si condanna "chiunque pubblicamente esalti" il fascismo, ma questo non è reato significa che non è una legge?
Mi ripeto: il fatto che chi di dovere non sanzioni chi commette questo tipo di reato, non cancella una legge scritta nero su bianco.
DOVREBBE funzionare come dice lei, ma evidentemente no, ed è proprio questo il problema che sto sollevando.
Al contrario, mi chiedo di quali basi legali si sia proceduto contro un cittadino qualunque che non ha fatto nulla di diverso da altre centinaia di persone nella stessa sala, salvo aver aggiunto la parola "antifascista": se una legge scritta non vale evidentemente deve valerne una non scritta?


Davide Ivan Montanari la legge è particolarmente complessa e si presta a sottili interpretazioni. Dobbiamo guardare più che alle singole parole allo spirito del legislatore. La volontà è quella di impedire che il partito fascista possa essere ricostituito. La volontà è che nessun gruppo politico con qualsiasi altro nome possa crescere e arrivare al potere con metodi fascisti attraverso quindi la prevaricazione la violenza la discriminazione. Scartata questa ipotesi si pone il problema che un gruppo ora esiguo possa fare opera di proselitismo crescere e avere la possibilità quindi di prendere il potere attraverso metodi fascisti. Qui sorge un problema di valutazione cioè se una commemorazione con un numero esiguo di partecipanti possa in linea teorica rientrare nel proselitismo. Il fatto del teatro per la risonanza meritava un approfondimento anche perché è finito su tutti i giornali. Che legge il ministro dell'interno o il capo della polizia il giorno dopo. Uno ha gridato davanti al presidente e chi è stato? Boh.....


Io stesso mi sono trovato in una situazione simile, nella mia città, che non è proprio delle più "nere".
Eppure il semplice fatto di stare passeggiando in centro nel posto sbagliato al momento sbagliato (senza neppure che ci fosse stato qualcosa che me ne facesse rendere conto) mi ha portato ad essere avvicinato da agenti della digos che mi hanno intimato in malo modo di andarmene o sarei stato schedato.
È stato solo all'ora che mi sono reso conto che erano lì perche si stava per svolgere la presentazione di un libro di un ex militare in pensione, un Vannacci ante-litteram praticamente, a cui partecipavano esempi dei peggiori ambienti skinhead italiani con tanto di loghi e simboli in bella vista (pirla io che non li avevo notati prima, ma ero distratto da una compagnia di mio maggior interesse).
La Digos era lì a piantonare l'area, piena di palesi violazioni della legge, ma chi rischiava delle grane era chi stava al di fuori passeggiando tranquillamente per i cavoli suoi.
Di fatto, erano lì A TUTELA di chi agiva nell'illegalità.


Nicola D'alberti se ci fosse lo spauracchio di Pinochet o di Stalin mi imbarazzarei uguale. Lei invece è un paraculo perché non è nato in Cile o sotto franco o sotto Stalin ma in un paese devastato dal fascismo dove non c'è stato un processo di Norimberga, dove i vertici fascisti son diventati prefetti e compagnia bella e dove ci sono leggi che qualsiasi partito vinca deve rispettare. Ora se ha finito di far lezioni di ipocrisia la saluto. Resti pure nel suo nulla intellettuale. Ci pensa la storia o il karma come sempre accaduto a chi soffiava sull'autoritarismo. E sta pure parlando con uno che in parte è di destra ma lei non sa nemmeno distinguere la destra da un gruppo di rubagalline


A Gaza stanno massacrando donne e bambini e la sinistra italiana pensa a qualche nostalgico che fa il saluto romano...Il fascismo che mi fa più paura non è quello di chi canta Giovinezza o di chi si tatua Dux sul braccio. Quel fascismo lì è morto e sepolto. Il fascismo da temere è quello di chi chiude gli occhi di fronte ai massacri dei più forti sui deboli e di chi si gira dall' altra parte di fronte ai diritti calpestati di chi non arriva a fine mese. Cara Sinistra, mentre insegui i fantasmi c'è là fuori un mondo reale sempre meno libero e sempre più schiavo dei poteri forti...ma forse è più conveniente continuare ad agitare gli spauracchi.


Davide Ivan Montanari o come quando cadi dalle scale oppure ti scambiano per uno zainetto e ti calpestano oppure quando ti curano per l'epilessia oppure quando fai una foto ad una finestra della questura di Firenze e sulla parete si vede la bandiera fascista oppure quando stuprano sempre a Firenze le studentesse extracomunitarie degli stati unti oppure quando sparano da un autogrill all'altro(caso sandri)o quando a me danno del pezzo di m....e del figlio di...perché mi fermarono in bici palloncino 3.14 e quando videro a terminale che non avevo mai conseguito la patente(ho quasi 50anni)mi son sentito dire(in una lingua simile all'italiano)bbiamo perso 1 ora dietro stummerda mo che gli facciamo?mi ha salvato da botte o morte certa una chiamata urgente
..son andati via urlando che mi ero salvato,altrimenti il giorno dopo mi avrebbero trovato in un fosso


Davide Ivan Montanari nel merito una cosa moralmente riprovevole non sempre costituisce reato non a caso si ripete da una quarantina di anni senza che nessuna procura indipendentemente dal governo in carica abbia mai aperto un fascicolo. L'apologia del fascismo è ben altro e basterebbe che una volta i giornalisti di Repubblica lo leggessero su un qualsiasi sito di divulgazione giuridica il loggionista martire giornalista è intervenuto durante la prima della scala e meritava un approfondimento. Ci sono state decine di manifestazioni soprattutto di sinistra dove sono stati commessi reati ma per una questione di opportunità non si è intervenuto limitandosi a filmare e identificare in altro modo o presenti.


notizia che serve solo per far accrescere gli animi ! non che sia grave eh, lo è ma perchè fa ragionare la gente di pancia e non di cervello ! questa manifestazione avviene ogni anno da 30 anni, ed ogni anno le stesse identiche, patetiche scene ! bisogna averne paura ? No ! bisogna affrontarle ? SI ! noi del partito comunista italiano lo abbiamo sempre notato, ma li teniamo d'occhio ! e chi dice " e ma la digos, e ma la polizia e ma e ma e ma " è grave che non conoscano i tre poteri della costituzione italiana ! le forze dell'ordine eseguono gli ordini della magistratura, non dei politici ( potere giudiziario ) ! che è completamente indipendente dal potere esecutivo ( i governi ) ! un onorevole può dire quante volte vuole " lei non sa chi sono io !! " ma se davanti si trova un magistrato con le palle girate, ORDINA alle forze di polizia di fare il contrario di quanto dice il politico ! i magistrati rispondono solo al CSM ed al presidente della repubblica !


Luca D'Agostini eh no, approfondiamoli invece: la legge n. 645/1952 sanziona «[...]chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche»
E questo è esattamente quello che è accaduto, ma che accade ogni anno anche a Predappio o al cimitero della decima mas...
Il fatto che chi dovrebbe essere preposto ad intervenire faccia finta di nulla da decenni non significa che non sia un reato, ma solo che lo si sta approvando.
Il liricofilo (nessun martirio per quanto mi riguarda) non è "intervenuto durante la prima": ha partecipato alle ovazioni e agli applausi che hanno seguito l'inno nazionale come TUTTI gli altri spettatori del teatro, l'unica cosa notabile che ha fatto di diverso è stato pronunciare la parola "antifascista" (ma proprio letteralmente, visto che neanche un secondo prima un'altro spettatore aveva urlato nello stesso modo "viva l'Italia", spettatore di cui non sappiamo assolutamente nulla e che, curiosamente, pare non sia stato raggiunto da agenti borghese).
"Eh ma le manifestazioni di sinistra..." io ricordo arresti e percosse, più o meno giustificate, in moltissime manifestazioni, anche senza voler andare a guardare la punta di diamante di Genova.
Ricordo perfettamente le scene di pochi anni fa delle manifestazioni del "centro"destra a Bologna e le relative contro-manifestazioni, dove i carabinieri si posero, giustamente, a confine tra i due gruppi di manifestanti: da un lato si assisteva a scene del tutto identiche a quelle che vediamo in questo video (sventolando anche qualche svastica nazista, così per gradire), dall'altra ragazzi che gridavano slogan e canzoni che -fino a prova contraria- non costituivano alcun reato.
Inutile dire che i rapporti delle forze dell'ordine con i due schieramenti non era esattamente proporzionale a quanto la legge avrebbe voluto.
Davvero vogliamo continuare a fare finta che nelle forze dell'ordine e nelle questure italiane non esista questo problema sistemico? Lo struzzo sta cercando di nascondere la testa dove non c'è neanche la sabbia


10ºLuca D'Agostini credo che ci siano dei limiti anche a quanto si possa rosicchiare un osso: la legge è ben poco interpretabile, parla chiarissimo, in una prima parte vieta la possibilità di ricostituire il partito, sotto ogni sua forma (e questa è andata a farsi benedire subito con la nascita del MSI), la seconda dichiara espressamente la condanna all'esaltazione pubblica del fascismo, dei suoi simboli, delle sue facce, dei suoi slogan... Lo dichiara espressamente e in maniera chiara, non ci sono interpretazioni che tengano, anche se lei dice che era nella testa del legislatore più di quanto lo fosse lui stesso e che l'intenzione era solo quella di ripetere la prima parte, quindi peraltro un'inutile ridondanza.
Non è un'interpretazione, è un'arrampicata sugli specchi.
Partiti e associazioni che riprendono temi, principi, esaltano eventi ed esponenti del partito fascista? Ce li abbiamo.
Lo fanno pubblicamente? Sì.
Fanno proselitismo? Sì.
Numero ESIGUO!? Considerando che anche soltanto una persona in quegli atteggiamenti commette reato, quindi sarebbe già di troppo, io ne ho viste centinaia radunate a questo o a quell'evento.
C'è ben poco da valutare.

Sì quanto accaduto alla Scala sono diversi commenti che le sto chiedendo di approfondire, ma ancora non ha saputo trovare una singola ragione per la quale il signore in questione possa aver fatto qualcosa di sbagliato.
Non è "uno che ha gridato davanti al presidente", erano centinaia di persone che gridavano e applaudivano tutte insieme, ma UNA SOLA lassù in piccionaia ha gridato una parola in più.
E il caso è finito suo giornali proprio perché questa persona è poi stata fermata e interessata dalla Digos, altrimenti nessuno ne avrebbe mai parlato, non ci sarebbe stato niente da dire: lei sta invertendo causa ed effetto.
La verità è che i ministri non lo avrebbero letto il giorno dopo sul giornale, i ministri erano laggiù in platea, e sono ministri che si fanno vanto di aver militato in associazioni come quelle di cui sopra, di avere discendenze e parentele con Mussolini e di esibire busti del duce in casa.
Non avevano certo bisogno di leggerlo suo giornali, la questione non è chiara, è trasparentissima.




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