A Torino calci e pugni alla drag queen in centro: “Erano in venti e dicevano: con quella parrucca cosa ti aspetti?”

La denuncia di Myss, “sosia” della cantante Miss Keta: “Aggredita all’improvviso in mezzo alla movida di piazza Vittorio, c’erano anche quattro ragazze”

           

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Fabio Calzavara benaltrismo a gogó. Tanto per far vedere il livello. E per abbassarlo ancora un po’ il livello, con menzogne, come fate sempre voi difensori del maschilismo. L’omicidio, per cui la parola esiste già e non c’è bisogno delle tue baggianate, prevede la morte della vittima. Quindi quello del tuo articolo non è un omicidio ma un’aggressione. E, in Italia, di aggressioni verso le donne ce ne sono, in media, 6 o 7 ogni giorno, secondo dati Istat. Altre fonti parlano di oltre 15. Quindi sì, se le aggressioni a uomini sono state tre dall’inizio dell’anno, vuol dire che il patriarcato funziona molto bene. Ma non c’era bisogno dei dati, basta leggere i tuoi commenti, ce l’hai tatuata in fronte la parola patriarcato.


Lupi Alessandro non so, inutile scandalizzarsi per il comportamento delle nuove generazioni. Credo che loro ritengano che la maleducazione, la violenza verbale, quella fisica e la tossicità in ogni "ragionamento", sia la normalità. Basta vedere come si comportano gli adulti nei social, basta leggere i commenti sotto qualsiasi notizia, basta vedere che qui c'è chi ride di gusto sotto la notizia di un pestaggio, basta leggere risposte come "sinistronzi", "coglioni", e quant'altro. Sconosciuti ADULTI che si insultano tra loro cin parole che hanno letto qua e là e risposte preconfezionate imparate a memoria in qualche stanza dell'eco. Per me c'è qualcosa di veramente malvagio nell'aria. Se sopravviveremo a noi stessi il comportamento degli adulti nei social in questa fase storica sarà materia di studio per i posteri, la nuova "banalità del male"