Per i giovani di oggi le pensioni rischiano di essere la metà dello stipendio

Le pensioni e i giovani, un binomio che fatica a incontrarsi. Eppure l’urgenza di provvedere al futuro fin dall’alba della propria carriera lavorativa è sempre più attuale, vista la traiettoria assunta dal sistema previdenziale italiano

           

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Pina Pontillo ma può essere che non si riesca ad ammettere (non voglio dire non si "capisca" perché non ci credo che veramente non lo capiate) che non abbiamo la possibilità di regolarizzare, offrire lavoro stabile neanche ai nativi. Ci sono milioni di italiani che ogni giorno si domandano se riusciranno a mettere insieme pranzo e cena... Con i macchinari e la nuova intelligenza Artificiale ci sarà sempre meno bisogno di risorse umane, e voi ancora pretendete che si dia lavoro stabile e sicuro pure ai migranti?? Ma siete collegati con la realtà o sognate e basta??
Non siamo il sogno dell'America degli anni dai 50 ai 90, teoricamente ci dovrebbero evitare, non possiamo offrire niente, abbiamo più cervelli in fuga che altro... ma perché non vi arrendete alla realtà??


Vinicio de Angelis gli immigrati pagano già parte delle pensioni. Chi lavora contribuisce a farlo. PS. Le grandi aziende del nord senza immigrati chiuderebbero bottega. È un dato di fatto. Che la soluzione siano gli immigrati è una semplificazione che stà facendo lei ironicamente. La questione è ben più complessa e sinceramente non può espletarsi in qualche battuta su quel governo o sul detto di qualcun altro. I flussi migratori vengono decisi per numero ogni anno in base alla mancanza di manovalanza. Da qualsiasi governo. Non è un discorso di destra o sinistra. Ma di riforme contro la natalità che riguardano tutti i governi.


Per affrontare questo problema ( non discuto se reale oppure creato nel tempo che fu ) si dovrebbe iniziare a rivalutare i stipendi italiani , visto che siamo in continuo stress tra caro vita per motivi di guerra , ci impongono di cambiare auto , di sistemare e aggiornate la classe energetica delle abitazioni , la sanità che oggi con i tagli su tagli ci si cura solo se hai i soldi , l accanimento pignolo e spesso non corretto delle multe , autovelox , semafori truccati ecc...
Tutto questo con stipendi italiani in coda ai cuggini europei , e più tassati d Europa!!!
Si dovrebbe iniziare da questo problema prima


Fatemi capire: sono entrato nel mondo del lavoro ai tempi della riforma Dini, quando chiedevano ai 50enni "privilegiati" sacrifici per garantire la pensione ai giovani come me. Negli anni ci sono state altre due o tre riforme delle pensioni, ogni volta ripetendo lo stesso ritornello: i vecchi hanno troppo, devono andare in pensione dopo, con meno soldi, per salvaguardare il sistema, per i giovani. A 50 anni scopro che andrò
in pensione, come minimo, con 45 anni di contributi a 65 anni con la pensione decurtata, oppure dovrò
lavorare altri 4 anni e andare in pensione a 69 con quasi 49 di contributi. Nel frattempo ci dicono che i giovani non sono garantiti per nulla e che in sostanza con queste menzogne hanno fottuto tre generazioni e stanno fottendo la quarta. Se le mie figlie decideranno di andare via dall'Italia dovrei dire loro che fanno male?


Giovanni Cecchetto le spiego, l' Italia ha il tasso di anziani più alto in Europa e tra i più alti al mondo. Pensioni e natalità sono collegate. Se non ci sono giovani , aumenta l ' età pensionabile. Le pensioni le pagano chi è in età lavorativa e non essendoci il ricambio unica scelta sarà aumentare età pensionabile a 80 anni. ( sembra uno scherzo ma è l' unica soluzione senza natalità). Per ogni 3 anziani che vanno in pensione c è un sol giovane che li sostituisce. Se il trend è questo saremo ben presto senza lavoratori e senza pensioni. Perché chi dovrebbe pagarle non nasce semplicemente.


Pina Pontillo
Mettiamoci che gli stipendi degli italiani sono fermi da una trentina di anni, ma solo ora ve ne accorgete, ad iniziare da certa parte politica e i sindacati, e ora reclamate il salario minimo
Mettiamoci anche che stiamo pagando le baby pensioni negli statali, e gli anni regalati agli operai delle aziende in crisi, e che le pensioni le si pagavano in base allo stipendio e non ai contributi versati.
Questo è uno dei motivi per cui i giovani avranno pensioni da fame, non che chi va in pensione ora stia meglio.
Il problema è che stiamo pagando gli errori del passato


Volevo ricordare a tutti che la previdenza integrativa che doveva iniziare nel 1995 non è andata a buon fine perché la lotta fra politica e sindacato tra chi doveva gestire il tutto ha fatto naufragare il progetto e il risultato è quello che stiamo vivendo. Il futuro sarà facile affrontarlo se si affronterà eliminando i problemi che conosciamo tutti, dividere previdenza da assistenza in primis e iniziare con la previdenza integrativa e soprattutto un fondo ad hoc che copra anche in forma minore il lavoratore che ha un vuoto contributivo causa perdita del lavoro. L'aumento della natalità è una strada sicuramente da percorrere ma è fisiologico che anche chi oggi fa più figli come gli immigrati, una volta integrati si comporteranno come il territorio che li ospita faranno meno figli per sostenere un tenore di vita più gestibile e più alto.


Attilio Baldan hai preso i due esempi di milionari che erano già ricchi

"Mark Elliot Zuckerberg è nato nel 1984 in una famiglia agiata (il padre dentista e la madre psichiatra) che gli ha consentito di intraprendere gli studi presso l'università di Harvard. Uno studente modello dal talento spiccato grazie al quale ha creato una sorta di impero mediatico che lo ha fatto diventare il giovane più ricco del mondo nel 2008 secondo la rivista Forbes"

Elon Musk è nato il 28 giugno 1971 a Pretoria, in Sudafrica, da Maye Haldeman ed Errol Musk. La madre è una dietologa e modella canadese, mentre il padre è un ingegnere elettromeccanico, pilota e navigatore sudafricano, ex co-proprietario di una miniera di smeraldi in Zambia.


Kublai Khan Il sistema "contributivo" è semplicemente un diverso metodo di calcolo estremamente svantaggioso per il lavoratore ma non altera il principio di come è un sistema pensionistico. Anche nel 2050 chi (forse andrà in pensione) prenderà quei pochi soldi che saranno pagati da chi, nel 2050, sarà ancora in grado di lavorare. Se nel 2050 dovessero mancare i lavoratori per produrre i beni e i servizi necessari la pensione "contributiva" non ci sarà. La latrina europea, fondata sulla violenza economica e sullo squadrismo finanziario, è fondamentale nello spiegare la distruzione totale di 2 secoli di conquiste sociali! Avete voluto il "sogno europeo"??? Eccolo!!! https://augustoanselmo.bl...e-pensioni.html


10ºFrancesco Fonzi Boico è un discorso complesso, tra fondi negoziali (quelli di settore, sponsorizzati dai sindacati) e quelli aperti, cioè proposti da assicurazioni e simili. Sostanzialmente il baratto è metterci dentro il TFR per costruire una rendita aggiuntiva per quando si andrà in pensione. Quello che mi lascia più perplesso è che così facendo togliamo soldi all'INPS accelerando il tracollo della pensione pubblica. Inoltre il TFR lasciato all'INPS non ha spese di gestione e non può andare in perdita, mentre il fondo pensione guadagna mediamente qualcosa in più ma ogni tot anni va in perdita ed è difficile dire se nel lungo termine conviene o no. Il fondo negoziale potrebbe sembrare più conveniente perché l'azienda versa una piccola quota per il dipendente, ma per i giovani che cambiano spesso lavoro (e dovrebbero cambiare spesso fondo) non so valutare se convenga...




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