Tre suicidi dall’inizio dell’anno nel carcere di Poggioreale a Napoli: indagini in corso

l detenuto che si è tolto la vita aveva 34 anni e sarebbe uscito tra poco più di un mese

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/432318009120966

Commenti spaventosi, indegni di una società civile (che infatti non siamo e forse non saremo mai). Si fa di tutta l'erba un fascio, si attribuiscono crimini orrendi alla cieca senza nessun criterio, si menzionano crimini estremi (il bambino nell'acido l'ha sciolto un tizio che ci sono voluti TRENT'ANNI a rintracciare... e nessuno sapeva dove fosse mentre frequentava tranquillamente barbiere, medico e forse anche il bar in piazza). Il carcere attuale è un luogo orrendo, dove augurerei a tanti "giustizieri" di passare anche solo un paio di giorni: e i primi ad affermarlo sono giudici responsabili e competenti il cui scopo è l'amministrazione CIVILE della giustizia.


BOCCA DI ROSA la chiamavano Bocca di rosa e metteva l'amore sopra ogni cosa. Così almeno cantava De André, nella sua canzone di protesta sociale contro il politicamente corretto. Mentre chissà lui cosa direbbe oggi di Giorgia Meloni, arrivata al governo alla chetichella, dopo aver ottenuto in gran segreto il semaforo verde da Bruxelles.
E non certo, per vendere l'amore agli italiani bisognosi d'affetto. Ma vendere piuttosto un mucchio di frottole e la solita minestra riscaldata fatta di provvedimenti legislativi da far accapponare la pelle. Peccato per quanti dal nuovo governo si aspettavano magari la nuova età dell'oro.
Si pensi alla questione dei migranti, ricordate: affonderemo le barche dei clandestini! O alla questione della sicurezza tanto sbandierata quale suggestiva propaganda elettorale. Con città e periferie diventate un Far West dove si spara e ci si ammazza, e dove ha il sopravvento ogni genere di criminalità e di delinquenza. O alla chimera del calo delle tasse... pfuh! Figuriamoci!...bella questa!
Ma per farsi un'idea di cosa accade nel nostro portafogli sempre più vuoto, basta vedere i quattrini che il cittadino è costretto a scucire sotto forma di tasse indirette nelle tasche della sanità privata, in quanto quella pubblica non funziona. Oppure, nelle tasche di regioni e comuni, attraverso i mille sistemi di prelievo forzoso attuati con ogni stratagemma (vedi il caso del limite di velocità dei 30 km orari, presto esteso in molte città e arterie nazionali). E ancora, alla fine del meccanismo di controllo dei prezzi dell'energia tutelata. O peggio, ai costi che il cittadino dovrà ancora sostenere derivanti dai consumi coatti imposti dalla green economy (chiedete ad esempio cosa ne pensano a tal riguardo gli agricoltori o cosa ne pensano quanti non hanno i mezzi per acquistare un'auto nuova o sono alle prese col cambio della caldaia e quant'altro). Con l'Italia poi in pieno caos sociale. Ove dilaga la disoccupazione, ovvero esistono solo lavoretti precari e sottopagati. E con le donne che non fanno figli, ma che sfasciano famiglie e si separano dai mariti e dai compagni, spinte nell'inconscio dall'odio di genere contro il maschio. Inculcato loro dall'onda mediatica (pilotata dai governi) del mito (capovolto) che cavalca il femminicidio. Laddove, la lotta di classe verticale (poveri contro ricchi) prende opportunamente il posto dalla lotta di genere orizzontale (donne contro uomini e uomini contro donne). Insomma, cari italiani, come dire, se tutto va bene, siamo rovinati.
E allora non ci resta davvero che prendere la chitarra e cantare. Cantare a squarcia gola, nella speranza che qualcuno alla fine ci senta, e torni magari a farci visita Bocca di rosa, (quella di De André però) per portarci l'amore e quel po' di calore umano che oggi invece ci viene negato.




+