Le giravolte di Matteo Salvini: oggi si oppone ai 30 all’ora ma lo scorso anno stanziò fondi per istituirle

La crociata del vicepremier finisce per far arrabbiare anche il Codacons, che annuncia un ricorso al Tar contro la direttiva prima ancora che il ministero l’abbia emessa

           

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Rosita Fedre no, altre città in Italia completamente a 30kmh non ce ne sono, Olbia è una cittadina assolutamente non paragonabile a Bologna come popolazione, estensione e soprattutto traffico derivante da una miriade di industrie, agricoltura ed il principale nodo autostradale del paese.
Perché forse non si è capito che il limite dei 30 è applicato a tutta l'area urbanizzata ed ad oltre il 70% delle strade di tutto il comune, sono escluse 15 strade nella città e le strade extraurbane, guardando molte trasmissioni viene detto che la misura è solo per il centro cittadino il che è assolutamente falso


Giuseppe Gentile Come si può leggere nella Delibera di Giunta PG (Nr. 729102 del 2022:
"[...] Dato atto che:
alla luce di tutte queste considerazioni, numerosi interventi volti al miglioramento delle condizioni di sicurezza della circolazione stradale e riduzione dell’incidentalità sono già stati progettati e realizzati nel corso degli ultimi decenni rivolgendo l’attenzione principalmente ai “punti neri” dell’incidentalità individuati dal Piano della Sicurezza Stradale, ovvero le localizzazioni dove il numero e l’esito degli incidenti hanno comportato il costo sociale più elevato. Ad oggi si possono elencare 70 “Zone 30” e 40 “Zone Residenziali” realizzate nel centro abitato di Bologna [...]" -
Quindi: nelle zone considerate dall'amministrazione come PIU'SOGGETTE A RISCHIO DI GRAVE INCIDENTALITA', erano GIA' STATE IMPLEMENTATE NUMEROSE 30 BEN PRIMA che fosse "partorita" quella "istitutiva" di Città 30.


Rosita Fedre ovviamente si ed è un provvedimento che funziona molto bene nelle città europee dove è stato adottato ma la voglio fare riflettere su una cosa, ad esempio Brussels che al momento dell'entrata in vigore di Città30 aveva 18 linee di metropolitana, 270km di ciclabili vere, non solo righe disegnate in strada, oltre a un numero considerevole di linee tranviarie e bus, Bologna non ha nulla di tutto questo, le sta realizzando e la prima linea di tram che entrerà in funzione lo farà solo a fine 2026, forse dato che i lavori sono appena partiti, non era più consono aspettare di avere un sistema di Tpl completo come era non solo per Brussels ma anche per Graz, Valencia, Edimburgo e decine di altre città?
I bolognesi sono costretti a girare col mezzo privato, non è una scelta.


Cara "Repubblica" non mettere la pulce nell'orecchio dell'italiota...lo sai bene che tutto il "carrozzone", da "sinistra" a "destra", altro non è che una masnada di servi (ottimamente remunerati) dei poteri forti ultraliberisti e stranieri ...e siccome a "fare il servo" si fa la pacchia (alla faccia del popolame bue) è logico che questi miserabili venduti si spartiscano, a turno, le prebende...ultimamente alla greppia si sono arricchiti i "5 stelle" e i "piddini", all'attualità si abbuffano i "fratellini d'Italia"...ohe' prossimamente dovrebbe toccare alla Lega...e, ovviamente, pianificano e attuano schermaglie "politiche" e contenziosi fasulli per fare in modo di portare, alle prossime consultazioni, l'italica mandria a legittimare, con voto "democratico" il partito del "carroccio" tanto, con la pervicace, bovina, imbecillita del ridetto popolame si può fare di tutto e di più...


Partimo da un punto, IL CDS (codice della strada) è da mo' che richiede non solo una conoscenza intuitiva della segnaletica verticale e orizzonatale, richiede anche la conoscenza del comportamento di guida correlato alla segnaletica. Per cui posso mettere un cartello di limite di velocità km 30, ma non è detto che in caso di sinistro sia "assolto" da ogni responsabilità penale e civile, in quanto il CDS mi dice che devo sempre e comunque, tenere un "comportamento di guida prudenziale" in ragione delle condizioni di traffico, condizioni climatiche, percorso, ecc. Non a caso, nella classe dei cartelli di "Pericolo" troviamo segnali che avvisano della presenza di scuole, oppure attraversamenti pedonali ecc. forse sarebbe bene un bel ripassino del cds...


Claudio Angelo Testa cit. Mario Imbimbo - Signore e signori qui si entra nella storia. Ieri il nostro immarcescibile Vicepremier nonchè Ministro dei Trasporti Salvini ha criticato il Sindaco di Bologna per i limiti di velocità a 30 km/h imposti in alcune zone della città.

"In citta a 30 km/h? No a multe per sentire gli uccellini". Questa era stata la sua solita simpaticissima uscita. Ma la replica del Sindaco Matteo Lepore è da vero K.o.

Il limite dei 30 km/h "è previsto anche dai piani del ministero". Capito? Il Sindaco ha dovuto ricordare al ministro le linee guida del Ministero perchè il ministro non solo le ignorava ma ci faceva anche battutine sopra. Ma si può essere più capra? Senza parole!!!


Francesco Beatini: dannazione, come si fa a giustificare uno disposto a tutto pur di alloggiare nella stanza dei bottoni, uno che ha eletto putin a personaggio meritevole di attenzioni positive da parte del nostro paese, uno che come ministro dell'interno costringe una nave carica di immigrati, tra cui numerosi bambini, a 20 giorni di clausura in mezzo al mare. Non parliamo poi della "bestia" con la quale calunniava tutti quelli che on gradi a. É da aggiungere a tutte queste cose positive i 49 milioni di debito con cui deve risarcire lo stato, e la sua parentela coi Verdini titolari di appalti immeritati ricevuti da Anas, che il ministro gestisce dalle infrastrutture. È siamo solo ad un anno di governo in cui il felpa partecipa irresponsabilmente, figuriamoci le porcate che lo vedranno protagonista nei prossimi 4...


Rosita Fedre una cittadina da 60.000 abitanti può sostenere una misura come Città30, anzi, è auspicabile ma qua stiamo parlando di una città ben più estesa al centro di un'area popolata da oltre 1 milione di abitanti e dove, ogni giorno, transitano qualcosa come 1,5 milioni di veicoli di cui almeno 1/3 commerciali, a Bologna era buon senso estendere il limite di 30kmh a tutte le strade "residenziali" lasciando i 50 a tutte le direttrici principali e porre severi controlli perché i 50kmh fossero veramente rispettati. In un area vasta 5500 ettari ci sono solo 15 strade a 50kmh lasciando, tra l'altro, tutta la metà est della città priva di queste strade, mi sembra eccessivo.


Trasecolo pensando che ci siano molti favorevoli a questa idiozia dei trenta all'ora. Come per ogni idiozia si trova il caso pietoso, colui che ha perso un familiare ucciso da un mezzo e il paraplegico portato alla ribalta. Pensare di usare mezzi meccanici progettati per fare molti chilometri a più di 120 chilometri all'ora come se fossero delle automobiline dell'autoscontro è un qualcosa che disturba al solo sentirla. Arroganti e offensive sono poi le argomentazioni dei nuovi crociati già oltre l'intolleranza, si salvano più vite a trenta allora; chissà quante a venti o a quindici. Chiaro che ci si avviti dal fanatismo al nichilismo, macchine ferme uccidono niente del tutto.
Del resto molti annegano nella vasca da bagno, ancor più scivolano nella doccia, per non parlare dell'ecatombe dei caduti dalle scale, solo edifici monopiano o dotati da ascensore. Se poi qualcuno muore per colpa dell'ascensore solo piani bassi o tende, certe volte le case crollano. Statistiche cogenti dimostrano questo è altro.


10º️ Ennesima fake news da parte di Repubblica che viene smentita - ancora una volta - dai fatti, come sottolinea la nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

"Il Mit ha erogato finanziamenti a comuni italiani, tra cui Bologna, per progetti legati alla sicurezza stradale: i fondi non erano vincolati alla realizzazione di sole zone 30, a dimostrazione della concreta e doverosa disponibilità a dialogare per plasmare città più vivibili indipendentemente dal colore politico.
Tanto che proprio il Mit aveva rivendicato gli stanziamenti con nota stampa del 23 dicembre 2022 che parlava di “piano straordinario per la difesa dei pedoni”.
L’auspicio del Ministro Matteo Salvini - come precisato più volte - è quello di trovare un equilibrio per evitare che certi provvedimenti sortiscano effetti indesiderati, ed è rinnovato il pieno sostegno a tutte le soluzioni per proteggere aree cittadine particolarmente sensibili, come i centri storici o nelle vicinanze di scuole o asili, senza vessare gli utenti della strada che si spostano anche per lavoro.
La migliore risposta alle polemiche, come sempre, sono i fatti: Salvini è stato il promotore delle nuove norme in materia di Sicurezza Stradale dopo decenni di attesa. Sorprende che gli stessi partiti che oggi lo accusano di scarsa attenzione non abbiano mai messo mano al dossier, nonostante molti anni di governo".




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