Genitori condannati perché costringono il figlio omosessuale a “essere maschio”: frequenteranno corsi di recupero

Botte, insulti, umiliazioni e minacce: “Vai a letto con una ragazza o ti butto giù dal balcone”

           

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Massimo Pozzi glielo spiego di nuovo. Lei dice scemenze a titolo personale ma sempre scemenze di rimangono dal punto di vista scientifico. La democrazia non è una zona franca nella quale qualsiasi imb€cille può permettersi di spacciare idi0zie per verità e propagandare ottusità e omofobia. La democrazia è il privilegio che dà a tutti l’opportunità di studiare e DOPO esprimersi con cognizione di causa su una argomento. Se Lei ha deciso di non studiare, sia coerente e scriva bestialità che non trovano alcun riscontro in campo scientifico, perché il Suo raglio di asino suona come un patetico tentativo di sdoganare l’omofobia.


Giuseppe Miceli ma che cosa vuol dire? Uno è libero di pensare che 2+2 faccia 5, che la terra sia piatta e che la gravità non esista e sia un complotto di Soros. Però lo Stato ha la potestà (ed il dovere) di educarlo. La scuola è obbligatoria, certo che lo Stato può obbligarti a studiare, poi tu vedrai che fare con quello che ti si insegna, però insegnartelo è un dovere/diritto dello Stato. Se poi, siccome pensi che 2+2 faccia 5, fai male i calcoli per costruire un ponte ed il ponte crolla, lo Stato ti processa. E ti rimanda a scuola. Perché anche se alcuni (a cui piace usare il termine zecche mentre abbiamo un ministro con il busto del duce in casa) non lo capiscono, le pene non hanno solo funzioni repressive, ma anche riabilitative e rieducative. E per fortuna.




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