1ºPer l'ennesima volta, qualche sera fa, in stazione a Reggio Emilia, durante il solito "controllo a campione", un poliziotto ha chiesto a mia figlia il permesso di soggiorno. Non le ha chiesto i documenti di identità, come è legittimo (anche se questi "controlli a campione" casualmente riguardano solo i neri...), dai quali avrebbe potuto capire che è cittadina italiana; le ha chiesto subito e solo il permesso di soggiorno. Che significa: sei nera, quindi è scontato che tu sia straniera. Il pregiudizio razzista viene confermato e autorizzato anche da questi comportamenti di pubblici ufficiali. Per molti dei quali, a quanto pare, se sei nero sei automaticamente sospetto.