1ºDalla pagina Biologicamente
Vi racconto una storia.
C'è un tizio che offre cibo agli animali selvatici, tipo ai cervi e agli scoiattoli.
E mica lo fa di nascosto.
No, no, no... assolutamente.
Deve mostrare a tutti quanti il suo buon cuore.
E quindi, mentre cede un po' di pane o un po' di mele (o un po' di quello che offre il supermercato sotto casa) ad animali che non hanno alcun bisogno di un sostegno alimentare, schiaccia il pulsante REC sul suo cellulare: ciack! Si gira!
«Vieni qua piccolino! Vieni qua scoiattolino! Vieni qua cerbiattino! Vieni qua tenera marmottina paffutella!»
Questi video diventano virali.
Tante, tantissime condivisioni.
Tantissimi cuoricini.
Tantissimi commenti pieni di affetto e amore nei confronti di Pinco Pallo che aiuta gli animaletti del Fantabosco.
La gente comincia a imitare Pinco Pallo.
“Anch’io voglio aiutare gli animali! Venite qui, amorini pelosetti! Guardate quanto cibo gratis facilmente reperibile!”.
Passano giorni, settimane e mesi.
Lo stesso cervo a cui Pinco Pallo aveva offerto del cibo, si avvicina a un povero bambino con un panino mano, lo spinge e lo butta terra.
E il cervo, ormai diventato troppo, troppo "confidente", muore fucilato.
Cattivo, cervo.
Cattivo.
La stessa marmotta a cui Pinco Pallo aveva offerto i grissini, si avvicina a un turista che sta scattando un po' di foto alla vallata; zampetta sulle sue gambe, rovista nelle sue tasche, non trova nulla, si incazza e morde.
E la marmotta, diventata troppo, troppo confidente, muore fucilata.
Cattiva, marmotta.
Cattiva.
Pinco Pallo, in tutto ciò, fottesega.
"Vieni, vieni piccola volpina!"
Fine.