Operaio di 52 anni muore incastrato nel macchinario di una fabbrica di Avellino

La vittima, Domenico Fatigati, lavorava per una ditta esterna: è rimasta incastrata durante un intervento di manutenzione. Sciopero nello stabilimento Stellantis

           

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Altero Marra ma che cazxo dici!non ne sai niente,tutto è ripeto tutto si risolve con un indennizzo,non va con la legislazione attuale,nessuno in galera!la conosci la normativa per questo infortunio?lo sai che questa macchina doveva essere "sezionata" elettricamente?chi era addetto a questa operazione,perché non è stata fatta?credi che il responsabile vada in galera?dopo ogni grado di giudizio?Te lo dico io,No.Pagheranno le assicurazioni, l'inail, una cifra che deciderà il giudice.Come non sono andati in galera i proprietari della ditta tessile che manomise i blocchi di sicurezza di una macchina,causando la morte di un'addetta.Con le legislazione attuale è omicidio colposo, di conseguenza,se sei incensurato,non vai in galera!Studia e informati anziché insultare e sentenziare.


Rosa Ciotta signora, io intendevo le ditte esterne dovrebbero fare più corsi di sicurezza ai dipendenti. Io ho lavorato vent'anni in questo campo. Noi facevamo i corsi di formazione ai nostri dipendenti. Gli davamo tutta l' attrezzatura per l' antinfortunistica, visite mediche. Piano di sicuro prima di entrare in cantiere con tutto l' abbigliamento, anche il numero delle scarpe antinfortunistiche. Ci controllavano dalla A alla Zeta. Adesso sento che ancora ci sono ditte che fanno lavorare senza permessi di soggiorno, non capisco come fanno. Trovo inconcepibile tutto questo lavoro nero, ma non li fanno più i controlli adesso? Quello dei sindacati è un altro discorso, molto complesso.


Riccardo Raviolo vivo in terra di imprese edili (bergamasca) e non c'è un dico un solo cantiere dove gli operai indossino casco, o scarpe antiinfortunistiche, o corda di sicurezza quando lavorano sui tetti. E il caposquadra è lì e non dice nulla. Nessuno mi dica che lui, in quanto capo, non avrebbe il dovere di imporre il rispetto delle regole, gli operai non sono elementi astratti lontani da lui ma sono lì davanti ai suoi occhi. Non vuoi rispettare le regole antiinfortunistiche? allora non lavori ... Ma mi sa che il proseguimento dei lavori è interesse del datore di lavoro almeno e più del lavoratore ...


Antonio Cataldo se un lavoratore ha necessità di avere la balìa perchè da solo non comprende il rischio che corre se non usa i DPI consegnati il problema è il lavoratore.
Io DdL non deve vigilare ogni millisecondo, nemmeno il preposto lo deve fare.

Ah, ricordo che esista anche l'art 20, OBBLIGHI DEI LAVORATORI e guarda caso è un obbligo del lavoratore seguire quanto detto dal DdL ai fini della sicurezza.

20. Obblighi dei lavoratori

1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

2. I lavoratori devono in particolare:

a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all'adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e miscele pericolose, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza;
d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l'obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;
i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente.