Disse alle donne: “I neri piacciono perché hanno un’altra dote, lì sotto”. Doveva essere espulso invece il consigliere veneto della Lega Fabiano Barbisan è stato promosso

È il nuovo responsabile della campagna elettorale alle prossime elezioni a Portogruaro

           

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Che sia considerata promozione per un consigliere regionale da 15.000€/mese un incarico gratuito per una campagna elettorale di paese solo un giornale servo può scriverlo. Molinari, dovresti essere espulso tu dall' odg x indegnità
E per ignoranza il tuo corrispondente da Londra (tale Allocca. In realtà Allocco) che ieri al tgcom24 ha detto (non smentito dal collega altrettanto ignorante in studio) che Assange si potrà rivolgere alla CEDU pur essendo il Regno Unito fuori. Ue. Peccato che la Cedu sia emanazione del Consiglio di Europa di cui Uk membro fondatore nrl 1950 e tuttora presente, al contrario del caro amico di Mosca dei tuoi editori traffichini avec tout le monde Espulso dopo invasione Ucraina. Ma in realtà neppure da accettare.


Sullo stile, sono d'accordo: è proprio un bru bru. Ma mi riferivo all'ipocrisia. Tempo fa, ad esempio, venne ricordato un dirigente del PCI, Mario Alicata. Che da giovane insultava gli antifascisti, e da anziano i dissidenti del partito come Vittorini. E che nel 1966 - lui che aveva sedotto la moglie del matematico Caccioppoli, che si era suicidato - morì in un casa di tolleranza di lusso che anche la Farnesina usava per gli illustri ospiti stranieri. Trasportato in segreto alle Botteghe Oscure dai compagni della scorta, una rivista del partito scrisse: "Strenuo combattente, era stanco, sfinito per la lotta intrapresa contro i responsabili dei disastri di Agrigento e di Firenze. E, il giorno dopo, sapemmo che, tornato a casa dopo la dura battaglia parlamentare, era morto d'infarto". E "L'Unità" titolò: "Il nostro collega è morto sulla breccia. La vita di Alicata è un insegnamento per le nuove generazioni". Ma, visto che qualcuno ha accennato alla "cultura dei miracolati dell'est veneto", si potrebbe dire che in Alicata, più che la cultura marxista, si manifestava quella calabrese. Che, quanto a sessuomania - basti pensare a Leonida Répaci - non aveva niente da invidiare quella siciliana dei Brancati e dei Patti.




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