1ºMario Lattanzio Le spiego, da addetta ai lavori. Padronissimo di non credere. La Relazione della Commissione Parlamentare in 15 pagine ha ricostruito correttamente la questione, prendendo atto all'unanimità di quanto dimostrato dal Presidente Conte per tabulas. Né sarebbe stato possibile fare altrimenti. Nella due pagine conclusive della relazione, per motivi facilmente intuibili, si è cercato di alleggerire la posizione indifendibile di una certa persona, non vorrei dire "impapocchiando" ma tergiversando e invocando equivoci e informazioni errate. Sono rimasta molto delusa dal Presidente della Commissione, Francesco Mulè, che ritenevo persona di una certa levatura e di coraggio. Come ripeto, non pretendo che comprenda.
2ºGianfranco Maggio nn è sempre.al.sud...atia certo che al nord pure ci stanno evasori....
Aumentano i dichiaranti (41.497.318) e i contribuenti/ versanti, vale a dire coloro che versano almeno 1 euro di Irpef, che salgono a quota 31.365.535, valore più alto registrato dal 2008. “Non è accettabile - commenta Stefano Cuzzilla, Presidente Cida, confederazione dei dirigenti di azienda - che poco più del 13% della popolazione si faccia carico della quasi metà degli italiani che non dichiara redditi e trova benefici in un groviglio di agevolazioni e sostegni, spesso concessi senza verificarne l’effettivo bisogno. Un 13% che guadagna da 35mila euro lordi in su, e che per questo non può beneficiare del taglio al cuneo fiscale perché è considerato troppo ricco e non può difendersi dall’inflazione nemmeno quando arriva alla pensione, sempre perché è considerato troppo ricco”