Indagine sul generale Roberto Vannacci per peculato e truffa: “Rimborsi per spese mai sostenute a Mosca”

Sotto l’occhio degli investigatori indennità percepite illecitamente, spese non autorizzate e rimborsi per cene ed eventi mai organizzati. Il militare: “Demoralizzato, sfiduciato e preoccupato”

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/451507703868663

Complimenti, un record. Prima ancora di entrare in politica giá sotto due inchieste. Una disciplinare nell'E.I. e adesso una in Procura
Non so se la seconda è fondata, ma la prima è fondatissima perché in Russia ha fatto di peggio.
Nell'incarico diplomatico-militare di rappresentante italiano a Mosca si è messo a fare imbarazzanti dichiarazioni pro Russia sulla guerra e contro le sanzioni internazionali.
In aperto contrasto con la politica estera e militare del suo Paese che era stato inviato a rappresentare. E, praticamente, un dito in un occhio a NATO, USA,UE.
Era ovvio che uno così, nonostante il suo curriculum, non poteva più accedere alle altre cariche nelle FF.AA. e finisse trombato.
Lo ha capito, ha piantato la grana del libro e delle sue uscite mediatiche per rifarsi una carriera politica nell'ultradestra. È tutta qui la storia di Vannacci vittima della libertá di stampa. Una normalissima vicenda di miserabili interessi personali di carriera e politici


Michela Rossi ecco ha sparato una minkiata degna dei destronzi.
Sinistra e comunismo...non sono la stessa cosa.
Poi, il comunismo ideologico in Italia, nulla c'entra con quello sovietico.
Ed ancora...mentre il fascismo lo abbiamo vissuto sulla ns pelle, con tutte le sue nefandezze, il comunismo mai.
In ultimo , la nostra costituzione è nata sull antifascismo , e tra i fondatori c'erano tutte le rappresentanze, compresi i partigiani comunisti (all'italiana) , tutti uniti contro i fascisti.

Statisticamente poi , si vada a leggere quanti inquisiti , denunciati ed arrestati ha la destra e quanti la sinistra.

Il suo post è una minkiata alla gioggiamelona.

Ossequi.


Claudia Mascia provo a spiegarglielo in parole povere. Quando cessa un incarico presso una sede consolare o un’ambasciata ( è il caso di Vannacci) vengono svolti i controlli sulle spese e rendiconti.
È così da sempre e vale per tutti. Dai controlli sarebbe ( uso il condizionale) emerso che il generale avrebbe percepito indennità non dovute, vuoi per alloggio di familiari in periodi in cui erano in Italia, vuoi per feste mai avvenute (nel caso è stato smentito da un colonnello che si è ritrovato quale partecipante ad una festa di cui ignorava l’esistenza), vuoi per utilizzo di una vettura.
Per il generale sarà semplice confutare le accuse: basterà dimostrare la presenza dei familiari, la celebrazione delle feste e il corretto utilizzo vettura.
Parlare di toghe rosse, oltretutto con riferimento alla procura militare, fa ridere.
C’è un’indagine e ci sono le strade per dimostrare la propria estraneità.




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