Due italiani su tre vorrebbero lavorare di meno: vince la regola di "fare il minimo indispensabile"

Forse non sorprende, visto che nelle classifiche Ocse sulle ore lavorate in un anno siamo solitamente nella parte alta della graduatoria. E sempre più emerge una richiesta "dal basso" di rivedere l’alternanza tra tempo della vita e tempo della professione

           

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Giuseppe Piras io nel 2014 prendevo 1850-1890 circa, variava. Metà andava in affitto (Bologna). In pratica dopo bollette, spese, ecc. non rimaneva nulla. Lavoravo le classiche 40 ore settimanali. Calcolare che ero manager e quindi lo stipendio era molto basso per il ruolo (ora in Italia danno meno). Parto per l'estero e scopro che uno che lava i piatti prendeva esattamente come me; questo in quasi tutti i paesi europei. Ogni aprile c'è il calcolo di tutti gli stipendi in base all'inflazione ed aumentano. Oggi lavoro solo 4 giorni alla settimana come dipendente, il resto come libero professionista. Con soli 4 giorni prendo 3 volte lo stipendio che prendevo in Italia e le spese sono decisamente minori. Tutto questo non l'ho chiesto, è la normalità. Dovrebbe esserlo anche in Italia.




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