1ºAltero Marra si fa la visita anestesiologica preoperatoria apposta per conoscere il paziente, prepararlo al meglio e fare l’anestesia migliore per lui. Se dicessi che c’è il 50% di rischio di morire, le persone si farebbero operare? Io non lo so e comunque è quasi impossibile calcolare il rischio in percentuali (sono anestesista). Ripeto solo che questo misero trafiletto urla alla cattiva sanità ma in realtà nessuno sa come siano andate le cose. Il fatto che i medici vengano denunciati non significa niente. Io stessa sono stata denunciata, peccato che io avessi solo ricoverato il paziente in rianimazione è mai più visto perché ero in ferie. Accuse tutte cadute. Qui va così…
2ºBarbara Vaccarini io ho iniziato a lavorare come cardiochirurgia..poi ho cambiato
mi ricordo il nome degli score che davano probabilità di successo e sopravvivenza.
a volte erano inferiori al 50%
la gente sceglieva anche per operarsi.
il discorso da capire è, il rischio c'era? e in che misura?
ha influito avesse 80anni? o è morta di complicanza per dire settica che oggettivamente età è meno rilevante?
gli è preso infarto o ictus perché era già a rischio prima o perché il rischio non è stato controllato post op?
detto ciò
ho poi cambiato specialità e di protesi ne ho viste e riabilitate a bizzeffe..
oltre gli 80 ne vedo poco senso.
ma è il genere di interventi su cui sanità pubblica e convenzionata speculano da anni...
ok ora facciamo finta che non li abbia mai detto