La proposta di Valditara: “Classi separate di potenziamento per alunni stranieri”. Opposizioni in rivolta: “Così si creano ghetti”

Ogni scuola dovrebbe misurare il livello di conoscenza della lingua italiana e stabilire il percorso per ogni alunno migrante. Pd: “Proposta ideologica irricevibile”. M5s: “Danni maggiori”

           

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Lorenzo Maria Zarino
Ciao a tutti !

Scorrendo gli annunci mi sono fermato al tuo, perché mi è piaciuta molto la tua pubblicazione e mi è venuta voglia di lasciarti queste poche righe e per curiosità ho provato ad aggiungerti alla mia lista di amici, ma è complicato quindi se non ti dispiace mandami una richiesta di amicizia grazie, bacio amichevole! Anche se non ti dispiace, puoi inviarmi un invito o un messaggio sul mio account Messenger perché voglio fare amicizia dato che sono nuovo sulla pagina.

Grazie per la vostra comprensione e non vediamo l'ora di leggervi di nuovo.


Vorrei dire al ministro che esistono da tempo corsi pomeridiani per aiutare i ragazzi stranieri che hanno problemi con la lingua. Vorrei dire inoltre a chi ancora ha problemi di integrazione che nelle mie classi ho ragazzi indiani e cinesi che danno le piste ai ragazzi nati e cresciuti in Italia. Penso, anzi, che la determinazione e la voglia di raggiungere gli obiettivi sia molto più forte in chi ha dovuto "lottare" per raggiungere dei risultati. Tra dieci, venti anni, sono sicura, i miei alunni indiani saranno i futuri dirigenti... perché hanno la voglia di emergere e la determinazione che noi stiamo perdendo.


Non stupitevi se fra 10 anni la delinquenza sarà semplicemente il triplo. Sapete cosa@significa essere figli di migranti? Chiedere ai vostri bisnonni, significa fare da genitore ai tuoi genitori, significa compilare documenti per i tuoi genitori, fare la spesa per i tuoi genitori, aiutare i fratelli e le sorelle minori, ergo fargli da madre e padre, a questo ci unisci la scuola che devi frequentare, e se vai bene è il minimo, se vai male sono botte perché sei una vergogna, ma loro non possono aiutarti con i compiti, ne sanno meno di te, poi esci da casa e ti vedi persone che ti denigrano, perché sei delinquente per principio, la scuola che ti dice che non sei abbastanza, e i ministri che ti voglio mandare a fanculo. Però tu devi sorridere e dire che va tutto bene no? Altrimenti sei pericoloso per la società. Ci sta chi riesce e sorride al pubblico e piange dentro ogni secondo, ci sta chi invece urla la propria rabbia e intraprende la cattiva strada. Gli states insegnano, la Francia insegna. Invece di giudicare, cercate di capire , perché può piacere o meno, ma avrete a che fare con noi come noi con voi. Le soluzioni non sono i tagli all’istruzione, semmai l’opposto! LO RIPETO, pagheremo tutto fra 10 anni!!!




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