1ºLuciano Casiroli se avessi seguito la storia a dovere sapresti che è successo ben prima che anche solo provassero a rompere il blocco. Erano inoltre diretti alla normale di Pisa per la protesta. La polizia aveva già fatto dei cordoni protettivi, il che vuol dire che le zone "sensibili" erano già protette. Potevano decidere di caricare se provavano a violare il blocco, invece è successo prima. Inoltre ribadisco che erano studenti liceali e minorenni, con pochi adulti presenti.
A Firenze il consolato (non ambasciata come dici tu) era statunitense (non Israeliana come dici tu). Il caso di Firenze è giustificabile, ma quello di Pisa è ridicolo e oltraggioso. Dal tuo commento ho visto solo superficialità, sfottò e ignoranza (due cose hai detto, e pure sbagliate), cosa dovrei pensare di te su questa base?
2ºperdonatemi, ma cosa c'entra il consolato USA con :
1) le manganellate della polizia agli studenti
2) la guerra tra israele e palestinesi
Vedo che in 50 anni la SX italiana è rimasta ferma, gia quando andavo io alle superiori fine anni 70, il comitato studentesco ci reclutava, apriva l'aula e quelli di 4a e 5a entrvano " sciopero, oggi si manifesta per la palestina e si va in corteo, tutti fuori davanti al portone ! "
una volta fuori ci davano delle bandiere, degli striscioni e dovevamo urlare slogan contro il governo DC e contro gli USA, poi si finiva immancabilmente davanti al consolato americano, si bruciavano due o tre bandiere, si urlavano slogan pro arafat e anti USA e poi tutti al bar a giocare a biliardo
io15/16 anni ca**o ne sapevo di Arafat, Jimmy Carter, Fanfani, Cossiga e di Begin !
poi arrivato in terza superiore mi sono iscritto alla FGCI ed i miei compagni più anziani mi dicevano che dovevo fare propaganda a scuola per la palestina, che serviva per dare addosso alla DC ed agli USA così il partito faceva bella figura con URSS e che discreditare DC e USA era sempre cosa buona e giusta
poi è arrivato il 1985 e Fiumicino
Evito di scrivere cosa penso di palestina e palestinesi altrimenti vengo bannato a vita !
3ºQuando non sai fare niente, iniziano delle cose che si chiamano invidia, arroganza, prepotenza. Tutto questo genera violenza.
Ma se tu sai fare bene le tue cose, perché devi invidiare? Invidiare chi? Uno che è più bravo di te?
Io non ho mai invidiato uno che è più bravo di me. Ne ho conosciuti tanti. Ho conosciuto tanta gente più colta di me. Che ha fatto un sacco di cose. Anzi mi sembrava bello poterci stare insieme un’ oretta. Parlarci con uno più bravo di me.
#PaoloCrepet
Questi sono gli studenti italiani, i più "somari" d'Europa! Manifestano a favore della Palestina che non sanno dove si trovi, perché di studiare non gliene frega un c@zz0! Cacciassero le palle e andassero a combattere in Israele....