Burioni boccia 398 studenti su 408 all’esame di Microbiologia: “Il 44% non sa diagnosticare un’influenza”

Il caso dopo la denuncia su TikTok di una studentessa dell’Università San Raffaele: “Bocciato anche chi di solito prende 30 e lode”. La prova consisteva in 10 domande a risposta multipla a cui rispondere in 15 minuti

           

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Niente di nuovo, chiunque abbia frequentato una qualsiasi facoltà universitaria si è dovuto confrontare con esami tosti e difficili che hanno messo a dura prova le proprie capacità caratteriali e organizzative. A volte la durezza di alcuni esami ti facevano capire che forse dovevi cambiare facoltà oppure metodo di studio o anche che probabilmente la tua strada era fare dell'altro. Il diritto allo studio è sacrosanto ed universale ma non và confuso con il conseguimento di una laurea. La laurea è lo strumento che ci consente di intraprendere una determinata professione, pertanto chiedere un minimo di preparazione credo sia giusto e sacrosanto. Mi rendo conto che, oggi, i giovani studenti universitari hanno avuto un percorso di studi più facilitato, vedi il credito formativo o altro, e trovano alcune difficoltà ad inserirsi in un sistema che chiede maggiori capacità, conoscenza, attitudine allo studio, perseveranza e continuità. Gli studenti di oggi saranno i professionisti di domani e quindi auguriamoci di averli sempre capaci, preparati e competenti. Conseguire una laurea è sicuramente una bella soddisfazione ma non è la cosa più importante. Ciò che conta, nella vita lavorativa, è trovare la propria strada avere un lavoro che ti renda felice e che ti soddisfi professionalmente, con o senza laurea.


Bravo professore ,tutti dovrebbero essere come lei.Agli studenti universitari bisogna chiedere il massimo,per avere scrupolosi medici,professori...L'università non è la scuola dell'obbligo ,non tutti sono nati per lo studio,ci sono tanti mestieri da poter fare che non hanno bisogno del titolo universitario ,ma che danno tanta soddisfazione,anzi oggi sono I più pagati,come idraulico, imbianchino meccanico ,elettricista...Senza fare troppi sforzi,soprattutto mentali,che portano ansie e preoccupazioni si guadagna il quadruplo dello stipendio di un professore che per diventarlo ha dovuto fare "una corsa agli ostacoli".Vergognoso,ma è la verità.Tornassi indietro i miei figli ,dopo la scuola dell'obbligo ,li manderei ad imparare un mestiere,non opterei più di dare la cultura, che serve ,ma che non ti da grandi aspettative .


Savio De Vivo oh god ci mancano solo gli esperti con le lauree prese a punti che hanno già rovinato la scuola e che ora si apprestano a rovinare anche l’università. Se avesse frequentato una facoltà scientifica, e sicuramente non l’ha fatto, saprebbe che l’università è il primo passo verso la ricerca o verso il mondo nel lavoro. In entrambi i casi ci si aspetta dai laureati indipendenza e problem solving. Se uno stridente non ha capito un concetto non va all’esame tanto per provare ma DEVE trovare una soluzione. Se non è in grado dovrebbe rivedere le sue aspettative e probabilmente cambiare. Non c’è nulla di male…


Luca Paolacci ok le ho lette. Non mi sembrano così difficili se hai appena studiato la materia. Alcune certo, molto mnemoniche, quale tipo di antibiotico è gram negativo...beh te lo ricordi solo se hai ottima memoria, o se nei libri ti testo sono stati citati solo quei 4antibiotici. Parlo di come sarei io ora ad affrontare un esame simile che ho una pessima memoria e invece sono molto logica.
Per altri sono da sapere, gli anticorpi che sono tostissimi sono fondamentali conoscerli o come si diagnostica l'influenza, qua si parla di teoria, se non la fai sui banchi quando dovresti farla?quando sei medico applichi la teoria, ma quella la devi studiare però. Un esame stronzetto ma non impossibile da superare
Quando faranno farmacologia allora che faranno? O chimica farmaceutica per altre facoltà?ci sono degli esami tostissimi, non è che solo matematica1 o geometria sono difficili eh


Ma questo è lo stesso Roberto Burioni, nel 2008, si candidò ad un concorso indetto dall'Università Magna Graecia per la copertura di un posto per professore universitario di prima fascia, proprio in microbiologia e in microbiologia clinica ed fine della valutazione, avvenuta nel 2010, il suo punteggio fu pari a 0?

Ed è lo stesso Roberto Burioni che rispondendo su Twitter ad una mamma le scrisse, in spregio alla matematica delle elementari :«se lei deve mettere una supposta da 250 mg di Tachipirina a suo figlio è giusto che lo Stato le dia la possibilità di mettergli 250 supposte da un grammo.»

O ancora è lo stesso Burioni che twittava sarcastico e spocchioso: «Somari a 365 gradi.»? Quadrando praticamente il cerchio?!

È sempre quel Burioni Roberto che compì sempre su Twitter, un attentato alla lingua italiana scrivendo:«Se venti anni fa qualcuno mi AVREBBE detto che un giorno avrei visto una protesta popolare contro un laboratorio di ricerca lo avrei preso per matto.»

E questo oggi non solo insegna, ma boccia il 97,5% degli studenti?

Namo bene, come avrebbe detto la Sora Lella! ,


Cmq il problema a mio modesto parere non è nel merito delle domande o delle risposte più o meno sbagliate ma in un esame si deve lasciare un tempo serio per ragionare e pensare le risposte , pertanto non sono d'accordo per dare 15 minuti di tempo a 10 domande , come minimo il doppio del tempo o più.... . spesso la fretta o l'ansia da prestazione fa commettere errori banali e stupidi che se ci fosse un attimo di tempo in più forse si potrebbe rispondere correttamente. Un medico deve valutare e pensare con intelligenza e non con la fretta una diagnosi ..... anche se a volte è necessaria la velocità quando il tempo diventa tiranno tra la vita e la morte .... ma non è il caso di un esame .... la velocità di diagnosi si impara con l'esperienza osservando medici più esperti


Savio De Vivoma le ha lette le domande … se un laureando in medicina non sa neppure rispondere correttamente a quelle 8 domande, non 100 ma 8 domande, di un test a risposta multipla che pure io non avendo mai aperto un libro di medicina ma con reminiscenze della scuola dell’obbligo (ben 35 anni fa) avrei saputo rispondere (7 su 8 una ero in dubbio), a me la cosa fa molta paura… stiamo parlando di medicina non di filosofia, gente che dovrebbe salvare la vita alle persone e poi non sa fare neppure una banale diagnosi di influenza (come ha detto Burioni) o di tiroidite acuta come è capitato a me che era evidente visto il gonfiore a collo e faccia, era evidente a chiunque tranne al mio medico che mi ha detto fosse un effetto collaterale del mal di schiena ma, per darmi il contentino, mi ha fatto fare l’ecografia al collo anzi no delle parti molli, altra cazzata pure… esito tiroidite acuta


Queste sono le otto domande a risposta multipla del test di ammissione all'esame di microbiologia del prof Roberto Burioni, che andava completato in 15 minuti.
Al di là della polemica che ne è scaturita a seguito delle proteste di una studentessa, non sono poi così tanto difficili come le avevano descritte.

Quindi, se solo il 2.5% degli studenti (10 su 408 candidati) ha superato questo test rispondendo correttamente alle domande, forse andrebbe messa in dubbio la preparazione degli studenti stessi.

LE DOMANDE

1- La scarlattina può essere causata da
A Streptococcus pyogenes
B Streptococcus mutans
C Streptococcus pneumoniae
D Staphylococcus aureus
E Hemophilus influenzae tipo b

2 - Quale/i di questi esami significa/no che il paziente può essere in grado di trasmettere HBV?
A Presenza nel sangue di antigene HBsAg
B nessuna delle risposte è corretta
C Presenza nel sangue di IgG contro l’antigene HBsAg
D Presenza nel sangue di antigene HBcAg
E Presenza nel sangue di IgG contro l’antigene HBcAg

3 - Indicare tra i seguenti patogeni quello/quelli che sono per lo più trasmessi per via oro-fecale (o tramite alimenti contaminati)
A Salmonella typhi
B Vibrione del colera
C Giardia lamblia
D Virus della poliomielite
E HBV

4 - Indicare l’antibiotico/gli antibiotici privi di efficacia nei confronti dei batteri gram-negativi
A Vancomicina
B Teicoplanina
C Aztreonam
D Colistina
E Amoxicillina

5 - Indicare tra i seguenti batteri quelli Gram negativi
A Haemophilus influenzae
B Proteus mirabilis
C Vibrio cholerae
D Shigella dysenteriae
E Streptococcus pneumoniae

6 - Indicare l’infezione/le infezioni che, dopo la guarigione della fase acuta, conferiscono una immunità permanente nei confronti dell’agente infettivo
A morbillo
B rosolia
C pertosse
D infezione da RSV
E Infezione da virus parainfluenzale

7 - Quale/quali tra questi esami è/sono appropriato/i per la conferma di una diagnosi di influenza?
A Ricerca del RNA virale in un tampone orofaringeo
B Ricerca del RNA virale nel sangue
C Ricerca delle IgM specifiche nel sangue
D Ricerca delle IgA specifiche nel sangue
E Ricerca delle IgA specifiche nelle mucose

8 - Indicare, tra le seguenti, la affermazione/le affermazioni corrette
A L’infezione acuta da HBV in un neonato cronicizza quasi sempre
B L’infezione acuta da HBV in un paziente adulto cronicizza nel 5 per cento circa dei casi
C L’infezione acuta da HAV in un paziente adulto non cronicizza
D L’infezione acuta da HAV in un neonato cronicizza quasi sempre
E L’infezione acuta da HCV conferisce protezione a seguito della guarigione Risposte:
1 A
2 A
3 A, B, C, D
4 A, B
5 A, B, C, D
6 A, B
7 A
8 A, B, C




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