L’allarme degli ucraini: “Nei libri di scuola italiani c’è la storia secondo Putin”

Una mappa della “regione russa” che comprende anche l’Ucraina. Il racconto dell’annessione a Mosca «su richiesta» della Crimea. Riscrivere la storia, e la geografia, è un vizio che non ha confini

           

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Si certo...allucinante comunque che un paese che fino a prima della guerra contava meno di zero, abitato da quattro disperati e un manipolo di mafiosi, esportatore di badanti, con un reddito medio da paese africano, una corruzione apocalittica, un presidente assimilabile ad un clown che nessuno al mondo si sarebbe mai filato (ma non avremmo mai saputo neanche il suo nome) se non avesse avuto la fortuna di essere "attaccato" da quelli che lui stesso ha trattato per anni come merda sul suo territorio, adesso questa nazione si permetta di dire a noi italiani come scrivere i libri di storia. Che vadano a fare un bel servizio su Vogue.


Leo Mauso Noi siamo già una colonia. Ci stanno spolpando! Ci hanno: tolto l'energia a basso costo, schiavizzato con una moneta a debito, messo gli uni contro gli altri continuamente, tolto le libertà fondamentali per sottoporci a sperimentazioni geniche pericolose e inefficaci. Vogliono privarci della sovranità sul nostro corpo cedendo il potere ad una organizzazione gestita e finanziata dalle aziende farmaceutiche. Hanno fatto fallire tantissime piccole aziende a favore delle multinazionali. Stanno cercando di impedirci anche la sovranità alimentare facendo la guerra ai nostri coltivatori sotto moltissimi punti di vista. Ci stanno togliendo la Sanità pubblica e squalificando la Scuola e l'Università pubblica. Ora parlano di mandare in guerra, contro la Russia, amica secolare dell'Italia, anche i militari europei sapendo benissimo che questa guerra non si può vincere. Già parlano della mortalità del prossimo virus, prima che venga in essere. A proposito, se non esiste come fanno a sparare certi dati? Sarà perché tengono in piedi i laboratori per il "guadagno di funzione"? La Ue lancia il "progetto fame"!!!! Cos'altro devono farci? E' ora di svegliarsi prima che sia troppo tardi. I nostri problemi sono causati da questi oligarchi criminali e non abbiamo assolutamente bisogno di entrare in guerra con la Russia che, fino a prova contraria, ha terra e risorse più che abbondanti per la sua popolazione. Alla Russia non serve l'Europa se non come amica per il commercio e per la cultura.


La propaganda occidentale cerca la guerra totale con continue falsità.
Valdegamberi (Regione Veneto): “Sono stato come osservatore a Mosca durante le elezioni presidenziali: le mie considerazioni”

Tre giorni di visite dei seggi, interviste tra la gente, presenza allo spoglio in un seggio di Mosca domenica sera in compagnia di parlamentari, giornalisti, professori universitari di diversi Paesi, mi hanno portato alle seguenti considerazioni. Non è semplice organizzare una macchina complessa come le elezioni in un contesto di conflitto, soprattutto per ragioni di sicurezza. Comunque il sistema di voto, parte elettronico e parte tradizionale, e’ più avanzato del nostro e molto efficiente. Sarebbe da proporre nel nostro Paese. Ho letto che L’Occidente ha contestato in sintesi la carenza di una vera opposizione e la costrizione al voto. Confrontadomi con i politici di diversi Paesi abbiamo notato come le notizie che contestavano il voto russo fossero costruite da una stessa mano: persino le parole usate sono le stesse in tutti i continenti, come fossero diramate sotto una regia unica. Abbiamo visitato, scelti a campione diversi seggi. L’affluenza alle urne era elevata ovunque, più del solito, mi raccontava il personale dei seggi. Il clima che ho trovato era molto sereno, nonostante i controlli per motivi di sicurezza. Chiedendo il perché i più rispondevano che fosse un momento di grande unità nazionale. L’interprete che ci accompagnava non è riuscita a votare. Gli ho chiesto: avrai dei problemi perché non hai votato? Assolutamente no. Perché in Italia vi fanno dei problemi per questo? Tra i tanti intervistati ho trovato, maggiormente tra i giovani, anche qualche voce di dissenso. Il dissenso si sarebbe dovuto manifestare con l’annullamento della scheda. Allo spoglio dei seggi dell’ultima scuola visitata sono stato attento su quante schede fossero state rese nulle da chi era andato a votare: c’erano ma non certo paragonabili con il plebiscito verso il Presidente che emergeva via, via dalle urne. Indipendentemente dalle critiche sollevate sui media occidentali credo che il dato incontestabile e’ che Putin, piaccia o non piaccia, gode di ampio consenso tra la popolazione russa, contrariamente a quello che si vuole far credere qui da noi. Sbaglia la politica italiana ed europea non voler prendere atto di questo: contribuisce ancora una volta a rafforzare e non a delegittimare il leader facendoci passare sempre più come non credibili ai loro occhi.
Ho contattato anche amici di Mosca che non sono politici e che avevano posizioni critiche sul presidente nel passato. In queste elezioni erano più che mai conviti a sostenerlo. La colpa di questo e’ anche nostra: abbiamo punito la cultura, l’arte, lo sport e tutto ciò che rappresenta l’identità russa. Perché togliere la bandiera di uno stato a uno sportivo? Le campagne russofobiche occidentali trovano eco e sortisconi l’effetto opposto. Vi e’ il fattore che io chiamo “Madre Russia” che viene prima di ogni leader: Hitler nell’operazione Barbarossa pensava che i Russi non vedessero l’ora di sbarazzarsi di Stalin e fu vittima dello stesso errore di valutazione. Per un russo l’interesse della nazione viene prima di quello per il leader. Cio’ che mi meraviglia non è la propaganda russa ma la totale e mirata disinformazione occidentale, che arriva fino al disprezzo per quel popolo che invece ha una venerazione verso l’Italia e gli italiani. La maggioranza dei russi è andata a votare, questo è il vero dato e non certo con il fucile puntato alla schiena: ho visto file di persone in attesa ai seggi, famiglie sorridenti, serene, che si prestavano a fare battute appena sentivano l’accento italiano. Non sarà una democrazia perfetta, nemmeno quella americana e la nostra lo sono, ma di una cosa sono certo: la volontà popolare emersa dalle urne e’ evidente e lo confermano anche le decine di interviste fatte. Il dissenso tanto enfatizzato in Italia c’è ma è molto minoritario: la percezione che noi abbiamo dei russi è, pertanto, molto lontana dalla realtà o,forse, la nostra “informazione” non è molto diversa dalla loro informazione che noi chiamiamo “propaganda”.


Leonardo Pepe sai perché la pulizia etnica non si è mai tramutata in qualcosa tipo Srebrenica? Soltanto perché la Russia si è annessa la Crimea senza sparare un colpo.
Dopo quello che è successo a Odessa con la gente bruciata viva nella Casa dei Sindacati era chiaro che stavano facendo le prove generali. La Russia ha fatto capire che certe cose non le avrebbe tollerate e siccome gli ucraini non erano ancora pronti alla guerra totale hanno abbassato il tiro.
Ma l'idea è rimasta quella. Infatti hanno cominciato subito a cancellare ogni traccia di identità culturale russa - spesso senza neanche sapere con cosa sostituirlo -, a vietare l'uso della lingua russa nell'insegnamento con relative sanzioni amministrative e cosucce del genere. Quindi con il palese intento di epurare cittadini ucraini, ma di lingua russa, che avevano sempre vissuto senza particolari problemi. Inoltre a sciogliere sin dal 2014 tutti i partiti non nazionalisti.


Riccardo Moretti vede perche poi scappa la risata?
È la terza volta che mette in discussione la Fonte ma SENZA verificarla...
Quei DEPRAVATI distruttori dì popoli e civiltà che vogliono imporci a tutti i costi la loro guerra da indemoniati psicopatici, hanno fatto davvero MILIONI di morti ed a dirlo non è un "quotidiano filorusso" ma la Brown University ché è in US, nello Stato di Washington non in Russia: questo il link all'articolo originale che l'Anti diplomatico non fa altro che riprendere... Magari le piace di più perché la Fonte è Anglosassone: tanto s'è capito la tara qual è.

Sul resto: i Nazisti volevano far fare ai russi di Donbass e Crimea la stessa fine dei Palestinesi. E ci erano quasi riusciti, mancavano pochi mesi all'ingresso degli Azoviti nella Nato
Beh, gli è andata male. Se ne riparlerà nel secolo prossimo, forse. Anzi credo proprio mai più se non si tratta.

https://watson.brown.edu/.../IndirectDeaths


ma la situazione descritta in quei libri è quella reale... o uno, se vuole andare in Crimea, si troverà - dopo consultazione dell'atlante censurato da Repubblica - a chiedere il visto a Kiev (col rischio di essere preso per un provocatore)... ma così in Crimea non c'entrerà mai... e per quanto riguarda il Donbass, a parlare di "guerra civile" era stato Zelenskij appena eletto 5 anni fa (ed è quello che sta succedendo lì dal 2014)... e in una delle case editrici dicono che in estate uscirà una edizione corretta dell'atlante, ma corretta in che modo, se per l'estate si rischiano ancora nuove annessioni alla Russia (e un crollo dell'Ucraina come Stato)?... fossi un editore, non azzarderei correzioni (anche se la motivazione editoriale è sempre economica: l'obbligo per gli studenti di comprare edizioni aggiornate dei libri di testo)


Antonio Aguilar haha non avevo dubbi che si documentasse su pagine filorusse. Invece lei sa di essere dalla parte del bene perché crede ciecamente alla propaganda di parte... Per me il problema non sono né russi né USA che hanno lo stesso obiettivo e lo perseguono allo stesso modo. Quindi non parteggio per nessuno se non per chi è invaso e bonbardato per interessi economici o di potere. La cosa triste è che lei dia degli illusi ad altri, che non sono come lei schierati, perché non hanno bisogno di sentirsi migliori (su Facebook) dicendo che altri siano meno svegli. A questo punto le lascio l'ultima parola e la saluto così potrà tornare a darsi le pacche sulle spalle da solo guardandosi allo specchio...


Antonio Aguilar come discutere un opinione supportata da una fonte autorevole come youtube? Quindi non sa che la Crimea è stata per secoli popolata dai Tatari, in sostanza turchi musulmani, man mano costretti ad emigrare o privati dei loro beni o deportati dell'impero russo che aveva occupato la regione (un po' come Israele fa in Palestina ma per i canali di informazione pro-russia se queste cose le fa, vedi Ucaina, o le ha fatte la Russia va bene). Di certo, la Crimea ha oggi più attinenza "forzata" alla Russia che all'Ucraina e può essere lecito vederla parte della Russia. Stessa cosa non si può dire dell'Ucraina in toto che è stata per la maggior parte della propria storia autonoma o sotto influenza polacca e quando sotto egemonia russa più che altro sfruttata (vedi holodomor che spiega perche molti ucraini durante la seconda guerra mondiale si schierarono con gli invasori tedeschi) ma, appunto, i babbei non conoscono la storia e si affidano a youtube.


Leonardo Pepe il mezzo milione di morti - prendiamo per vera la cifra - sono in massima parte combattenti. È una guerra, per cui i militari muoiono. Punto. Mi dispiaccio al limite per quelli che nel salotto di casa si vedono arrivare un missile antiaereo o un drone mentre sorseggiano il thè.
A dire il vero pare che ci credano anche in Germania, a giudicare dai sondaggi, in Slovacchia, in Ungheria, e soprattutto ci credono i russi. Dunque ci sarà il suo motivo.

Diventano affari di Putin nel momento in cui pretendono di usare la loro indipendenza per fare pulizia etnica di quel 30% di russi che vivevano in Ucraina, dal 2013 in poi.
Se non te ne sei accorto una parte consistente di ucraini hanno il mito della razza.
Anche se in tutti questi anni ho trovato solo 1 ucraina che ha saputo spiegarmi in maniera sensata perché si sente diversa da una russa


10º...beh, la propaganda Ucraina dice pure che la Russia non è "Russia" ma è "Moscovia"... (a proposito di chi "riscrive la Storia"...)
...e quindi CHI è la "Russia" ?
...ma sentite il loro ragionamento esilarante: siccome Mosca sorse dopo il periodo dell'invasione Mongola (e quando la "Rus di Kiev" non esisteva più), allora la Russia attuale è "Moscovia" (dal nome del Principato dell'omonima città)...
...ma dimenticano di dire che - al tempo della "Moscovia" - Kiev e buona parte dei territori a ovest del Dnipro erano "Granducato di Lituania"...
...dunque l'attuale Ucraina è "Lituania" ?
...o preferiscono definirsi "Rumeni", "Turchi", ecc., visto che la regione Ucraina di "Bukovina" era "Romania" e buona parte delle regioni costiere del Mar Nero erano "Impero Otomano" ?




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